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I: Coordinamento europeo exide
- Subject: I: Coordinamento europeo exide
- From: "Camillo Coppola" <camillo.coppola at tin.it>
- Date: Sun, 31 Aug 2003 20:15:41 +0200
----- Original Message ----- From: AnnaMaria Giuliani To: camillo.coppola at tin.it Sent: Sunday, August 31, 2003 4:09 PM Subject: Coordinamento europeo exide Sono un'operaio della exide di romano lombardo nonchè NAPOLETANO molto amareggiato dalle Vostre vicende. Penso che una cosa positiva sarebbe quella di mettere al corrente tutti gli altri stabilimenti del gruppo presenti in italia e provare a capirci qualcosa. Tienimi informato ti saluto -------------------------------------------------------------------------------- Compagno sconosciuto,e-mail : giuliani67 at katamail.com ,così ti rispondo: Daniel ARCIDIACONO, e-mail: ARCIDDANIEL at LIBERO.IT ,fa parte della triade delle RSU dello stabilimento EXIDE ITALIA di Casalnuovo e ci stà leggendo contemporaneamente. Non credo ci sia molto da capire,Craig MUHLHAUSER sa bene quello che stà facendo,tanto é vero che con le sue lettere da oltre atlantico in inglese ci rassicura che si é incontrato con il fantomatico coordinamento europeo dei lavoratori EXIDE e ci informa che questi ultimi,a noi sconosciuti,dichiarano di essere soddisfatti delle sue assicurazioni ! Non ti sembra strano che proprio la base dei lavoratori nulla sappia dell'esistenza di questo coordinamento ? E chi lo ha nominato,la santissima trinità per intercessione divina,così come dicono per il Papa? La verità di fondo e che la maggior parte delle organizzazioni sindacali sono collaborazioniste con il padronato e non hanno nessuna intezione di far partecipare i lavoratori alle decisioni reali,quest'aria decennale di "liberal-riformismo europeo" ci stà soffocando. Tutto nasce dall'enorme vantaggio dei nuovi contratti del pacchetto TREU e sue successive modificazioni, vedi l'ultimo decreto BIAGI sul lavoro che entra in vigore a settembre,inoltre lo stabilimento giace su dei suoli che essendo non più periferici,hanno un valore potenziale enorme,anche se formalmente sono per ora solo per uso industriale. Per ora ci accatastano gli uni su gli altri su di un terzo dell'area precedente con un bel viatico di prossimi aumenti di produttività e sicuramente con l'immissione su quasi tutte le lavorazioni di turni di notte. Credo che questa fase che definisco transitoria,miri in breve prospettiva ad ottenere,attraverso il ricatto dei licenziamenti,dei corposi finaziamenti dallo stato a fondo perduto(da non restituire) per costruire poi un nuovo stabilimento,per continuare la produzione di elementi trazione per carrelli elettrici, non tanto lontano da quello attuale;la merce di scambio occulta sarebbero proprio gli attuali suoli,venduti a buon prezzo agli amici degli amici(prestanomi) di quelli che riusciranno a fargli ottenere i fondi da non restituire. La verità e che i lavoratori sono divisi tra chi sgomita per ottenere la mobilità lunga(una forma surrogata di prepensionamento) e chi inconsapevole agnello sacrificale,disinformato,va incontro ad un ulteriore sfruttamento selvaggio per i ritmi e per i nuovi tipi di contratti,si perchè molte attività che formalmente saranno cessate nei fatti saranno appaltate a società esterne che ovviamente assumeranno con i contratti di nuovo tipo(cioè quelli a perdere,cioè TREU&BIAGI). E' evidente che sino a quando non riusciremo a costruire un reale coordinamento europeo,i parassiti che in malafede imperversano dentro i nostri ranghi faranno esclusivamente gl'interessi del padronato,svuotando il nostro ente di previdenza,peggiorando le condizioni lavorative e distruggendo il futuro delle nuove generazioni di lavoratori. Abbiti i miei saluti a pugno chiuso. Camillo Militante dello SLAI COBAS per l' AUTORGANIZZAZIONE di Pomigliano d'Arco(Napoli) p.s. : così come descrivo in prospettiva la situazione,dopo questa fase di feroce accatastamento transitoria, riusciranno a fare investimenti senza spendere il becco di un quattrino entro tre anni;e si,perchè in Spagna(La Cartuja) lo stabilimento trazione é ormai al massimo delle sue possibilità;in Francia(Lille) é quasi chiuso dalle autorità locali per eccessivo inquinamento;in Germania(Bad Lauterberg)il costo della mano d'opera é alto e lo standar qualitativo elevato;in Inghilterra(Over Hulton)possiedono pochi macchinari per elementi di misura non inglese;qui invece nella repubblica delle banane é tutto lardo che cola,per loro gratis.
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