[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
PROCESSO BREDA PER AMIANTO: ASSOLTI I DIRIGENTI
- Subject: PROCESSO BREDA PER AMIANTO: ASSOLTI I DIRIGENTI
- From: "Infoslai" <infoslai at libero.it>
- Date: Fri, 14 Feb 2003 00:31:43 +0100
COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEL TERRITORIO PROCESSO BREDA PER AMIANTO: ASSOLTI I DIRIGENTI INGIUSTIZIA E' FATTA IN ITALIA UCCIDERE I LAVORATORI IN NOME DEL PROFITTO NON E' REATO Il processo che vedeva imputati due dirigenti della ex Breda Fucine di Sesto S.Giovanni per l'omicidio colposo di sei lavoratori e lesioni gravissime ad un settimo si è concluso con l'assoluzione degli imputati "perché il fatto non sussiste", ha deciso il giudice, dott.sa Bernante. Alla lettura della sentenza gli ex compagni di lavoro e i familiari hanno duramente contestato la sentenza, aprendo striscioni e gridando la loro rabbia. Subito sono scoppiati tafferugli fra i lavoratori, i familiari delle vittime da una parte e carabinieri e agenti della Digos, che volevano impedire la protesta. I lavoratori hanno occupato l'aula 7 del tribunale per un'ora e mezza, aprendo striscioni e gridando "assassini, li avete uccisi un'altra volta". Dopo 11 anni di lotte, 19 denunce archiviate e 70 lavoratori uccisi dal killer amianto, il primo processo che ha portato sul banco degli imputati due dirigenti Breda si è concluso con l'assoluzione dei dirigenti di una fabbrica che, come la Montedison, la Fincantieri e tante altre, tutto sapevano e nulla hanno fatto per evitare centinaia e centinaia di morti annunciate. Con questa sentenza i nostri compagni di lavoro vengono uccisi una seconda volta. Durante il processo abbiamo constatato come la legge, la magistratura, la scienza e i luminari della medicina lautamente pagati e finanziati nelle loro ricerche dalle case farmaceutiche e dalle multinazionali, facciano parte di un organico sistema economico, politico e sociale che sostiene gli interessi degli industriali, il loro "diritto" a fare profitti sulla pelle dei lavoratori a qualsiasi costo. Questa lotta ci ha fatto comprendere che non esistono istituzioni neutrali, ha dimostrato a molti lavoratori che la frase scritta nei tribunali "La legge è uguale per tutti" è una colossale bugia. In questa società chi è sottomesso, chi è sfruttato, chi non ha i soldi non può neanche far valere i suoi diritti, primo fra tutti il diritto alla vita e alla salute. Il tribunale di Milano, come quello di Porto Marghera, emettendo una sentenza assolutoria verso i padroni e i loro dirigenti, si è schierato al loro fianco, affermando in pratica che uccidere i lavoratori in nome del profitto non è reato. Noi, insieme alle migliaia di lavoratori che ogni giorno combattono per migliori condizioni non solo di lavoro ma anche di vita, continueremo a lottare dentro e fuori le aule dei tribunali perché vogliamo e pretendiamo giustizia. La nostra battaglia per la difesa della salute, della dignità e della vita dei lavoratori e dell'ambiente continua perché per noi chi inquina, sfrutta e uccide in nome del profitto troverà in noi ora e sempre resistenza, nei tribunali, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nelle città. Sesto S.Giovanni, 13 febbraio 2003 per contatti: tel. 335.7850799 C/o Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli" via Magenta 88 / 20099 Sesto S. Giovanni MI / tel+fax 0226224099 e-mail: cip.mi at tiscalinet.it
- Prev by Date: I: Giuliana Conforto fw: contro la guerra
- Next by Date: Presentazione libro "Le carte dei diritti" uscito in questi giorni per l'editrice La Scuola di Brescia
- Previous by thread: I: Giuliana Conforto fw: contro la guerra
- Next by thread: Presentazione libro "Le carte dei diritti" uscito in questi giorni per l'editrice La Scuola di Brescia
- Indice: