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30/05 Bologna: LE RAGIONI DI UN SI'
- Subject: 30/05 Bologna: LE RAGIONI DI UN SI'
- From: "Nera" <nerinda at libero.it>
- Date: Mon, 26 May 2003 16:58:39 +0200
ArciLesbica Bologna Arcigay il Cassero LE RAGIONI DI UN SI' Contro lo smantellamento di diritti fondamentali a partire dal diritto a non essere licenziati senza "giusta causa" contro il processo di precarizzazione che mina il sistema di garanzie e di tutele esistenti e che crea sempre più profonde disuguaglianze, esclusioni, discriminazioni per riconoscere pari dignità alle lavoratrici, ai lavoratori a prescindere dal numero dei dipendenti per l'estensione dei diritti del lavoro e l'affermazione dei diritti di cittadinanza sociali e civili di tutte/i, nativi e migranti un fatto di civiltà Venerdì 30 maggio Ore 20,30 Al Cassero Via Don Minzoni 18 ne parliamo con: Titti De Simone - parlamentare P.R.C. Marcella Di Folco - presidente M.I.T Alfredo Marchetti - responsabile lavoro S.G. Stefano Calderoni - responsabile lavoro U.d.S. Fausto Viviani - dipartimento politiche sociali C.G.I.L Antonella Gavaudan - avvocatessa Studio Legale Associato della C.G.I.L Coordinano: Sandro Mattioli - Arcigay Il Cassero Nera Gavina - ArciLesbica Bologna Contro la guerra, per i diritti senza se e senza ma Votiamo sì al referendum per l'estensione dell' art.18 Se il tuo capo può licenziarti in qualsiasi momento e senza una giusta causa, come puoi rivendicare altri diritti ed essere rispettato per le tue scelte di vita? I lavoratori e le lavoratrici non hanno uguali diritti: per condizioni oggettive che attengono il mercato del lavoro, ma anche per scelte e condizioni personali che riguardano le culture, il genere, l' orientamento sessuale, il paese di provenienza. Le ideologie razziste e sessiste oggi ispirate al neoliberismo privano donne e uomini di diritti fondamentali. I pregiudizi verso le persone omosessuali e transessuali alimentano ancora discriminazioni, mobbing, emarginazioni, violenze psicologiche, molestie nel mondo del lavoro. La direttiva europea 78/2000 e il referendum per l'estensione dell'articolo 18 rappresentano insieme, un'importante occasione per estendere tutele e garanzie a tutti coloro che oggi subiscono discriminazione. Estendere i diritti del lavoro, renderli davvero universali, è un fatto di civiltà. Siccome non c' e' pace senza giustizia, noi crediamo che il NO alla guerra globale sia fortemente legato ad una necessaria alternativa al modello neoliberista che la genera, producendo sul fronte interno, lo smantellamento di diritti fondamentali a partire dal diritto a non essere licenziati senza "giusta causa". Noi vogliamo concorrere alla costruzione di una diversa cittadinanza per uomini e donne, contrapposta al processo di precarizzazione che ha pervaso il sistema di garanzie e di tutele esistente, creando sempre più profonde disuguaglianze e esclusioni. L'estensione dell'articolo 18 è una tutela immediata per TUTTI/e le lavoratrici e i lavoratori dipendenti e apre la strada all'estensione dei diritti anche per il lavoro atipico e precario che dilaga fra le donne e i giovani. La vittoria del SI contribuirebbe fortemente ad aprire una nuova stagione per l'affermazione dei diritti di cittadinanza, sociali e civili di tutti, nativi e migranti. La vittoria del SI determinerebbe nei fatti la prima sconfitta del governo Berlusconi, un primo stop alle politiche neoliberiste e di smantellamento dello stato sociale. Per i movimenti un avanzamento nel segno dell'alternativa e della trasformazione sociale. Noi che ci battiamo per un altro mondo possibile, rivendichiamo una indivisibilità dei diritti sociali e civili. Per queste ragioni il 15 e il 16 giugno votiamo Sì, impegnandoci per la vittoria del referendum nelle città dove siamo presenti. Corciolani Eleonora(Agenzia Sanitaria Regionale)-Michelina Vultaggio ( ass.ne Scholè Futuro E.Romagna)-Gruppo Donne Fuori-Associazione Culturale YOUKALI Bologna-Alessandra Negrini (FIOM Bologna )-Renata Bortolotti ( FIOM Bologna)-Giuliana Righi ( FIOM Bologna )-LILA ( Bologna)-Forum Donne P.R.C Bologna-Desi Bruno, Marina Prosperi ( Giuristi Democratici ) MOS, Movimento Omosessuale Sardo Ali, Alternativa Lesbica Italiana GayRoma.it Arcilesbica Nazionale Crisalide AzioneTrans, onlus Arcigay "Il Cassero", Bologna MIT, Movimento Identità Transessuale Antagonismogay, Bologna Circolo Pink, Verona GLO, Milano Arcigay-Arcilesbica "Omphalos", Perugia Arcilesbica "Lady Oscar", Palermo ArciLesbica Zami, Milano AltroQuando, Palermo AGEDO Nazionale Fuoricampo Italian Lesbian Group Italy Arcinuovagay, Cesena ArciLesbica, Bologna Di'Gay Project, onlus Arcigay - Arcilesbica "Circomassimo", Ferrara Circolo Mario Mieli, Roma Bari Pride 2003 Circolo Arcilesbica, Trento Arcilesbica-Arcigay "Pianeta Urano", Verona IREOS_ centro servizi autogestito Comunità Queer, Firenze Mirella Izzo, Eleonora Dall'Ovo, Porpora Marcasciano, Delia Vaccarello, Massimo Mele, Mauro Cioffari, Giovanni Dall'Orto, Elisabetta Degli Esposti Merli, Elisabetta Biagetti, Gabriella Romano, Massimo Consoli, Beppe Banchi, Gino Carpentiero, John Gilbert, Imma Battaglia, Michele Bellomo Helena Velena, Vladimir Luxuria
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