Il Ministro Pisanu blocca il rinnovo del contratto per trasformare il rapporto di lavoro



Il Ministro Pisanu blocca il rinnovo del contratto per trasformare il
rapporto di lavoro

A maggio sciopero nazionale dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco

La RdB P.I settore Corpo nazionale dei vigili del fuoco intende promuovere
nella seconda settimana di maggio, una giornata di sciopero nazionale della
categoria, per l'apertura immediata del rinnovo contrattuale e contro la
politica del Governo in materia di soccorso e di protezione civile. I
lavoratori del Corpo nazionale, in attesa del contratto di lavoro da 16
mesi, subiscono gli effetti della politica del Governo Berlusconi, che non
riconosce alla categoria la propria funzione e mira a stravolgerne le
peculiarità e le attività. Tale "operazione" rinvia la possibilità di un
rinnovo del contratto in tempi brevi, ma soprattutto mette in discussione i
diritti dei lavoratori, attraverso la trasformazione del Corpo nazionale
VV.F. in un Corpo di difesa civile. L'incendio al Molino Stucky di Venezia
ha messo in evidenza come i lavoratori del Corpo nazionale garantiscono
sempre il loro operato, nonostante il Governo continui ad effettuare tagli
agli organici e ai mezzi. Il Ministro Pisanu invece di impegnarsi per un
rilancio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco avvia la sua
"militarizzazione". Blocca il rinnovo del contratto e presenta un disegno
di legge che prevede la modifica del rapporto di lavoro per oltre 30.000
pubblici dipendenti. Il progetto di legge escluderebbe la categoria dal
comparto del pubblico impiego , attraverso l'inserimento in una disciplina
pubblicistica, con le forze di polizia, forze armate, carriera diplomatica
e carriera prefettizia . Il progetto sostenuto con forza da Pisanu vuole
fare del Ministero dell'Interno un ministero di polizia. Le scelte
politiche del Ministro devono farci riflettere sullo stato e sul futuro
della nostra "democrazia" che, teoricamente si vorrebbe "esportare" come
modello. I lavoratori rivendicano la necessità di un rinnovo contrattuale
dignitoso, senza che questo diritto sia "svenduto" in cambio dell'identità
dei vigili del fuoco. Il Corpo nazionale deve rimanere al servizio della
collettività e non può essere trasformato in un presidio governativo!

Roma 16/4/2003

Stefano Del Medico