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AEDES NON VUOLE INCONTRARE I SINDACATI DI ARESE
- Subject: AEDES NON VUOLE INCONTRARE I SINDACATI DI ARESE
- From: "Infoslai" <infoslai at libero.it>
- Date: Fri, 28 Mar 2003 12:26:55 +0100
comunicato stampa AEDES NON VUOLE INCONTRARE I SINDACATI DI ARESE Il 25 marzo scorso, era fissato l'incontro tra le organizzazioni sindacali e l'Aedes proprietaria del Centro Direzionale e del Centro Tecnico. Poche ore prima dell'incontro l'Aedes lo ha disdetto. Scopo dell'incontro era quello di estendere anche alle palazzine l'accordo siglato con le proprietarie delle aree dello stabilimento (Estate Sei e ABP). Evidentemente Aedes non vuole affrontare i problemi dei lavoratori del CD e CT. AL CENTRO TECNICO Dopo il 6.12.2002 con la messa in cassa integrazione di 1.023, molti hanno creduto che per qualche tempo chi era rimasto al lavoro poteva starsene tranquillo. La Fiat invece prosegue nel suo piano di smantellamento: - a fine dicembre altri 17 lavoratori della FIAT AUTO (compresi alcuni impiegati dislocati c/o Stola a Sesto San Giovanni) sono stati messi in CIG - a metà gennaio la DELIVERY & MAIL (l'ex ufficio posta Alfa Romeo terziarizzato nel 2000), con accordo sindacale firmato da Fim e Uil, procede a collocare in mobilità 25 dipendenti eccedenti strutturali nelle sedi di Torino, Arese e Pomigliano - sempre a gennaio è stata richiesta la CIG ordinaria per SEPIN di Arese, per due impiegati al mese sino a fine anno; le motivazioni addotte sono: contenimento dei costi, riduzione delle attività che la Fiat ha sinora affidato alla Sepin di Arese. I lavoratori sono stati "terziarizzati" nel 1998; hanno già subito due accordi sulla mobilità, l'ultimo nel luglio del 2003, siglato da Fim e Uilm; infatti degli attuali dipendenti cinque andranno in mobilità entro maggio 2003. Continuano a circolare voci sul loro trasferimento ad Assago. - Il 31.1.2003, sono state licenziate cinque impiegate, assunte a tempo determinato da un anno e mezzo dalla EUROSOURCING (società che lavorava per conto della Fiat Sava). - La FIAT SAVA (S.p.a., Leasing, Rent, Leasys) ha sede a Torino, molte attività qualificate negli anni sono state trasferite a Torino. Nel 2002 è stato firmato un accordo sulla mobilità. Molto probabilmente i lavoratori (una quarantina) verranno trasferiti a breve a Milano, nella palazzina ex Agfa di via Grosio - per quanto riguarda la GESCO, terziarizzazione del 1997 (erano stati trasferiti ad Arese anche i lavoratori della contabilità della Magneti Marelli di Corbetta, dell'Aifo di Pregnana, della Fiat di c.so Sempione), negli anni molti lavori sono stati trasferiti a Torino, Pomigliano, Modena e in Polonia. Anche i lavoratori sono diminuiti con due accordi sindacali sulla mobilità, l'ultimo - come alla Sepin - valido sino al 31.12.2003. Una Gesco di Arese "appendice di Torino", gli impegni iniziali di "polo contabile primario" non sono mai stati mantenuti. Il futuro dei lavoratori è legato alla decisione delle aziende del gruppo Fiat di affidare o meno la propria contabilità alla Gesco di Arese. Attualmente parte dei lavoratori della Gesco di Arese lavorano presso cliente: a Cernusco sul Naviglio, al Centro direzionale di Arese, a Milano, gli altri sono al C.T. di Arese. A fine Marzo 23 lavoratori verranno trasferiti a Corbetta, probabile anche, in futuro, il trasferimento a Milano dei lavoratori che seguono i concessionari. - per gli impiegati FIAT AUTO COMMERCIALE (una quarantina), attualmente siti al C.T. ad Arese, è previsto a breve un trasferimento a Milano, nella palazzina ex Agfa di via Grosio - il 2.2.2003, N° 92 dipendenti Fiat Auto della SUCCURSALE di Milano, hanno subito un trasferimento di ramo d'azienda nella nuova società FIAT CENTER ITALIA, i lavoratori messi in CIG a dicembre 2002 che lavoravano in succursale sono rimasti Fiat Auto AL CENTRO DIREZIONALE Il 26 febbraio scorso il Gruppo Cos ha perfezionato l'acquisizione del pacchetto di maggioranza (50,1%) di In Action, società del gruppo Fiat. Presidente di In Action, il cui 49,9% rimarrà di Fiat, sarà Alberto Tripi, che è anche presidente del gruppo Cos, e Ariodante Valeri (della Fiat) vicepresidente. Alberto Tripi fa parte della giunta esecutiva della Confindustria, è presidente di Federcomin, la federazione di Confindustria delle aziende di telecomunicazioni, radiotelevisione e informatica, è stato responsabile dell'IBM Europa come l'attuale ministro dell'Innovazione tecnologica Stanca, è legato agli ex presidenti della Confindustria Merloni e Abete. In Action, attiva nel settore dei servizi di call center, ha chiuso il 2002 con un fatturato di 30 milioni di Euro e svolge la sua attività prevalentemente per le aziende Fiat. Ad Arese, dove c'è la sede della società, lavorano circa 500 persone in gran parte con contratti precari e a termine. Il gruppo Cos, leader in Italia nella gestione dei Contact Center e dei servizi CRM, è di proprietà di Almaviva Technologies, holding della famiglia Tripi. Fanno parte del gruppo Cos più di 5000 dipendenti che operano sotto varie società in tutta Italia e a Tunisi. I vertici del gruppo Cos nei prossimi giorni vogliono far entrare nomi di spicco nel consiglio di amministrazione. Si parla di Piero Ciucci liquidatore del gruppo IRI e attualmente alla guida del progetto del ponte sullo stretto di Messina, Giancarlo Ferrero ex amministratore delegato di Bell Atlantic Italia e Guido Salerno uno dei principali consulenti del Ministro Gasparri. L'accordo siglato tra la Regione Lombardia, le amministrazioni locali, le proprietarie delle aree e le organizzazioni sindacali, non è stato siglato dai proprietari del CD e CT. Occorre estendere l'accordo già siglato da tutte le società presenti nel comprensorio, oltre alla Fiat Auto, alla Power Train e alle società del CRAA, in particolare di quelle occupano il Centro Tecnico ed il Centro Direzionale (Aedes) affinché i proprietari di queste palazzine in prima battuta rinnovino l'affitto, che altrimenti da contratto cesserebbe entro il 31.12.2005. Sono 15 anni che la Fiat vuole chiudere questo sito produttivo, siamo riusciti ad impedirglielo anche se il prezzo pagato è costato migliaia di posti di lavoro. Oggi per mantenere quello che faticosamente abbiamo "salvato" serve uno sforzo in più: l'unità tra tutte le società, tra i lavoratori e i cassaintegrati, nella consapevolezza che ci salviamo tutti insieme oppure per molti non c'è futuro. Abbiamo già visto negli anni passati che, se non gli servi più, la Fiat non fa differenza, "la CIG è uguale per tutti". Occorre quindi riprendere la lotta per imporre anche a queste società la sigla di questo accordo che dà delle garanzie ai lavoratori.Arese. Arese, 27-3-2003 (per info Tel 28529) SLAI COBAS Alfa Romeo
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