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IN ITALIA IL BRACCIO ARMATO, LA TESTA PENSANTE IN FRANCIA
- Subject: IN ITALIA IL BRACCIO ARMATO, LA TESTA PENSANTE IN FRANCIA
- From: "Calvi" <mau.calvi at libero.it>
- Date: Tue, 24 Jun 2003 13:00:44 +0200
COMUNICATO Stampa Confermata analisi del ceas Ora si cerca in Francia la testa pensante del terrorismo italiano È di ieri la notizia che in Francia sono state effettuate perquisizioni alla ricerca di prove per presunti collegamenti tra rifugiati italiani, ivi residenti, e gli esecutori dei delitti Biagi e D'Antona. Si ritiene che le rogatorie internazionali da cui sono scaturiti questi atti abbiano origine dalle informazioni ricavate dall'elaboratore di Nadia Desdemona Lioce, che sembra contenesse l'organigramma della struttura delle nuove Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente. A conclusioni analoghe era giunto, in via teorica il CeAS, che aveva divulgato i risultati di questa indagine multidisciplinare con un comunicato, diramato in data 17 aprile 2003, che riproponiamo integralmente e con il titolo originale ai colleghi della stampa. * * * * * In Francia la testa pensante del terrorismo italiano UNA COMUNE AZIONE CONTRO IL TERRORISMO Maurizio Calvi, Presidente del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica, sostiene che lo studio e l'analisi dei documenti prodotti dal terrorismo di matrice brigatista evidenziano una continuità ideologica tra le nuove generazioni di terroristi e "padri storici" esuli o rifugiati in Francia. «I ricercatori del CeAS - puntualizza il senatore Maurizio Calvi - hanno da tempo focalizzato la loro attenzione alla lettura analitica multidisciplinare dei documenti di matrice eversiva divulgati o disponibili. Recentemente il CeAS ha anche svolto a Priverno uno specifico seminario di studi, al quale hanno partecipato accademici ed esperti di varia e diversificata formazione, finalizzato all'interpretazione dei più recenti documenti brigatisti». «I risultati scaturiti da diversi approcci disciplinari e metodologici - prosegue il Presidente del CeAS - convergono nel senso di continuità ideologica e di visione organizzativa tra il nucleo storico tradizionale delle vecchie Brigate Rosse, le cui teste pensanti hanno trovato asilo nella vicina Francia, e le Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente, che hanno rivendicato gli attentati ai professori D'Antona e Biagi.». «Questa analisi trova conferma - conclude Maurizio Calvi - nella lettura dei successivi e più recenti documenti. È un fatto che deve venire guardato e studiato anche sotto l'aspetto di fenomeno, peraltro rilevante nell'ottica europea». Particolareggiate informazioni sul CeAS e la sua attività sono reperibili sul sito: www.1ceas.org Roma 17 aprile 2003 PER LA CANCELLAZIONE DAL NOSTRO INDIRIZZARIO PREMERE SULLA SOTTOSTANTE ICONA ED INVIARE LA RELATIVA EMAIL CHE SI COMPORRÀ AUTOMATICAMENTE Responsabile Stampa per il CeAS: Giorgio Prinzi telefono e fax: 06.7049.6222 con segreteria con commutazione automatica Tim: 339.1267704 E-mail: giorgioprinzi at aruba.it <mailto:giorgioprinzi at aruba.it> Sito Web: www.giorgioprinzi.it <http://www.giorgioprinzi.it> Angelo Sessa Cell. 333.6320969 E-MAIL: a.toni at panservice.it <mailto:a.toni at panservice.it> Roma 24 giugno 2003
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