[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
I: firme verso ONU
- Subject: I: firme verso ONU
- From: "Associazione Partenia" <partenia at libero.it>
- Date: Wed, 5 Mar 2003 18:56:35 +0100
> Original Message ----- > > > From: "Marie-France Maurin" <m.france.m at virgilio.it> > > > Subject: firme verso ONU > > > > > > > > > > Carissimi e carissime amiche, è urgente. Con amicizia marie-france > > > > > > > > Care e cari amici, > > > > > > > > ho già riportato altre volte notizie da MoveOn che partecipa al > cartello > > > di > > > > movimenti di opposizione alla guerra che ha per slogan win without > war - > > > > vincere senza guerra. Giunge ora un appello di emergenza per > raccogliere > > > > firme da tutto il mondo in calce ad una lettera che sarà presentata ai > > > > rappresentanti dei 15 paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU > > > > GIOVEDI' 6 MARZO, in vista delle decisioni che il Consiglio dovrà > > prendere > > > > in merito alla richiesta degli USA di un "via libera" per bombardare e > > > > invadere l'Iraq. Se il Consiglio di sicurezza vota accettando una > > seconda > > > > risoluzione - scrive Eli Pariser, direttore di MoveOn - sarà molto > > > difficile > > > > scongiurare una guerra. Ma se la risoluzione non ottiene voti > > sufficienti, > > > > questo significherà un importante intralcio nei piani di invasione > > > > dell'amministrazione Bush. Questa settimana può essere la nostra > ultima > > > > chance per "vincere senza guerra". Ecco il testo della lettera: > > > > > > > > Egregio Membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, > > > > siamo cittadini di paesi di ogni parte del mondo. Parliamo insieme > > perché > > > su > > > > tutti noi inciderà la decisione nella quale il suo paese ha una parte > > > > rilevante - la decisione su come disarmare l'Iraq. > > > > Il primo motivo per l'esistenza delle Nazioni Unite è indicato nel > > > Preambolo > > > > della Carta dell'ONU: "salvare le future generazioni dal flagello > della > > > > guerra che per due volte nel tempo della nostra vita ha portato > > indicibili > > > > sofferenze all'umanità". Se il suo paese sostiene una risoluzione del > > > > Consiglio di Sicurezza che autorizzi una guerracontro l'Iraq, lei > > > > contraddirà direttamente quella Carta. Lei sosterrà una guerra non > > > > necessaria, una guerra che immediatamente e nelle sue imprevedibili > > > > conseguenze, potrebbe portare di nuovo "indicibili sofferenze > > > all'umanità". > > > > L'ONU è stata creata perpermettere alternative pacifiche alla guerra. > Le > > > > ispezioni sugli armamenti che si stanno svolgendo sono un perfetto > > esempio > > > > appunto di tale alternativa, e il loro crescente successo è una > > > > testimonianza del potere potenziale che l'ONU detiene. Sostenendo > > rigorose > > > > ispezioni invece della guerra, lei può indicare al mondo una reale via > > di > > > > risoluzione dei conflitti senza spargimento di sangue. Ma se lei > > sostiene > > > > una guerra, ciò pregiudicherà la ragion d'essere stessa su cui le > > Nazioni > > > > Unite sono fondate. > > > > Il presidente Bush sostiene che solo dando il loro appoggio ad una > > guerra > > > in > > > > Iraq l'ONU può provare la propria rilevanza. Noi sosteniamo il > > contrario: > > > Se > > > > il Consiglio di Sicurezza acconsente ad essere completamente dominato > da > > > una > > > > nazione membro, di fronte ad alternative percorribili, al buon senso e > > > > all'opinione pubblica mondiale, allora le Nazioni Unite si troveranno > si > > > > troveranno sminuite nel loro ruolo ed efficacia e nella considerazione > > > > dell'umanità. > > > > Non sosteniamo questa guerra. Per miliardi di cittadini in centinaia > di > > > > paesi e per le genrazioni future le cui vite saranno determinate dalla > > > > scelta a cui lei è chiamato a partecipare, le chiediamo di opporsi > > > > fermamente alle pressioni dell'Amministrazione Bush e di sostenere > > > rigorose > > > > ispezioni per l'Iraq. Gli occhi del mondo sono su di lei. > > > > In fede, > > > > [numero] cittadini del mondo. > > > > > > > > Sottoscrivi OGGI e passa ad altri questa petizione. > > > > Per sottoscrivere vai al sito www.moveon.org/emergency inserisci i > tuoi > > > dati > > > > nelle apposite caselle e premi il sottostante invio (send). > > > > > > > > GLI ISPETTORI IN CASA BUSH > > > > > > > > Mi è stato segnalato il resoconto apparso su "Liberazione" > > dell'iniziativa > > > > lanciata a Porto Alegre di inviare ispettori negli Stati Uniti per > > > > controllare le armi di distruzione di massa (chimiche e biologiche) > > > detenute > > > > dagli Stati Uniti. L'ispezione, o meglio un ben organizzato tentativo, > è > > > > stato tentato e, naturalmente, respinto dalle autorità statunitensi. > Ma > > > > sotto le telecamere delle grandi catene televisive e in presenza di > > > > giornalisti. La notizia, doppiata da un devastante (per > > l'Amministrazione) > > > > confronto televisivo organizzato dalla CNN, ha percorso gli Stati > Uniti > > ed > > > > ha costituito uno straordinario successo mediatico. L'articolo che > > > contiene > > > > numerosi interessanti dettagli è contenuto nella pagina archivio della > > > > Commissione Globalizzazione e ambiente della Federazione Chiese > > > Evangeliche > > > > in Italia al numero glam49. > > > > > > > > DUE BOICOTTAGGI IMPORTANTI > > > > > > > > Le notizie sono già circolate da qualche tempo, ma è bene allargare il > > più > > > > possibile l'informazione: > > > > ESSO - L'appello al boicottaggio della ESSO, diffuso tra l'altro da > Pax > > > > Christi, si basa sul fatto che la EXXON, che in Europa è proprietaria > > del > > > > marchio ESSO, ha l'appalto di fornitura del carburante per l'esercito > > > > statunitense. Informa l'agenzia di stampa Defense Logistic che la > EXXON > > ha > > > > vinto l'appalto di 48 milioni di dollari per la fornitura di benzina, > > > > gasolio e oli lubrificanti per esercito, marina, aviazione USA, NATO e > > > altre > > > > agenzie collegate. La EXXON è già al centro di una campagna di > > > boicottaggio > > > > internazionale che coinvolge Gran Bretagna, USA, Francia, Austria, > > > Germania > > > > e Australia. Oggi persino la Deutsche Bank giudica a rischio investire > > > nella > > > > multinazionale petrolifera più grande del mondo. Non è necessario > > > ricordare > > > > i legami tra l'Amministrazione Bush (Bush, Cheney, Rice, ecc.) e la > > > potente > > > > lobby legata all'industria petrolifera. Nel 2000 la EXXON ha > contribuito > > > > alla campagna elettorale del partito repubblicano con oltre un milione > > di > > > > dollari. L'Amministrazione Bush ha prontamente ripagato il debito > > > rifiutando > > > > la ratifica del protocollo di Kyoto per la diminuzione dei gas serra > > > > provocati dall'uso dei combustibili fossili che causano i rilevanti > > > > cambiamenti climatici che rischiano di diventare irreversibili. > > > > L'invito a non rifornirnirsi più alla ESSO è diffuso in Italia da > > > > Greenpeace, I bilanci di giustizia, Il Centro Nuovo Modello di > Sviluppo, > > > > l'Associazione Botteghe del Mondo e la Rete Lilliput. > > > > NESTLE' - A causa di una nazionalizzazione di un'azienda della potente > > > > multinazionale, avvenuta nel 1975 in Etiopia a causa di un colpo di > > stato, > > > > la Nestlé ha intentato causa a quel paese il cui Prodotto interno > lordo > > è > > > > pari ad un ottavo del fatturato della multinazionale che chiede un > > > > risarcimento di 6 milioni di dollari: Per principio, afferma: e cioè > > > perché > > > > il suo potere non sia minimamente scalfito dal minimo cedimento. La > > > proposta > > > > è di non consumare più, per un certo tempo, ma al più a lungo > possibile, > > > > prodotti della Nestlé come Nescafé e Nesquick. Ma nell'appello che è > > > > riportato nella pagina archivio al numero glam50 è contenuto l'elenco > > > > dell'impressionante gamma di prodotti che fanno capo alla Nestlé. La > > > > proposta è diffusa da "consumo critico" e cioè, se non sbaglio, dal > > Centro > > > > Nuovo Modello di Sviluppo. > > > > > > > > Quello che possiamo fare è molto poco. Ma quel poco, facciamolo. > > > > > > > > Un caro saluto a tutti e a tutte, > > > > Franco Giampiccoli > > > > > > > > L'accesso alla pagina archivio si ha tramite il sito della Federazione > > > > www.fcei.it oppure direttamente all'indirizzo > > > > www.fedevangelica.it/glam/glam03.asp > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > >
- Prev by Date: PROSTITUZIONE: 4° Corso per operatori di strada
- Next by Date: le br, il ministro pisanu, la pietà
- Previous by thread: PROSTITUZIONE: 4° Corso per operatori di strada
- Next by thread: le br, il ministro pisanu, la pietà
- Indice: