COMUNICATO STAMPA - FIEI -



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Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione

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COMUNICATO STAMPA

sui Referendum del 15 giugno 2003

Per la prima volta, in occasione dei referendum sull'art. 18 dello Statuto
dei Lavoratori (licenziamenti senza giustificato motivo nelle aziende fino
a 15 dipendenti - Legge 300 del 20 maggio del 1970) e sulle servitù di
elettrodotto (stabilito con  regio decreto dell'11 dicembre del 1933, n.
1775, che impone ad ogni proprietario di concedere "il passaggio per i suoi
fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee che esegua chi ne
abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l'autorizzazione
dall'autorità competente"), diventerà operante la legge sul voto
all'estero, che consente ai cittadini italiani di votare per corrispondenza
dai paesi di residenza.

Tale diritto rischia di essere negato a molti concittadini emigrati per
responsabilità del Governo e segnatamente dei Ministeri degli Interni e
degli Esteri, i quali non hanno provveduto con la necessaria tempestività
all'aggiornamento degli elenchi anagrafici e delle liste elettorali.

Dalle notizie che rimbalzano da diversi consolati, da molte organizzazioni
degli italiani all'estero e da singoli esponenti delle nostre comunità,
risultano irraggiungibili tra il 20 e il 40% degli elettori, essenzialmente
per il mancato aggiornamento degli indirizzari, a dimostrazione che per le
inadempienze del Governo, ancora una volta centinaia di migliaia di
italiani - per essere più chiari tra 500.000 ed 1 milione - non vedranno
riconosciuto nei fatti, l'effettivo diritto di esercizio di voto.

La FIEI rispetta le diverse manifestazioni di voto nel merito del quesito
referendario sull'Art. 18.

Esso tocca solo in parte le condizioni degli italiani all'estero e tuttavia
è importante l'estesa partecipazione al voto per dimostrare il valore di
questa conquista realizzata dagli italiani all'estero.

Per queste ragioni la FIEI rivolge un appello a tutti gli elettori
all'estero a partecipare al voto sui referendum e ad intervenire sui
rispettivi Consolati ed Ambasciate per poter esercitare questo diritto.

La FIEI richiama il Governo e i Ministri interessati ad una azione coerente
ed efficace per garantire l'informazione e il concreto diritto di voto agli
emigrati.

Roma, 14 maggio 2003