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NAUFRAGHI MULTINAZIONALE YANKEE EXIDE.
- Subject: NAUFRAGHI MULTINAZIONALE YANKEE EXIDE.
- From: "Camillo Coppola" <camillo.coppola at tin.it>
- Date: Mon, 31 Mar 2003 11:16:51 +0200
----- Original Message -----
From: Salvo Leonardi <s.leonardi at ires.it>
Cc: Appuntamenti Peacelink <margiotta at tightrope.it>;
Appuntamenti Carta <agenda at carta.org>
Sent: Wednesday, March 26, 2003 1:14
PM
Subject: 31/03 Roma: CAE e ristrutturazioni
industriali: quale sovranazionalità per le relazioni sindacali in
Europa?
----- Original Message -----
From: Camillo
Coppola
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Sunday, November 10, 2002 12:15 PM
Subject: NAUFRAGHI MULTINAZIONALE EXIDE. LA BOTTIGLIA DEI NAUFRAGHI DELLA
MULTINAZIONALE EXIDE.
Compagni,
non
parlo nessuna altra lingua tranne l'Italiano.
Questa traduzione é fatta in
automatico con internet,quindi allego anche l'originale per quei passaggi
che non risulteranno
chiari.
Molti di noi dipendenti della EXIDE
ITALIA S.R.L. fabbrica di CASALNUOVO di NAPOLI,ritengono strumentali
le motivazioni della proprietà sui
licenziamenti che intendono eseguire.
La disomogeneità legislativa dei singoli stati del bacino dell'EURO,
l'assenza di una commissione apposita al parlamento europeo,il deprecabile andazzo delle organizzazioni dei
lavoratori che non si attivano neanche
per intergruppo,così come sono
organizzate le multinazionali, lascia il campo alla demagogia
capitalistica ed ai loro
collaborazionisti occulti.
Ma i
giochi sono ormai scoperti per milioni di persone,si dirà come al
solito CHE FARE?
Si inizi almeno tra i lavoratori che
sono pagati con la stessa valuta.
Eppure le mosche cocchiere Gramsciane che pesano sulle nostre spalle sono
aumentate notevolmente,
non c'é più
spazio per continuare una forzata simbiosi; le contraddizioni sono
abnormi.
Attivatevi anche voi
affichè si possa creare un coordinamento europeo dei lavoratori
EXIDE.
Saluti a pugno
chiuso.
Camillo
COPPOLA
viale Kennedy
425
80125
Napoli
ITALIA
telefono abitazione
+39-081-5700315
telefono fabbrica
+39-081-5215468
----- Original Message -----
From: Camillo Coppola <camillo.coppola at tin.it>
Sent: Tuesday, January 14, 2003 1:50 AM
Subject: RISIEDO NELLA CITTA' DEL CARDINALE
GIORDANO&BASSOLINO,entrambi avvinchiati all'ampolla tissotropica.
Vivo nella città del cardinale GIORDANO e del suo baciatore d'ampolle,nonchè vicerè, BASSOLINO,per indenderci quello dei famigerati CONTRATTI D'AREA,che per me significa << C'é tanta carne...perchè non fare macelleria?>> Ora che ci siamo conosciuti,mi spiegate cosa posso farne dei messaggi che ricevo e che riguardano la CAPUT MUNDI? Mi bastano e mi avanzano le inutili interrogazioni parlamentari del "compagno" SODANO sulla EXIDE ITALIA S.R.L. di Casalnuovo di Napoli dove sembra sia diventata una festa i 42 licenziamenti collettivi che la proprietà vuole applicare con la benedizione dei confederali su aumento dell'indice di sfruttamento prossimo e con un bel gioco a ribasso con il PACCHETTO TREU,molto peggio del pacco a Forcella;infatti tutto ciò é propedeutico a fare la festa a chi rimane ed a chi entrerà con i contratti a perdere! Buon lavoro,continuate così. Saluti a pugno chiuso da Camillo COPPOLA, militante dello SLAI COBAS per l' AUTORGANIZZAZIONE. ----- Original Message ----- From: <gentile1960 at virgilio.it> Sent: Monday, January 13, 2003 6:28 PM Ai/alle segretari/e di circolo Ai/alle Giovani Comunisti/e A tutti/e i/le compagni/e interessati/e Mercoledì 15 gennaio alle ore 19 in Federazione è convocata una riunione per discutere e programmare una campagna di mobilitazione cittadina attorno alla questione dei servizi pubblici, a partire dall?opposizione alla proposta di aumento del costo del BIT per il servizio di trasporto urbano e a ulteriori processi privatizzazione e liberalizzazione del servizio e dalla richiesta di tariffe sociali per disoccupati e precari. Si raccomanda la partecipazione. Roma 8 gennaio 2003 ----- Original Message -----
From: Camillo
Coppola
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Saturday, March 01, 2003 2:34 AM
Subject: PERCHE' NON VI RIMETTE IN PACE COL MONDO.
