Sciopero nazionale dei vigili del fuoco Mercoledì 7 maggio 2003



Sciopero nazionale dei vigili del fuoco Mercoledì 7 maggio 2003

		A Roma nella giornata del 7 maggio, si terrà dalle ore
10.00 un presidio presso l'Aran, l'agenzia deputata alle trattative per il
rinnovo del contratto di lavoro

		Il 18 aprile 2003, il Consiglio dei Ministri ha approvato
il disegno di legge di modifica del rapporto di lavoro del personale del
Corpo nazionale dei vigili fuoco. La proposta di legge ha come obiettivo
l'inserimento del Corpo nazionale nell'ambito dei contratti pubblici con il
personale delle Forze armate, le forze di polizia, la carriera diplomatica
e la carriera prefettizia. Si prospetta così, un rinvio del rinnovo del
contratto di lavoro scaduto da oltre 16 mesi, favorito dal fatto che il
Governo, oltre ad impegnare le risorse economiche per le operazioni
militari all'estero, mira ad attaccare, attraverso il rilancio delle
politiche di difesa civile, i diritti e le prerogative sindacali dei
lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Gli effetti di questo
disegno sono immediati: si rafforza la politica di "difesa civile",
stravolgendo le funzioni e i compiti di soccorso tecnico urgente e
protezione civile del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e, si introduce,
una subordinazione alle pratiche militari di un settore del pubblico
impiego, come i vigili del fuoco. Il Governo trova in Cisl e Uil due fedeli
alleati che, anche in questa occasione come su quella dell'articolo 18,
sono pronti a svendere i diritti dei lavoratori in cambio di un maggior
peso nella "stanza dei bottoni" . Lo sciopero nazionale del 7 maggio,
indetto dalla RdB e dalla CGIL, è una prima risposta ad una logica
"sicuritaria" che vorrebbe, attraverso l'inserimento del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco nelle file della sicurezza e del controllo, cancellare
il ruolo di una categoria da sempre al servizio dei cittadini. In
contemporanea allo sciopero sono previsti dei presidi presso le prefetture
dei capoluoghi di regione. A Roma nella giornata del 7 maggio, si terrà
dalle ore 10.00 un presidio presso l'Aran, l'agenzia deputata alle
trattative per il rinnovo del contratto di lavoro.

Roma 5/5/2003

Stefano Del Medico