Milano: prima un'aggressione e un omicidio fascisti, poi la repressione poliziesca



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Comunicato

Milano: prima un'aggressione e un omicidio fascisti, poi la repressione
poliziesca

Domenica 16 marzo, attorno alle 23, tre fascisti coltelli alla mano
aggrediscono quattro compagni dell'area dei centri sociali milanesi.

Risultato:

Davide Cesari viene ucciso con una decina di coltellate e muore prima di
giungere in ospedale.
Alex è ancora in prognosi riservata per i polmoni perforati e la copiosa
perdita di sangue
Un terzo fortunosamente si salva, perché le numerose coltellate lo
colpiscono di striscio.

Ma questo non basta.  All'aggressione fascista segue la repressione
poliziesca.

I compagni e le compagne che si recano all'ospedale San Paolo per avere
notizie dei ricoverati, mentre i medici danno la notizia della morte di
Davide, sono caricati con violenza inaudita da polizia e carabinieri dentro
e fuori il pronto soccorso dell'ospedale.
Le forze dell'ordine, inoltre, infieriscono su chi era già stato ammanettato
e fatto sdraiare a terra.

Versione dei fatti confermata dai numerosi medici e infermieri che prestano
le prime cure ai nuovi feriti.


L'aggressione fascista ripercorre un copione noto ormai da quasi un secolo:
quello della persecuzione violenta di quanti lottano contro lo sfruttamento
e questo sistema sociale.

La repressione poliziesca segue le orme di quanto già avvenuto a Napoli e a
Genova nel corso delle manifestazioni contro il G8 nel marzo e nel luglio
del 2001, ed esprime il processo in corso di inasprimento violento della
gestione dell'ordine pubblico.

Un chiaro segnale intimidatorio nei confronti del crescente movimento contro
la guerra, lanciato proprio quando il governo italiano è sia compartecipe
dell'aggressione militare che si sta per scatenare sulle masse irachene, sia
si appresta ad un nuovo attacco a tutti i lavoratori con le leggi delega su
pensioni, occupazione e mercato del lavoro.


Nel dare la nostra completa e incondizionata solidarietà ai compagni così
duramente colpiti, invitiamo tutti a farlo, pubblicizzando e trasmettendo i
loro messaggi all'Officina di Resistenza Sociale: orso at ecn.org

Davide vivi e lotti assieme a noi, sei nei nostri cuori

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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