Nelle Marche: Una scatola vuota!!



CAMPAGNA ANTINCENDIO BOSCHIVA 2003

		Nelle Marche: Una scatola vuota!!

		Premesso che è la legge (n° 353 del 21.11.200 approvata a
Roma) a stabilire che siano le regioni a << programmare la lotta attiva
assicurando il coordinamento delle proprie strutture con quelle statali
istituendo, con una operatività continuativa, le sale operative
permanenti>> e che <> Proprio in questi giorni, la regione Marche ha
chiesto al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, di accettare una
convenzione un po' atipica per mettere in atto una forma di lotta attiva
contro gli incendi di bosco. Si vorrebbe, in sostanza, che i pompieri che
formeranno le squadre speciali per lo spegnimento degli incendi di bosco,
siano considerati non in servizio attivo, ma reperibili H24. Chi scrive,
ricorda che quando si verifica un incendio di bosco, è si importante
l'avvistamento, è si importante dare l'allarme ma, soprattutto, è
importante lo spegnimento. Mentre per tutte le altre "fasi" della lotta
attiva, vi sono enti e cittadini in grado di farlo e che lo fanno anche
bene; per quanto riguarda lo spegnimento invece, al sottoscritto risulta
che (specie nelle Marche) se non ci sono i pompieri, l'incendio evolve come
e quando vuole lui. Chi è reperibile, ha un tot di tempo per recarsi in
caserma e far fronte all'incendio; il cittadino invece, questo non lo sa !
Chi "fa" il 115, di certo non sarà contento di accorgersi che, dopo 45
minuti, sul posto c'è solo una partenza con quattro uomini in tuta verde e
striscia gialla. La lotta agli incendi boschivi, o la si pensa in modo
efficace oppure no. Attuarla in modo efficace, non vuol dire certo
considerare chi deve assicurare il primo intervento urgente, alla stregua
di un impiegato di concetto a disposizione di un ufficio regionale in una
afosa domenica d'agosto… reperibile H24 !!!

Ascoli Piceno 16/6/2003

Gianfranco Fioravanti