PERCHE' NON VI RIMETTE IN PACE COL MONDO. A margine del messaggio
originale,una nota metalmeccanica di un militante dello SLAI COBAS per
l'AUTORGANIZZAZIONE.
----- Original Message -----
From: Comunisti Cagliari <pdci_ca at hotmail.com>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Wednesday, February 26, 2003 5:05
PM
Subject: Fwd: le vergognose accuse dei fascisti al
pcdi > Coordinamento Cittadino Comunisti
Italiani Cagliari
> Email: pdci_ca at hotmail.com Telefono: 070-656240 > Se vuoi avere informazioni sul Partito in Italia o in citta clicca sui link > in basso. > http://www.comunisti-italiani.it > http://www.comunisticagliari.cjb.net > Se non desideri ricevere più email di questo tipo, rispondici mettendo nel > soggetto la parola "rimuovimi" > From: "giuseppe scano" > To: "Palmiro Togliatti" ,"lennin" ,"Michele Tamponi" > Subject: le vergognose accuse dei fascisti al pcdi > Date: Wed, 26 Feb 2003 11:31:32 +0100 > da http://italy.indymedia.org/news/2003/02/187609.php > Blocco dei treni? La colpa è di Diliberto. > by Fabrizio Wednesday February 26, 2003 at 11:20 AM > www.comunisti-italiani.it > Tratto dal sito del PDCI > Hanno scoperto la verità: il colpevole del blocco dei treni è Diliberto. Se > quegli sciagurati di pacifisti stanno creando il caos nel paese, che in > confronto la guerra all'Iraq è una bazzecola, è perché nel '99, alla > chetichella, quando ancora era ministro della Giustizia, Diliberto varò la > depenalizzazione del reato quando questo era per "motivi sociali" e lo rese > un illecito amministrativo. > Ragioni sociali?! Imprecano, urlano ed insultano i > fascisti-leghisti-affaristi del governo Berlusconi. Quei treni sono normali > treni che non portano nulla di strano, affermano. E allora perché non > rispondono a Maura Cossutta che chiede il perché di tanto mistero. Perché > non fanno vedere che c'è sopra? Eppure qualcuno il contenuto di quei treni > l'ha visto. Innocue rampe lanciamissili, camion e jeep dipinti > mimeticamente. Treni che gli americani, sostenuti dal nostro governo, > vogliono solo far entrare a casa propria, nella base di Camp Derby, > chilometri e chilometri di filo spinato, terra yankee in terra italiana. > Perché mai ci dovrebbe essere una ragione sociale per bloccarli?! > Il 15 di febbraio le strade del mondo si sono riempite di gente che diceva > no alla guerra. Non erano in tuta mimetica né indossavano passamontagna > neri come quelli che abitano le zone off limits di Camp Derby (perché fa > freddo, dicono). Non hanno circondato di filo spinato neanche un > giardinetto, neanche un'aiuola. E pensate un po' che sovversivi: per > bloccare i "treni della morte" usano solo il proprio corpo. > La destra - tutta, da Berlusconi a Casini passando per Bossi e Fini - parla > di sovversivismo, dice che quando si fa una cosa illegale vuol dire che si > è contro la pace. Si sono incarogniti aspettando che la polizia > intervenisse e li sbattesse tutti in galera. Ma qui sta il bello: nessuno > li spedisce in galera perché quel mariuolo di Diliberto ha depenalizzato il > reato, dovranno pagare multe salate, questo si, ma chi ha come compagni di > merenda Berlusconi e Previti sa assai poco di quanto pesi una multa a chi > vive di salario o di stipendio. Smaniano perché non possono sentire il > tintinnar delle manette, si scagliano contro il nostro Diliberto che gli ha > tolto il piacere. > C'erano ragioni serie per depenalizzare quei reati. Le ragioni serie erano > che la giustizia era bloccata, che un povero cittadino per avere un > processo doveva aspettare anni ed anni. Con la consulenza di prestigiosi > giuristi, Diliberto e il governo D'Alema decisero, come succede in tanti > paesi civili di tante parti del mondo, di togliere dall'iter del processo > penale una serie di reati minori: per quelli si sarebbero pagate multe, > anche salate, ed immediatamente. Nessun regalo, attenzione. Anzi. Spesso > chi commette piccoli reati conta proprio sul processo penale, sulla sua > necessitata lentezza, sulla giustezza degli appelli e dei