CONTRO LA PACE ETERNA NON PORGERE L' ALTRA GUANCIA , GUERRE À LA GUERRE .



CONTRO LA PACE ETERNA NON PORGERE L' ALTRA GUANCIA ,

 GUERRE À LA GUERRE .

Ogni giorno nel mondo é un 11 settembre senza clamore,muoiono per indigenza un numero di persone ben superiori a quello delle Twin Towers del World Trade Center di New York .
 
postato da Camillo COPPOLA,militante dello SLAI COBAS per l'AUTORGANIZZAZIONE
 
Guerra alla guerra
Fu questo il titolo di un manifesto dei giovani socialisti pubblicato per la guerra di Libia del 1911. Ripreso anche nel1920, come denunzia classista e come problema di riscatto sociale,in una omonima raccolta di poesie, dallo sconosciuto ed isolato poeta della periferia salentina, Giuseppe Susanna di Galatone (1851-1929). Riacquista oggi la più viva attualità, se usato senza tentazioni retoriche, ed assunto come habitus mentale,come costante di vita.
In questa guerra del terzo millennio, la determinazione di vendicare le vittime dell'11 settembre e l'urgenza legittima di annientare il terrorismo globale che tutti ed ovunque ci minaccia, si stanno traducendo nello sradicamento di vaste etnie e nel massacro sistematico di popolazioni inermi e infelici.
Una logica tesa a pareggiare il conto fra morti americani e morti afghani.
Quanto di cristiano si può trovare in questo puntiglioso, scientifico, devastante occhio per occhio, dente per dente?
Come diceva Rolland, tutti abbiamo una parte nel flagello di oggi, chi per intenzionalità, chi per debolezza, e non è certo la debolezza la meno colpevole. Perciò, ciascuno, per quanto può, deve contribuire a screditare la guerra, lavorare per la costruzione della pace,in modo che nessuno, e per nessuna ragione, possa più volere la guerra senza arrossire.
Spesso la guerra si traveste di pace, indossa il saio dell'antico, astuto si vis pacem para bellum, per perseguire ben noti programmi di espansionismo e di arricchimento. Arruola persino gli ingenui, coloro che mai la farebbero se ne intuissero i retroscena,li adesca con la malafede. Smascheriamo questi travestimenti. Mediante un deciso "guerra alla guerra" a tutte le ipocrisie e le menzogne che le sono connesse.