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Fiat: operai contro la guerra
- Subject: Fiat: operai contro la guerra
- From: "Infoslai" <infoslai at libero.it>
- Date: Sat, 15 Mar 2003 00:13:57 +0100
Comunicato stampa Fiat: operai contro la guerra GLI OPERAI ADERISCONO IN MASSA ALLO SCIOPERO COBAS PARALIZZATA LA PRODUZIONE A POMIGLIANO D'ARCO RISOSPESO DAL LAVORO L'OPERAIO PACIFISTA DI TERMOLI Pienamente confermate le previsioni di altissima adesione dei lavoratori della Fiat Auto di Pomigliano e delle collegate aziende terziarizzate alle '24 ore di protesta no-stop contro le politiche di guerra - contro la guerra ai lavoratori'' indetta dallo Slai Cobas Già alle prime luci dell'alba erano in centinaia gli operai presenti all'assemblea indetta dal sindacato all'ingresso principale della più grossa fabbrica automobilistica del mezzogiorno. Unanime la volontà operaia espressa in assemblea di Š" saldare la lotta contro i licenziamenti e l'aumento dei ritmi di lavoro al consapevole rifiuto di una guerra che massacrerà ancora una volta i lavoratori e la povera gente in Iraq e peggiorerà i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e della povera gente nel nostro Paese perché i miliardi di dollari e di euro che si spenderanno per la guerra saranno tolti alle nostre pensioni, dalla sanità e da ogni altro servizio e tutela sociale". Unica nota stonata la massiccia presenza di polizia e carabinieri costretti in malo modo dai lavoratori ad allontanarsi dall'assemblea sindacaleŠe relegati all'inutile presidio di un parcheggio dipendenti letteralmente svuotato dal successo dello sciopero che, nel 1° turno e quello centrale, ha riscontrato l'adesione del 95% dei lavoratori paralizzando l'intero ciclo produttivo. Scontata l'adesione massiccia alla protesta anche dei lavoratori del 2° turno e di quello di notte. La fermata produttiva di Pomigliano si riflette sull'indotto Fiat: già ferma la produzione alla Lear di Caivano dove si producono i sedili delle vetture modelli Alfa 156 e 147. Intanto alla Fiat Powertrain di Termoli Stefano Musacchio (il delegato sindacale dello Slai Cobas che già era stato sospeso per 6 giorni dal lavoro per avere esposto la bandiera della pace all'ingresso dello stabilimento) si è visto recapitare ieri un nuovo provvedimento di altri 5 giorni di sospensione, dal 14 al 18 marzo. Lo Slai Cobas preannuncia un immediato ricorso giudiziario con la procedura d'urgenza prevista dall'art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per la repressione di condotta antisindacale. Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate - Pomigliano d'Arco, 14/3/2003
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