ipotesi di accordo coi proprietari delle aree di Arese e la nostra valutazione



in allegato il testo dell'ipotesi di accordo coi proprietari delle aree di
Arese e la nostra valutazione


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Ipotesi di accordo sindacale

 Le OO.SS. CGIL CISL, UIL Milano FIM FIOM UILM Milano, SLAI COBAS, FLMU CUB
(i "Sindacati") e le R.S.U. Alfa Romeo nelle persone sottoscritte
e
le società proprietarie delle aree e dei fabbricati costituenti la maggior
parte del comprensorio industriale situato nei territori dei Comuni di
Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho ("Aree") quali :
- ABP spa con sede in Milano, in persona dell'Amministratore Delegato sig.
Miles Jones
- Immobiliare Estate Sei srl, con sede in Brescia in persona dell'
Amministratore Unico, dott.Riccardo Conti (insieme le Società)
la prima quale proprietaria delle aree definite CRAA interamente dismesse
("aree ABP")
la seconda quale proprietaria delle aree in cui è tuttora in corso
l'attività produttiva della Fiat Alfa Romeo ("aree Immobiliare Estate Sei")
("le Società")

premesso che

- le Aree sono oggetto di un Accordo di Programma stipulato il 3 aprile
1997 tra Regione Lombardia, i predetti Comuni e SIFI (poi FIAT Auto), ai
sensi della legge reg.n.30194, per la reindustrializzazione ed il reimpiego
della manodopera risultata esuberante a seguito della progressiva
dismissione delle attività industriali negli stabilimenti FIAT Auto (AdP
1997). L'AdP 1997 è in fase di rinegoziazione

- FIAT Auto il 9 dicembre 2002 ha messo in Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria, per un anno, 1023 lavoratori del sito produttivo Alfa Romeo
di Arese

- i Sindacati, mentre hanno manifestato il proprio dissenso per la
cessazione dell'attività di produzione automobilistica e per le conseguenti
misure concernenti i lavoratori e ritenendo tuttora Fiat coinvolta e
responsabile nei processi produttivi inattivi e del destino occupazionale
dei lavoratori, hanno proposto alla Regione Lombardia la definizione di un
piano industriale volto a riqualificare le Aree con particolare riguardo
alle attività connesse all'auto e, specialmente, all'auto ecologica

- i Sindacati, a tal fine, hanno richiesto la disponibilità delle Società a
concorrere a realizzare, sulle aree di rispettiva proprietà, e nei limiti
degli obblighi su di esso rispettivamente gravanti, il progetto di
riqualificazione delle aree nel rispetto dell'AdP 1997 o dell'eventuale
nuovo AdP che dovesse essere stipulato (nuovo AdP). In particolare è stata
richiesta a Immobiliare Estate Sei la disponibilità a mantenere le attività
produttive di FIAT Auto relative al marchio Alfa Romeo e all'auto a basso
impatto .ambientale ed a sostenere lo sviluppo delle attività connesse con
quanto definito al paragrafo precedente

- le Società, per quanto di competenza e nella misura degli obblighi su di
esse rispettivamente gravanti, condividono lo scopo di riqualificazione
delle Aree e dichiarano il loro interesse a favorire l'insediamento sulle
Aree di attività prevalentemente industriali e/o di servizio alla produzione

ciò premesso, le parti concordano:

1. Le società, congiuntamente ai titolari delle imprese che intendano
avviare nuove attività nelle Aree (Imprese Insediate), forniranno
preventivamente ai Sindacati e al Coordinamento delle Rappresentanze
Sindacali di Sito Arese (Coordinamento) le informazioni relative a:
- denominazione delle imprese insediate
- titolarità delle imprese o composizione sociale
- attività già svolte dalle imprese insediate ed attività da svolgere sulle
Aree
- numero di occupati da impiegare all'inizio dell'attività e presumibile
evoluzione occupazionale nei dodici mesi successivi all'insediamento
- contratto collettivo nazionale di lavoro da applicare e tipologie
contrattuali
- rapporto tra lavoro diretto e indiretto e metratura occupata

A richiesta dei Sindacati e/o del Coordinamento si terrà un incontro
congiunto entro 15 giorni dal ricevimento delle informazioni sopradescritte

Le notizie e le informazioni di cui sopra devono intendersi soggette a
tutte le tutele civili e penali in materia di segreto e di riservatezza.

