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oppcivile toscana, i movimenti e la costituente per l'ulivo. comunicato stampa
- Subject: oppcivile toscana, i movimenti e la costituente per l'ulivo. comunicato stampa
- From: "oppposizionecivile" <info at opposizionecivile.com>
- Date: Mon, 17 Mar 2003 13:52:48 +0100
Alla cortese attenzione delle redazioni Firenze 16 marzo 2003 Comunicato di Opposizione Civile Toscana Democrazia e Legalità Toscana Relativamente alla presa di posizione dei Girotondi e del Laboratorio della Democrazia di Firenze sulla costituente dell'Ulivo del 13 aprile. Continuiamo a credere che la democrazia rappresentativa sia un patrimonio prezioso e che chi la esercita meriti tutto il rispetto derivante dal suo ruolo; nell'ottobre 2002, alla convenzione nazionale dei movimenti di Castel san Pietro presenti i girotondi e le associazioni della società civile siamo stati costretti ad intervenire anche duramente per difendere il diritto/dovere di chi alla politica ha dedicato la vita prima, durante e magari dopo il movimentismo dell'ultimo anno, di partecipare contribuendo al rinnovo di un modo di agire la politica contestato e contestabile dopo, durante e sicuramente prima dell'urlo di Nanni Moretti. La convocazione della costituente per l'Ulivo del 13 aprile ha suscitato reazioni avverse nei girotondi fiorentini, è stato da questi divulgato un comunicato (v.allegato1) in cui alcuni esponenti d'associazioni dichiaravano di non partecipare a questa costituente, non sentendosi sufficientemente garantititi poiché essa è stata -a loro dire- voluta dai partititi (D.S. e Margherita in primo luogo) con regole ed obiettivi poco chiari. Ci chiediamo perché uomini e donne che per lo più ricoprono cariche elettive amministrative, comunque pubbliche (dal parlamento europeo al consiglio di quartiere passando per camera dei deputati, consiglio regionale e comunale, per arrivare a semplici ruoli di consulenza interna alle istituzioni toscane - vedi allegato2-) non compaiano come tali, ci chiediamo perché questi che sono i firmatari del documento avverso alla costituente siano tanto avversi al sistema politico in cui militano, operano e sono stati democraticamente eletti. Ci chiediamo se con la loro presa di posizione, visto che questi eletti appartengono - quasi - tutti ai Democratici di Sinistra, essi intendano denunciare una spaccatura reale interna al loro stesso partito, oppure tutto questo non rientri in una strategia , attuata magari in buona fede, finalizzata ad inseguire le suggestioni e un sentire movimentista che vorrebbe prendere le distanze dai 'vecchi partiti' e dalle loro 'vecchie'liturgie. Chiediamo conseguentemente a coloro che hanno firmato in quanto appartenenti a note e meno note associazioni -locali e nazionali- omettendo, dimenticando o non ritenendo necessario indicare anche la posizione occupata in seno al partito e alle istituzioni, se non vi pare giusto che i cittadini possano/debbano sapere con esattezza che tra voi ci sono proprio i rappresentanti di proprio quei partiti ai quali proprio i movimenti vogliono essere proprio alternativi, e se non vi pare giusto che i cittadini possano/debbano sapere che proprio la Società Civile, nella quale magari si identificano maggiormente, coincide in percentuale molto alta proprio con la Sfera della Politica della quale magari hanno una certa diffidenza. Ci chiediamo infine se non sarebbe l'ora di smettere di omettere le proprie appartenenze , schermandosi con altri soggetti, e rendere così dignità al proprio ruolo istituzionale e politico (e ai propri elettori) facendone un mezzo trasparente e utile per cambiare e gestire in modo finalmente propositivo il percorso innovativo che abbisogna ad un centro-sinistra credibile. Noi crediamo che cariche istituzionali, le militanze in partiti e l'amore per la politica siano cose nobili cui rendere nobiltà attraverso l'autocritica, l'onestà intellettuale e non la negazione di sé. Noi parteciperemo alla costituente, se ci sarà, perché riteniamo che per scoprire i giochi si debba giocare, e per scoprire un bluff si debba necessariamente 'vedere le carte' altrui e mostrare, sul tavolo del confronto, pubblicamente le proprie. A rovesciare i tavoli, ci insegnano, siamo sempre in tempo. Allegato 1 LETTERA APERTA ALLE FORZE POLITICHE DELL'OPPOSIZIONE AL GOVERNO BERLUSCONI Siamo cittadine e cittadini impegnati nelle associazioni e nei movimenti che animano il tessuto civile della città di Firenze. Riteniamo che la gravità della situazione nazionale ed internazionale impongano oggi più che mai l'unità di tutte le forze che si oppongono al governo Berlusconi. Il governo, con le recenti vicende della Rai e sulla giustizia, conferma lo spregio per i più elementari principi di legalità e di separazione dei poteri. L'opposizione, senza esitazioni all'assurda guerra che incombe sul pianeta, ha unito i grandi e variegati movimenti che hanno animato, sui temi dei diritti del lavoro, della legalità e della critica alla globalizzazione neoliberista, il 2002 e questo scorcio di 2003. Questi movimenti hanno riavvicinato tanti cittadini alla