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Consiglio d'Europa: Amnesty International saluta l'entrata in vigore di un nuovo trattato che proibisce la pena di morte in ogni circostanza
- Subject: Consiglio d'Europa: Amnesty International saluta l'entrata in vigore di un nuovo trattato che proibisce la pena di morte in ogni circostanza
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Mon, 30 Jun 2003 13:36:19 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Consiglio d'Europa: Amnesty International saluta l'entrata in vigore di un nuovo trattato che proibisce la pena di morte in ogni circostanza Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS93-2003 CONSIGLIO D'EUROPA: AMNESTY INTERNATIONAL SALUTA L'ENTRATA IN VIGORE DI UN NUOVO TRATTATO CHE PROIBISCE LA PENA DI MORTE IN OGNI CIRCOSTANZA Amnesty International saluta l'entrata in vigore, prevista per domani 1° luglio, del Protocollo N. 13 alla Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali, che proibisce la pena di morte in ogni circostanza. "Si tratta di un chiaro messaggio politico: la pena di morte è inaccettabile, sempre e comunque" - ha dichiarato Karen Hooper, responsabile pena di morte della Sezione Italiana di Amnesty International. Il Protocollo N. 13 proibisce la pena di morte in ogni circostanza, compresi i crimini commessi in tempo di guerra o di imminente pericolo di guerra. Questo trattato colma la lacuna del precedente Protocollo N. 6, che proibiva la pena di morte ad eccezione degli atti commessi in tempo di guerra o di imminente pericolo di guerra. "I 26 Stati membri del Consiglio d'Europa che hanno firmato ma non ancora ratificato il Protocollo N. 13 devono farlo al più presto" - ha aggiunto Hooper. Amnesty International preme sui quattro Stati membri del Consiglio d'Europa che non hanno né firmato né ratificato il Protocollo N. 13 (Armenia, Azerbaigian, Federazione Russa e Turchia) a farlo senza ulteriore ritardo. L'organizzazione per i diritti umani è inoltre preoccupata per il fatto che altri quattro Stati membri (Armenia, Federazione Russa, Serbia / Montenegro e Turchia) devono ancora ratificare il Protocollo N. 6. Il Protocollo N. 13 è stato aperto alla firma degli Stati membri del Consiglio d'Europa il 3 maggio 2002 ed entra in vigore domani, 1° luglio, tre mesi dopo la ratifica del decimo Stato. Il Protocollo N. 13 è stato ratificato da 15 Stati membri del Consiglio d'Europa: Andorra, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Georgia, Irlanda, Liechtenstein, Malta, Romania, San Marino, Svezia, Svizzera e Ucraina. È stato firmato ma non ancora ratificato da: Albania, Austria, Bosnia - Erzegovina, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Moldova, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia / Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. FINE DEL COMUNICATO Roma, 30 giugno 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it
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