2. Le imprese insediate rispetteranno i seguenti criteri:

a. le attività da avviare dovranno avere carattere di elevata qualità e
specializzazione e/o di servizio alla produzione, come previsto dall'AdP
1997 ovvero i requisiti stabiliti e previsti dal nuovo AdP qualora stipulato
b. le Imprese Insediate applicheranno, ricorrendone i presupposti di legge
attualmente previsti, l'art. 18 della statuto dei lavoratori ed il
contratto collettivo nazionale di lavoro da esse comunicato ai sensi del
paragrafo 1
c. le nuove assunzioni effettuate dalle Imprese Insediate dovranno
interessare prioritariamente i lavoratori inattivi del sito di Arese con
precedenza agli ex dipendenti Alfa Romeo che siano successivamente
transitati per le società Rotamfer, BRB, Caris e Satiz e che siano in uno
stato di disoccupazione involontaria o che non beneficino già di un
trattamento di mobilità di accompagnamento alla pensione. Con riferimento
ai predetti lavoratori le assunzioni, previo consenso degli interessati, si
realizzeranno con contratti di lavoro a tempo indeterminato e senza il
periodo di prova con il mantenimento dei trattamenti economici e normativi
in essere a livello individuale
d. con riferimento ad altri lavoratori diversi da quelli di cui al punto c)
le Imprese Insediate manterranno la più ampia libertà nelle tipologie
contrattuali applicabili ai sensi della vigente normativa e le assunzioni
saranno effettuate, di norma, a tempo indeterminato
e. resta inteso che l'obbligo di cui al punto c) che precede graverà sulle
Imprese Insediate, che stipuleranno un contratto di locazione sulle Aree
ABP limitatamente al numero massimo di 550 lavoratori tra quelli
identificati al punto c) che precede
f. le Società e le Imprese insediate sulle Aree metteranno a disposizione
di tutti i lavoratori occupati nel sito i locali destinati alle assemblee
dei lavoratori medesimi ed alla mensa, e si adopereranno per agevolare il
trasporto, anche mediante consorzi o intese tra di esse
g. le Società e le Imprese Insediate si dichiarano disposte a sostenere,
nella misura in cui siano disponibili fondi e stanziamenti pubblici, almeno
in parte, corsi di formazione relativi alle nuove attività

3. Per parte sua, con riguardo alle aree di sua proprietà, Immobiliare
Estate Sei, inoltre, si impegna a mantenere le attività in atto, relative
all'Alfa Romeo ed all'auto ecologica, se richiesta da FIAT Auto e a
condizioni da pattuire, nonchè ad ospitare le imprese che dichiarino il
proprio interesse per le attività di cui alle premesse

4. Immobiliare Estate Sei si impegna, altresì, a mettere in atto iniziative
idonee a far convergere sulle aree di sua proprietà imprese disposte ad
avviare attività industriali e/o di servizio alla produzione funzionali e/o
compatibili con le destinazioni dell'area al fine di determinare
occupazione aggiuntiva a quanto previsto al punto e)

5. Delegati di Sito. Le Imprese Insediate riconosceranno il Coordinamento
quale espressione dei lavoratori occupati in tutte le realtà insediate
nell'area ex Alfa Romeo di Arese come soggetto legittimato a ricevere le
informazioni previste per le RSA e/o RSU dalle leggi , dai contratti e dal
presente Accordo ed a trattare materie di interesse collettivo per i
lavoratori delle Aree quali mensa, trasporti, progetti sulle Aree e ad
affrontare eventuali problemi occupazionali

6. Il Coordinamento sarà composto da un massimo di 10 membri inizialmente
nominati in modo paritetico da 2 membri per ciascuna O.S. firmataria del
presente accordo.

7. Le Società e le Imprese Insediate forniranno a detto Coordinamento mezzi
necessari al suo funzionamento compreso un idoneo locale per lo svolgimento
della sua attività con i necessari supporti tecnici (telefono e fax).