politica, dimostrato capacità di contaminazione reciproca e volontà di incidere sui processi e sulle scelte. In alcune realtà locali tutto ciò ha prodotto reti per sviluppare confronto, analisi e proposta politica. Non c'è quindi ne' antipolitica, ne' tentazioni di autorappresentazione politica. C'è la richiesta forte, ai partiti dell'opposizione al governo Berlusconi, di unità ma anche apertura alle energie che i movimenti hanno mobilitato con percorsi partecipati sulle scelte di programma, sui contenuti. Nell' imboccare la strada della costruzione di uno schieramento di centrosinistra più largo ed aperto riteniamo non si possa non partire da questi punti. Il risultato delle elezioni del 2001, e tutto ciò che è successo da allora ad oggi, impongono a tutta la sinistra e il centrosinistra un nuovo inizio, una netta discontinuità, innanzitutto nelle forme dello stare insieme. Lo diciamo con l'ansia di chi ha la piena consapevolezza della gravità della situazione e la chiara volontà di contribuire al rilancio di uno schieramento alternativo al centrodestra. L'appuntamento della Convenzione Nazionale dell'Ulivo del 13 Aprile, per come è stato pensato e costruito, non risponde a queste attese nostre ma, crediamo anche, di tante cittadine e di tanti cittadini. Non si tratta, si badi bene, di una questione di quote di rappresentanza destinate ai movimenti in quella Convenzione. Semplicemente, sarebbe stato auspicabile, quasi elementare se si vuole avviare un reale percorso di apertura ed allargamento, che punto di partenza fosse l'individuazione condivisa di modalità ed obiettivi di questo percorso. Condivisa innanzitutto tra tutti i partiti dell'opposizione al governo Berlusconi. I tanti cittadini elettori della sinistra e del centrosinistra che hanno animato il protagonismo civile di questi mesi chiedono unità. Siamo convinti che sia possibile raggiungere un'unità vera e duratura solo seguendo una via diversa rispetto a quella dei "due tempi" prima l'Ulivo, e poi il rapporto con gli altri - seguita nel 1996. Una via che veda già alla partenza tutti i soggetti, partiti, movimenti e associazioni, con cui si vuole costruire la nuova alleanza di centrosinistra.Condivisa, inoltre, con l'arco più ampio possibile delle associazioni e movimenti, rappresentativo di quella complessità di tematiche e sensibilità che ne hanno fatto la ricchezza. Si è scelta un'altra strada, e cioè quella di individuare modalità ed obiettivi in una sede ristretta. E in questa sede ristretta si è deciso di iniziare la costruzione partendo dal tetto regole ed organigrammi e non dalle fondamenta progetto e programma. Di fronte al rischio del fallimento del progetto di una nuova coalizione, crediamo che sia necessario uno sforzo di tutti per ripensare queste scelte. Sarebbe un segnale non di debolezza, ma di forza, da parte dei partiti dell'opposizione. Quella forza che deriva dal coraggio dell'apertura, dalla disponibilità al confronto, dalla capacità di ascolto. Allegato 2: i firmatari Nominativo Appartenenza dichiarata Ruolo nelle istituzioni(omesso) Paolo Beni Arci Cons. comunale Firenze DS Mara Baronti Giardino dei Ciliegi Cons. regionale DS Benedetta Barsi Laboratorio Nuova Buonarroti Consul. provincia e comune Fi Giovanni Bellini Aprile Deputato DS Cristina Bevilacqua Girotondi per la Democrazia Ex deputata DS Francesca Chiavacci Aprile Ex deputata DS Alberto Cecchi Filo Rosso Ex deputato DS Eros Cruccolini Comitato Fermiamo la Guerra Pres. DS Q4 Firenze Filippo Fossati Aprile Cons. regionale DS Laura Grazzini Arci Assess. comunale DS Gregorio Malavolti Arci Cons. comunale DS Marisa Nicchi Aprile Cons. regionale DS Alessia Petraglia Arci Cons. regionale DS Guido Sacconi Aprile Deputato Europeo DS Massimo Torelli Firenze Città Aperta Assess. comunale Campi Bis. Renato Cecchi ALT-ambiente e lavoro tosc. Andrea D'Elia Firenze al Futuro Liano Angeli Gruppo 94 Maurizio Bassetti Testimonianze Daniele Bettarini CdlM-Cgil Vittorio Biagini Laboratorio Nuova Buonarotti Gianluca Cerrina Insieme a Sinistra Cinzia Cipolat Sinistra Universitaria Lisa Clark Beati Costruttori di Pace Severina Conforti Gruppo 94 Ornella de Zordo Laboratorio per la Democrazia Mauro Fuso Fiom-Cgil Renata Gabbi LegAmbiente Paul Ginsborg Laboratorio per la Democrazia Giuseppe Grazzini Gruppo 94 Elena Laurenti Testarda Caterina Lazzareschi Firenze al Futuro Alessandro Leoni Insieme a Sinistra Monica Liperini Girotondi per la democrazia Cristiano Lucchi Comunità delle Piagge Bernardo Marasco CdlM-Cgil Enzo Mazzi Comunità dell'Isolotto Patrizio Mecacci Penna Rossa Massimo Migani LegAmbiente Andrea Montagni Lavoro e Libertà Francesco Pardi Laboratorio per la Democrazia Luca Paoli Filcea-Cgil Sergio Pestelli Filcams-Cgil Enrico Pezza Rete Lilliput Paola Pugliatti Laboratorio per la Democrazia Claudio Rossi Laboratorio per la Democrazia Walter Sganga Gruppo 94 Mirco Zanaponi Ireos Marta Zanieri Studenti di Sinistra Carla Bonora Nidil-Cgil comunicato a cura di R.Anguillesi http://www.democrazialegalita.it , Marco Ottanelli coordinatore opposizione civile toscana
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