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TROPPI REMANO CONTRO L'ACCORDO SUL "POLO DELLA MOBILITA' COMPATIBILE
- Subject: TROPPI REMANO CONTRO L'ACCORDO SUL "POLO DELLA MOBILITA' COMPATIBILE
- From: "infoslai" <infoslai at interfree.it>
- Date: Mon, 30 Jun 2003 18:42:40 +0200
eccezionalmente vi inviamo in allegato un documento dello Slai Cobas sulla situazione dell'Alfa Romeo di Arese ULTIMA ORA - PIANO MORCHIO La Fiat ha presentato il nuovo piano industriale. Si parla di altri 2.800 tagli di cui 580 di Fiat Auto, 400 Teksid, 600 Comau , 600 Iveco, 500 Magneti Marelli. Viene chiuso lo stabilimento lombardo di Lazzate della Magneti Marelli. Altro che piano per il rilancio della Fiat. E' un piano che prevede pochi investimenti, altri tagli e serve solo per preparare la vendita di tutto agli americani. Alfa Romeo Arese TROPPI REMANO CONTRO L'ACCORDO SUL "POLO DELLA MOBILITA' COMPATIBILE Da metà febbraio, quando si è siglato l'accordo presso la Regione per la creazione nell'ex Alfa Romeo di Arese del polo per la mobilità compatibile, molto è stato detto ma poco si è realizzato. Ad eccezione di Fiat, tutti i soggetti istituzionali (regione, comuni e provincia), tutte le OO.SS. (Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Flmu-Cub e Slai-Cobas) e i proprietari delle aree (Estate Sei e Aig-Lincoln) hanno siglato l'accordo. A metà luglio tutti i soggetti firmatari dell'accordo, si incontreranno presso la regione, per valutare lo stato delle iniziative. A quest'incontro si deve arrivare con alcune decisioni già prese, e finalmente devono essere comunicate le aziende che intendono insediarsi nell'area dell'alfa di Arese. I COMUNI DELLA ZONA Continua il braccio di ferro tra i comuni della zona in cui sorge l'alfa ( Rho, Garbagnate, Lainate e Arese), e le proprietà delle aree sulle modifiche urbanistiche e sugli oneri di urbanizzazione. Da un lato i comuni chiedono più soldi di urbanizzazione, in quanto le proprietarie delle aree da un lato non stanno ristrutturando i capannoni ma li stanno demolendo e ricostruendone nuovi. Dall'altro i proprietari delle aree vogliono estendere a tutta la fabbrica, e quindi oltre le aree dell'ex Craa, la possibilità di modificarne la destinazione oltre che a "industriale" anche a "servizio all'industria". Risultato : i comuni non hanno ancora autorizzate le modifiche urbanistiche, e l'Aig-Lincoln ha comunicato che fino a quando non si sblocca la situazione, non assume i lavoratori ex Alfa avviati al Craa e successivamente licenziati. Nonostante l'accordo sindacale che stabiliva l'assunzione di questi lavoratori. I comuni sono gli stessi che in questi anni, anche come membri del consorzio CRAA (aree dismesse dalla Fiat), hanno permesso e dato l'ok a tutte le porcherie fatte (insediamento di ditte-pattumiera, ecc.). Continuare in questa "guerra" sugli oneri di urbanizzazione, serve solo a favorire chi per anni ha lavorato, Fiat in testa, per distruggere un sito industriale importante per la zona. L'Aig-Lincoln, continua a lamentarsi di dover sborsare troppi soldi per l' urbanizzazione ma nel frattempo continua ad acquistare altre aree di Milano (vedi la ex Fiera ). ACCORDO PER I LAVORATORI DELLA ROTAMFER Giovedì 26-6 è stato siglato l'accordo tra Fiom-Cgil e Slai-Cobas con la Rotamfer, che prevede il pagamento dei contributi e degli stipendi dei due anni di licenziamento. Alcuni lavoratori rientreranno in Rotamfer mentre gli altri saranno posti in mobilità in attesa di essere collocati nelle società dell' "Aig-Lincoln". Dopo mesi di lotta senza stipendio, picchetti e manifestazioni, questo accordo chiude una vicenda scandalosa. I lavoratori hanno recuperato una parte consistente degli stipendi persi e tutti i contributi. Anche una lavoratrice della Caris rientra al lavoro dopo un anno di licenziamento. LA REGIONE Di fronte alla nostra richiesta di un sussidio ai lavoratori in cig, la regione e il ministero del lavoro hanno proposto corsi di formazione finalizzati al rientro nello stabilimento di Arese. Con la presenza ai corsi i lavoratori oltre che avere un aggiornamento e una preparazione ai nuovi lavori, avranno un'integrazione al misero sussidio di 600 euro al mese in cig. Lunedì 23.6 ad Arese si è tenuta l' assemblea dei lavoratori in cig dal 9.12.02. Ben 500 lavoratori erano presenti nonostante il caldo afoso ed ormai i sei mesi di cig a zero ore. L'assemblea che si è tenuta presso il CdF dell'Alfa, era stata convocata per dare inizio ai corsi di formazione, alla presenza del direttore dell'agenzia regionale lombarda. Il dirigente della regione ha dato il via al piano di formazione dei lavoratori in Cig, piano che ha lo scopo di preparare i lavoratori di Arese alle nuove attività di produzione dell'auto ecologica decise nell' accordo stipulato con la Regione. LA FIAT CERCA DI CONDIZIONARE LE ISTITUZIONI. Dopo aver concordato, con le organizzazioni sindacali, che i corsi si terranno dentro l'Alfa Romeo e dopo aver preteso che qualsiasi decisione sui corsi deve essere presa all'unanimità, il responsabile dell' agenzia regionale, si è presentato all' assemblea comunicando che tutto si farà presso il centro dei Salesiani nel comune di Arese. Questa decisione presa dai funzionari regionali, a detta loro, è determinata dalla mancata comunicazione di Fiat sulla possibilità di utilizzare strutture dell'Alfa Romeo di Arese. I lavoratori in assemblea il 23-6 hanno ribadito la loro contrarietà: i corsi si devono fare all'Alfa Romeo! Dopo l'assemblea, "Estate sei" proprietaria di una parte dell'area dello stabilimento di Arese, ha offerto gratuitamente locali per tenere i corsi di formazione. A quel punto la Fiat, per non essere scavalcata, ha offerto anche lei locali per i corsi, con il risultato che mentre prima dicevano che non si potevano tenere in fabbrica ora Š tutti sono d'accordo con la decisione dei lavoratori. ENEA, ISPRA, POLITECNICOŠŠ E LE 25 AZIENDE Grande risalto ha avuto sulla stampa la conferenza stampa del premio nobel Rubia, che definiva importante la scelta di Arese per insediare la ricerca e la sperimentazione di aziende che intendono sviluppare nuove produzioni automobilistiche compatibili con l'ambiente. Successivamente però lo stesso Rubia ha sponsorizzato anche Torino per gli stessi obiettivi (Il sole 24ore del 6-6-03). Ci sembra quindi di rivedere la situazione di alcuni mesi fa, quando Beppe Grillo, in contatto con i sindacati di Arese, voleva lanciare uno spettacolo per sponsorizzare l'auto ecologica ad Arese, ma l'intervento dei sindacati confederali nazionali e torinesi ha fatto spostare il tutto a Mirafiori. Non a caso da tempo cerchiamo di contattare Rubia, ma per parlare con lui bisogna sentire Agostinelli ex segretario regionale lombardo della Cgil. Delle famose 25 aziende che, a detta di Formigoni, erano disponibili ad insediarsi ad Arese per il momento non si sa nulla. ELEZIONI DELLE RSU Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni delle Rsu La Uilm sparisce, passando dall'11 al 2%. La Fim viene ridimensionata passando dal 12 al 10 % salvandosi solo perché nel collegio impiegati meccanica era l'unica presente. La Fiom passa da 36 a 30%. Paga il sabotaggio di ex delegati DS che in disaccordo con la nuova linea sindacale sia a livello nazionale che a livello locale, ha radicalmente cambiato posizione. Abbiamo assistito all'assurdo di candidati Fiom che non si sono neppure recati a votare invitando i lavoratori a non votare. La Flmu-Cub passa dall'11 al 21%. Questa organizzazione sindacale viene premiata dalle sue scelte filo Fiat. Diventando il primo sindacato tra gli impiegati degli enti centrali a discapito di Fiom Fim e Uilm che crollano. Essere il primo sindacato tra gli impiegati tecnici con 145 voti, quando alle assemblee sindacali retribuite di questi impiegati ne partecipano solo una decina e pochi sono presenti agli scioperi, non è certo motivo di vanto. Anzi le cambiali in bianco firmate a Fiat per avere il sostegno, stanno per essere riscosse già nella procedura per la mobilità aperta da Fiat nei giorni scorsi, dove per la prima volta la Flmu si dice "disponibile a discutere" se Fiat aumenta l'incentivo. Oppure nell' atteggiamento dei delegati Flmu, agli incontri con la regione per i corsi : quando Fiat non voleva concedere l'utilizzo di locali in azienda sostenevano che bisognava accettare di andare all'esterno, quando poi la Fiat, per arginare la proposta di "Estate sei", ha consentito l'accesso in fabbrica, hanno radicalmente cambiato idea. Lo Slai Cobas passa dal 29,4 % ad oltre il 37%, diventando il primo sindacato della fabbrica, sia tra gli operai che tra gli impiegati amministrativi. Se a questo risultato aggiungiamo la nostra presenza nelle aziende extra Fiat, (Onama, Delivery, Palmar, Rotamfer ecc) lo Slai Cobas è l'organizzazione sindacale maggioritaria. Particolarmente importante questo nostro risultato, perché, anche dopo la nostra decisione di sostenere l'accordo con la regione, sicuramente rappresentiamo la maggioranza dei lavoratori che ad Arese lottano contro i piani Fiat. Sulle elezioni delle Rsu nel collegio Fiat Enti Centrali, è in corso un ricorso ai garanti da parte dello Slai Cobas. In