Milano 18 febbraio 2003

Nota a verbale

La prima riunione delle Società con il Coordinamento sarà dedicata alla
soluzione dei problemi di cui al paragrafo 2 c. Tale riunione si terrà
entro 15 gg. dall'insediamento del Coordinamento medesimo

Verbale di riunione

In relazione all'ipotesi di accordo sindacale di sito (Alfa Romeo) le
organizzazioni sindacali firmatarie convengono che il Coordinamento
sindacale di sito venga composto transitoriamente in modo paritetico dalle
singole OO.SS. nella misura di due componenti ciascuna.
Trascorsi diciotto mesi dall'insediamento dei Coordinamento stesso si darà
luogo al rinnovo dei componenti attraverso elezioni e modalità da
concordare.
Pertanto entro sette giorni dalla firma definitiva dell'accordo menzionato
le singole OO.SS. comunicheranno alle Società ABP e Estate Sei i nominativi
dei propri componenti.




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ACCORDO CON LE PROPRIETA' DELLE AREE

Il 16 febbraio è stata raggiunta un'ipotesi di accordo tra le proprietà
delle aree del comprensorio ex Alfa Romeo di Arese (Estate Sei e Aig
Lincoln) e le organizzazioni sindacali dello stabilimento.
Quest'ipotesi di accordo ora sarà posta al vaglio delle assemblee dei
lavoratori convocate per il 25 febbraio e se approvata sarà definitivamente
siglata all'incontro del 26 alla Regione.
L'ipotesi di accordo che ha visto la sigla di Cgil-Cisl-Uil e Slai-Cobas,
(la Flmu-cub si è riservata di consultare le strutture esterne prima di
siglare), pone alcuni punti fermi per quanto riguarda le aree, i lavoratori
del consorzio e le condizioni sindacali.

Le aree del comprensorio ex Alfa Romeo di Arese sono state progressivamente
smantellate e vendute in questi ultimi anni. Gli attuali proprietari sono :
- Aig Licoln ( ABP SpA ) è proprietaria delle aree definite CRAA e
interamente dismesse
- Estate Sei è invece proprietaria delle aree in cui è tuttora in corso
l'attività produttiva di ciò che rimane della Fiat Alfa Romeo.

Dopo vari blocchi alle portinerie, e numerose manifestazioni, le due
società sono state costrette a trattare e si è arrivati ad una ipotesi di
accordo.

Per quanto riguarda Estate Sei si sapeva da tempo che nel 2005 sarebbe
scaduto l'affitto alla Fiat delle aree in cui permane la possibilità di una
continuità produttiva. La nostra lotta perchè venga conservata ad Arese la
produzione di auto ecologiche doveva per forza ottenere che Estate Sei
garantisse a Fiat la possibilità di proseguire l'utilizzo di queste aree :
per non offrirle l'alibi giustificativo dello smantellamento definitivo. E
questo è stato sancito nell'accordo :
"Per parte sua, con riguardo alle aree di sua proprietà, Immobiliare Estate
Sei, si impegna a mantenere le attività in atto, relative all'Alfa Romeo ed
all'auto ecologica, se richiesta da FIAT Auto"

Per quanto riguarda le immense aree già dismesse dovevamo per forza
intervenire perchè si prefigura l'istallazione nel prossimo futuro di
numerose aziende : a cui i lavoratori attualmente in Cigs possono essere
obbligatoriamente costretti a trasferirsi.
Gli obiettivi che abbiamo rivendicato con la proprietaria Aig Lincoln, che
è quella che insedierà i futuri centri produttivi, sono questi :

- Contrastare l'insediamento di attività produttive marginali ( come era
cominciato con Rotamfer e Caris ). L'accordo prevede che " le attività da
avviare dovranno avere carattere di elevata qualità e specializzazione e/o
di servizio alla produzione"
- Rivendicare per i lavoratori che in esse saranno collocati la tutela di
diritti che attualmente vengono normalmente manomessi :
1. "le Imprese Insediate applicheranno, ricorrendone i presupposti di legge
attualmente previsti, l'art. 18 della statuto dei lavoratori"
2. "le Imprese Insediate applicheranno il contratto collettivo nazionale di
lavoro"
3. "Le assunzioni dovranno essere di norma a tempo indeterminato".
4. "Le imprese insediate metteranno a disposizione dei lavoratori locali
mensa e luoghi destinati alle assemblee".