contro appelli, > per farla franca. In un processo penale ci sono infatti una serie di > passaggi obbligati e di garanzie (non quelle di Berlusconi per i fatti suoi > e di Previti, anche lui per i fatti suoi). Garanzie vere, indispensabili, > che ovviamente allungano i tempi di un processo. Ma le tante misure, tenaci > e pazienti, prese da Dili! berto alla Giustizia (fra cui, appunto, la > depenalizzazione dei reati minori) consentirono alla giustizia di dimezzare > i tempi dei processi, quelli civili e quelli penali, del 10 per cento. Che > non è uno scherzo. > Si sarebbe dovuto proseguire su questa e su altre strade per dare al > cittadino una giustizia più efficiente. I berlusconiani invece si > incarogniscono sui poveracci e reclamano un puzzolente garantismo per i > potenti. Si inventano la Cirami, aboliscono il falso in bilancio, > proteggono capitale e capitalisti. E oggi reclamano le manette per i > pacifisti che bloccano i treni della morte. E siccome non si può, sono > gonfi di rabbia. E l'idea che non si può perché esiste una legge voluta da > un "marxista-leninista" (parole testuali scritte da tal Paolo E. Russo su > un fogliaccio che porta l'esilarante testata di "Libero"), li fa dare fuori > di matto. > Sapete, care compagne e compagni, ci sono tanti ragioni di autocritica per > il periodo in cui l'Ulivo - e noi con l'Ulivo - era al governo. Ma le > reazioni della destra, la collera contro Diliberto, diciamoci la verità, ci > rimette in pace col mondo. NOTA AL MESSAGGIO ORIGINALE:
Grazie al pacchetto TREU,di cui siete stati
artefici iniscindibili,nella fabbrica di accumulatori elettrici industriali di
CASALNUOVO di NAPOLI, la EXIDE ITALIA(facente parte di una multinazionale
statunitense)e di cui sono dipendente, si stà effettuando un ennesimo
massacro silenzioso per il tramite della "MOBILITA' LUNGA" dividendo così
ulteriormente i lavoratori tra quelli che ritengono di avere vinto una
lotteria fuggendo dall'inferno e finendo nella futura trappola INPS e quelli
costretti a rimanere in fabbrica inconsapevoli agnelli sacrificali di cosa li
aspetta dopo il prossimo breve periodo di "formale crisi"che io ho
ribattezzato di "ESPANSIONE dello SFRUTTAMENTO" cioè prevedo tra la
fine del 2003 e l'inizio del 2004 :immissione di turni di notte che ora esistono
solo per pochissime attività,aggravamento dei ritmi produttivi con
ulteriori saturazioni degli addetti,future assunzioni con
contratti TREU o di tipo BASSOLINIANO, attraverso però l'appalto
delle attività di MANUTENZIONE e LOGISTICA e quant'altro sapranno
inventarsi.
Ovviamente con la SANTA
ALLEANZA dei CONFEDERALI che hanno funzione di guardie carcerarie nel modo
del lavoro,ma DEMOCRATICAMENTE,in base ad un accordo nazionale intercategoriale
del 1993 con un TERZO DEI VOTI GARANTITI fuori dalle votazioni,il chè
significa per chi non lo sapesse che CON UN SOLO 18% DI VOTI HANNO
DIRITTO AL 51% !
E poi si critica il pizzo
della mafia!
Con queste regole che non
sono BERLUSCONIANE ma del subdolo "centro sinistro" che speranza c'é
?
Eppure sarebbe bastato
superare le Alpi e semplicemente domandare ai lavoratori EXIDE degli
stabilimenti portoghesi,spagnoli,francesi,tedeschi e inglesi come stanno
messi,ma come le tre scimmie che <non vedo,non sento,non parlo>,danno per
scontato solo quello che riferisce un pezzetto di matriòska o delle scatole
cinesi cioè la proprietà, EXIDE ITALIA S.R.L. !
Ma se tutto ciò non
bastasse, probabilmente tale vicenda é anche propedeutica a fare
ottenere,poi, alla proprietà dei finaziamenti a fondo perduto per la costruzione
di un altro sito produttivo nei paraggi,così da permettere la vendita degli
attuali suoli industriali,che essendo ubicati in una zona semiperiferica
hanno un potenziale valore immobiliare enorme,tanto poi le varianti al piano
regolatore possono sempre essere fatte.
tratto da :STORIE GIA' VISTE
Firmato
Camillo
COPPOLA,abitante al viale Kennedy,425 80125 NAPOLI
tel. +39 081
5700315
e-mail : camillo.coppola at tin.it |
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