questo collegio infatti sono state congelate 5 schede, non scrutinate e tenute sigillate in una busta, perché a detta di Fim Uilm e Flmu non sono lavoratori di Arese. Paradossalmente gli esponenti di questi sindacati in commissione elettorale, sostengono di non ricordarsi che Fiat, negli incontri, aveva detto che anche questi lavoratori sono inseriti nell'organico di Arese. Questo scorretto comportamento ha provocato, tra gli impiegati tecnici, la perdita di un delegato allo Slai Cobas per lo 0,005 di voti, a vantaggio di uno eletto invece nella lista Flmu. Tutti sappiamo che alle elezioni dell'Alfa di Pomigliano tutti i sindacati hanno addirittura fatto votare decine di lavoratori non compresi negli elenchi forniti dalla Fiat. Dei 5 lavoratori le cui schede sono state congelate, 4 sono in causa per rientrare dalla cig con gli avvocati dello Slai Cobas. Il 7 luglio, si terrà la causa fatta dallo Slai Cobas (art.28 S.L.) contro Powertrain perchè il dirigente ha invitato il candidato dello Slai degli impiegati, a ritirare la propria candidatura alle elezioni delle Rsu in cambio di favorire un suo trasferimento alla Fiat di Verrone, vicino a casa sua. . A chi ha dubbi sull'aberrante meccanismo elettorale delle Rsu, con il diritto di riserva di 1/3 ai sindacati confederali, basta constatare questo : % Voti Delegati % delegati Slai Cobas 37 6 18 -19 Fiom Cgil 30 14 42 +12 Flmu Cub 21 5 15 - 6 Fim Cisl 10 7 21 +21 Uilm Uil 2 1 3 + 1 CAUSA CONTRO LA FIAT La Fiat continua nel suo piano di smantellamento. Dopo aver trasferito a Milanofiori la Sepin (società Fiat per le buste paga) ha aperto la procedura per 397 lavoratori da porre in mobilità. Dopo aver atteso 5 mesi prima di smontare le linee della multipla, ha dato in appalto ad una ditta la distruzione delle linee di montaggio. Forse per non correre il rischio di doverle affittare ad altre ditte automobilistiche che si vogliono insediare ad Arese. Il 26-6 al tribunale di Milano, davanti al pretore dott. Atanasio, si è avviata la causa di Fiom e Cobas contro la Fiat. Per il rispetto degli impegni presi e contro la cig a zero ore per 1000 lavoratori di Arese. Con una manifestazione da piazza S. Babila al Tribunale, i lavoratori in cig hanno continuato le manifestazioni che durano ormai da 10 mesi. Con questa causa cerchiamo di imporre alla Fiat il rispetto degli impegni presi per Arese soprattutto in questi mesi dove ad Arese si cerca di costruire il polo per la mobilità compatibile e Fiat, dopo aver preso i soldi dalla collettività per auto ecologica, ora ha smantellato e portato tutto a Mirafiori. Il giudice dott. Atanasio, dopo aver chiesto alle parti di conciliare la causa, ha aggiornato al 10 luglio prossimo l'udienza per il dibattimento e le conclusioni. Anche in quella sede Fiat ha dimostrato che non vuole discutere di rispettare gli impegni presi su Arese, e che non vuole discutere con i sindacati ed in particolare con lo Slai Cobas. Chi da mesi, nonostante abbia firmato tutti gli accordi con la regione, polemizza con il Cobas accusandolo di aver abbandonato la lotta alla Fiat, si deve ricredere. Solo la Fiom e lo Slai Cobas hanno portato in causa la Fiat, ed ormai da mesi solo questi sindacati continuano la mobilitazione in fabbrica, per trovare soluzioni alla distruzione che Fiat sta facendo. in arrivo FINANZIAMENTI CEE Il fatto sicuramente importante è la decisione della Cee di stanziare ingenti fondi per l'auto ad idrogeno. Per questo la Fiat dopo aver snobbato il problema, unica casa automobilistica a non averlo mai finora affrontato, cerca di accaparrarsi anche questi finanziamenti. A LUGLIO INCONTRO CON FORMIGONI A metà luglio si terrà l'incontro di verifica dell'accordo, con tutti i soggetti firmatari. Noi riteniamo che questa scadenza deve vedere l'avvio operativo del piano per la mobilità compatibile. - Devono partire i corsi con un contributo ai cassintegrati molto più sostanzioso di quello proposto dall'agenzia regionale. Una parte consistente di questo contributo deve essere dato ai cassintegrati prima delle ferie. - Devono essere comunicati i nomi delle aziende che intendono insediarsi e il numero di lavoratori che vogliono assumere - Tutte le procedure per l' urbanizzazione delle aree devono essere state espletata in modo da poter procedere senza intoppi. Se ancora una volta ci troveremo di fronte a rinvii, prederemo atto di tutto ciò e non ci resterà che continuare la mobilitazione, contro chi sabota e vuole favorire i piani Fiat. Arese, 30-6-2003 Slai Cobas Alfa Romeo Info 02-44428529
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