L'obiettivo più avanzato che ci siamo prefissati di ottenere è quello che
la frammentazione dei lavoratori nelle aziende che si insedieranno e quindi
la distruzione del loro forte potenziale di lotta che avevano quando tutta
l'area era occupata dalla grande Alfa Romeo fosse contrastato ottenendo una
rappresentanza sindacale di sito. Che vuol dire che tutti i lavoratori, al
di là dei settori produttivi di appartenenza, potranno darsi una
rappresentanza sindacale unificata in grado di rappresentarne totalmente i
diritti e quindi di unificarne il potenziale di lotta.
L'accordo prevede che in tutta l'area dello stabilimento di Arese sarà
costituito il Coordinamento delle Rappresentanze Sindacali di Sito.  Questo
coordinamento sarà costituito provvisoriamente da due rappresentanti per
ogni sindacato firmatario dell'accordo. Ogni sindacato nominerà i propri
rappresentanti, ed entro 18 mesi si andrà alla elezione con modalità da
stabilire tra le OOSS.
Le proprietà delle aree e le imprese che si insedieranno dovranno :

- informare preventivamente il Coordinamento su tutte le attività che si
insidieranno ( denominazione delle imprese insediate, titolarità delle
imprese o composizione sociale, attività già svolte dalle imprese insediate
ed attività da svolgere sulle Aree, numero di occupati da impiegare
all'inizio dell'attività e presumibile evoluzione occupazionale nei dodici
mesi successivi all'insediamento, contratto collettivo nazionale di lavoro
da applicare e tipologie contrattuali, rapporto tra lavoro diretto e
indiretto e metratura occupata )
- su richiesta del coordinamento entro 15 giorni dovranno aprire un incontro
- i delegati di sito tratteranno tutte le materie previste per le Rsa e RSU
sia di sito che di ogni società.
- le aziende metteranno a disposizione del Coordinamento un locale,
telefono. Fax e tutti i mezzi necessari per il suo funzionamento.

A monte di tutto questo l'accordo prevede che i lavoratori ex Alfa
licenziati negli anni scorsi da Fiat e trasferiti "di forza" in alcune
aziende che si erano insediate ad Arese (Caris, Rotamfer, Brb e Satiz) e da
questi licenziati con vari pretesti, saranno riassunti e ricollocati.
Questi lavoratori, e gli eventuali altri lavoratori Alfa, saranno avviati
in queste nuove aziende solo se accetteranno ( previo consenso degli
interessati ) e non obbligatoriamente come previsto dai precedenti accordi
sindacali. "I contratti saranno a tempo indeterminato e senza il periodo di
prova con il mantenimento dei trattamenti economici e normativi in essere a
livello individuale"

La nostra valutazione

SUL FRONTE DELLE AREE DISMESSE LA NOSTRA LOTTA HA PAGATO

Questo accordo è scaturito dalle nostre lotte e dalle nostre numerose
manifestazioni.
La volontà dei proprietari delle aree era di siglare un accordo che
consentisse loro di modificare la destinazione urbanistica delle aree
mentre noi, senza cedere alle pressioni delle controparti e senza
sostituirci alle istituzioni, abbiamo voluto che si riconfermasse quanto
sancito in passato.

I problemi dei lavoratori, a cominciare da quelli dei licenziati del Craa,
nell'accordo sono risolti.
La conquista della rappresentanza sindacale di sito, che potrebbe anche
diffondersi a livello nazionale nelle tantissime analoghe situazioni di
esternalizzazioni finalizzate allo sgretolamento del fronte operaio, ci
sembra costituisca un importante passo in avanti per tentare di dare
continuità a quella avanzata esperienza di combattività che gli operai
dell'Alfa hanno espresso negli ultimi decenni.

Questo accordo non interferisce sulla nostra decisa volontà di continuare
con determinazione la lotta in difesa della produzione dell'auto ecologica
ad Arese.

- Stiamo progettando iniziative che coinvolgano tutti i lavoratori
dell'Alfa Romeo, organizzando una manifestazione comune con i lavoratori di
Pomigliano.
- Occorre imporre alla Regione Lombardia un serio piano per l'auto
ecologica ad Arese, con la ricerca, la sperimentazione e  la produzione.
- Formigoni deve dare inoltre un sussidio ai lavoratori in CIG., altrimenti
si fanno solo belle parole senza dare prospettive serie ai lavoratori di
Arese.
- Occorre imporre a tutte le proprietà dove sorge l'Alfa Romeo, (Rotamfer,
Caris e Munich-Re) la sigla dell'accordo sulle aree e imporre che restino
ad Arese tutte le società terziarizzate in questi anni.

Arese 24-2-03

Slai Cobas Alfa Romeo Arese