Il PMLI condanna l'aggressione fascista di Milano



COMUNICATO STAMPA

IL PMLI CONDANNA L'AGGRESSIONE
FASCISTA DI MILANO

La nostra prima parola è di forte e militante solidarietà verso il giovane
Davide Cesare barbaramente assassinato, i due feriti, i loro familiari e i
centri sociali milanesi. I tre giovani sono stati aggrediti solo perché
sono dei noti attivi antifascisti milanesi. Gli aggressori sono dei
fascisti ai quali va tutto il nostro disprezzo e la nostra più ferma
condanna. Se si dovesse scoprire che appartengono a organizzazioni
fasciste, queste vanno immediatamente sciolte in base alle leggi vigenti.
Riteniamo assolutamente ingiustificate le selvagge cariche dei poliziotti e
dei carabinieri dentro e fuori l'ospedale San Paolo che hanno pestato a
sangue i compagni e gli amici degli aggrediti senza alcuna considerazione
del loro dolore e stato d'animo.
Essi hanno agito alla maniera delle "forze dell'ordine" di Mussolini e
vanno quindi puniti severamente e i loro comandanti destituiti. Non
possiamo permettere che il neoduce Berlusconi continui le mattanze
inaugurate a Genova e ora riprese a Milano.
Se con questi atti barbari il governo e i neofascisti pensano di abbonire
la piazza e di arrestare l'impetuoso sviluppo del movimento della pace si
sbagliano di grosso. Il popolo italiano con i suoi eroici figli in prima
linea lotterà fino in fondo contro l'aggressione imperialista all'Iraq.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 17 marzo 2003, ore 19,45

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