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I: osservatorio sulla legalità 30/01/03
- Subject: I: osservatorio sulla legalità 30/01/03
- From: "Associazione Partenia" <partenia at libero.it>
- Date: Sat, 1 Feb 2003 12:54:34 +0100
chi desidera essere depennato da questa ML abbia la cortesia di comunicarlo firmandosi per esteso. grazie Associazione Partenia http://utenti.tripod.it/partenia dal Bollettino Giudiziario dell'OSSERVATORIO EUROPEO sulla legalita' e la questione morale www.osservatoriosullalegalita.org > > > > LA CIRAMI E IL PROCESSO BERLUSCONI > > IL PARERE DI ANTONIO DI PIETRO > > All'indomani della decisione della Corte di Cassazione di rigettare la > > richiesta, formulata da Silvio Berlusconi e Cesare Previti, di spostare i > > processi che li riguardano dalla sede giudiziaria di Milano a quella di > > Brescia possiamo affrontare a bocce ferme il nocciolo del problema. > > L'estate scorsa Berlusconi e Previti unitamente ai loro avvocati, > > profittando del fatto di essere anche parlamentari avevano rilanciato in > > Parlamento (oserei dire avevano imposto) l'approvazione di una legge > > (ribattezzata "legge Cirami", dal nome del suo presentatore) tendente a > > reidrodurre il "legittimo sospetto" - circa la serenita' e la terzieta' > del > > giudice - quale causa di trasferimento dei processi da una sede ad > un'altra. > > Al di la' del merito del principio, e' noto a tutti (e chi lo nega e' solo > > l'ultimo Pinocchio) che tale legge e' stata valuta a tutti i costi proprio > > per ottenere lo spostamento dei processi di Berlusconi e Previti da Milano > > e Brescia nel disperato tentativo di allungare i tempi processuali e > > ritardare il giudizio finale. Se non ci sono riusciti e' solo perche' > anche > > questa legge - come la precedente sulle "rogatorie" - e' stata fatta in > > modo cosi' maldestro da essere risultata inefficace al primo vaglio dei > > giudici della Suprema Corte. Insomma hanno fatto (si sono fatti) la > > ciambella ma si sono scordati il buco. > > Il processo in questione in realta' e' molto semplice: si deve solo > > stabilire se tre giudici romani (Squillante, Metta e Verde) hanno o no > > ricevuto denaro da Berlusconi e Rovelli (per il tramite degli avvocato > > Previti ed Acampora) attraverso bonifici bancari tra conti correnti esteri > > che tutti avevano aperto in Svizzera. Come si vede, trattasi di un > processo > > che - di per se' poteva chiudersi in poche udienze (i bonifici bancari > sono > > documentali e ci sono o non ci sono). Eppure sono passati anni ed ancora > il > > processo non si riesce a fare. Ogni volta gli imputati hanno accampato > > mille eccezioni procedurali e rilanciato assurde accuse ai loro giudici. > > Ora che non dovrebbero piu' sfuggire ai loro giudici naturali finalmente > > potremo sapere come sono andate veramente le cose. > > Dico "dovrebbero" perche' penso che purtroppo ancora una volta ne > > inventeranno un'altra. Berlusconi l'ha gia' fatto capire all'indomani > della > > decisione della Corte di Cassazione. Diranno (e con loro sproloquieranno > > tutti i loro "reggicorda", grazie alal solita "campagna stampa di > regime"): > > "gli eletti dal popolo non possono essere giudicati altrimenti si > > impedirebbe loro di esercitare il loro mandato". Accuseranno - come gia' > > stanno accusando - i giudici di voler sovvertire l'ordine democratico > dello > > Stato. Addirittura ora se la prendono anche con quegli attempati signori > > della Suprema Corte, quegli stessi che solo poco tempo addietro Berlusconi > > ringraziava e lodava pubblicamente all'indomani della Cassazione della > > condanna a tre anni di carcere che aveva ricevuto dalla Corte di Appello > > per la vicenda delle tangenti alla Guardia di Finanza. > > Ovviamente il "rialzo dello scontro" e' studiato a tavolino. Ha cominciato > > subito Berlusconi con il suo proclama del giorno dopo: "e' una > persecuzione > > politica" si e' messo a blaterare a reti unificate (grazie anche > > all'asservimento mediatico di cui gode). > > E' un "giochino" funzionale allo scopo (e per questo va smascherato > > subito): serve per preparare il terreno alla richiesta del ripristino > > dell'immunita' parlamentare. Anzi di piu': non si limiteranno a > > ripristinare il vecchio istituto dell'autorizzazione a procedere" ma ne > > inventeranno uno ancora piu' "blindato", quello della "immunita' tout > > court" proponendo una legge del tipo "nei confronti dei parlamentari ogni > > processo si sospende di diritto" (con il rischio che il Parlamento finira' > > per diventare un ricettacolo anche di incalliti criminali). > > Che fare allora? Non resta che continuare la "mobilitazione permanente" > > per rilanciare e tenere viva l'attenzione dell'opinione pubblica. E' > questa > > la nostra unica arma che abbiamo ma anche la piu' efficace. Dobbiamo > > vigilare affinche' nessuno dei parlamentari dell'opposizione si lasci > > tentare dalla voglia di votare favorevolmente la modifica dell'art. 68 > > della Costituzione (che regola appunto l'istituto dell'immunita' > > parlamentare). Trattandosi di una norma costituzionale, per modificarla ci > > vuole il voto favorevole di 2/3 dei parlamentari per essere immediatamente > > valida, altrimenti e' necessario fare un referendum confermativo. E' > > proprio quello che dobbiamo pretendere. Se quelli della casa della > Liberta' > > dovessero davvero osare reintrodurre l'immunita' parlamentare, dobbiamo > > attivarci per contrastarla con il referendum. Sono certo che la pretesa di > > considerare i parlamentari "diversi" di fronte alla legge rispetto a tutti > > gli altri cittadini non passerebbe al vaglio degli elettori (e poi vediamo > > se continueranno a dire che, siccome sono stati eletti dal popolo, possono > > fare tutto quello che vogliono). > > ________________________________ > > Su www.osservatoriosullalegalita.org > > le NOTIZIE, i DOCUMENTI, i COMMENTI > > i vostri INTERVENTI, il calendario degli EVENTI > > sulla GIUSTIZIA e la LIBERA INFORMAZIONE > > ________________________________ > > Questa mail e' inviata a chi ha chiesto di ricevere informative. > > Per iscriversi, inviare una mail a info at osservatoriosullalegalita.org > > con soggetto NEWSLETTER > > Qualora foste stati inseriti erroneamente, vi preghiamo di scusarci e vi > > invitiamo ad inviare - dall'indirizzo che intendete sia cancellato - una > > mail a info at osservatoriosullalegalita.org con soggetto NO NEWS > > > > > > > > > > > -------------------------------------------------------------------------- -- > ---- > > > > > > --- > > Outgoing mail is certified Virus Free. > > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > > Version: 6.0.443 / Virus Database: 248 - Release Date: 10/01/03 > > >
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