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I passeri con i passeri, i merli con i merli
- Subject: I passeri con i passeri, i merli con i merli
- From: "io" <ndtami at tin.it>
- Date: Tue, 28 Jan 2003 11:50:20 +0100
Confederazione COBAS INPDAP CONFEDERAZIONE DEI COMITATI DI BASE I passeri con i passeri, i merli con i merli Alle accuse scalfariane, secondo cui i referendari fanno il gioco di Berlusconi, rispondiamo i passeri con i passeri, i merli con i merli; socialmente Scalfari difende gli stessi interessi di Berlusconi e di tutti coloro che non vogliono l'estensione dell'art. 18, da cui invece noi insieme ai lavoratori abbiamo tutto da guadagnare. Occorre scrollarsi di dosso la sindrome della sconfitta annunciata, per cui non potremo mai farcela. Bisogna lavorare sin da subito alla costituzione di un comitato nazionale e di tanti comitati cittadini, territoriali, aziendali per il Sì. Il movimento antiglobalizzazione nel suo complesso, i fori sociali territoriali devono schierarsi senza se e senza ma in questa campagna, che rappresenta in questo momento l'autentica cartina di tornasole delle posizioni coerentemente antiliberiste; ne va dell'autonomia, dell'unità e della radicalità del movimento. Il movimento non deve passare il tempo a tormentarsi amleticamente su cosa farà Cofferati; l'estensione e l'universalità dei diritti sono obiettivi che il movimento deve perseguire fino in fondo. Abbiamo visto che il movimento con la sua battaglia radicale contro la guerra è riuscito a d influenzare larghissimi settori sociali ed in seguito anche parti rilevanti di ceto politico e sindacale sono stati costretti ad abbracciare queste posizioni. Eppure tantissimi all'inizio dicevano che eravamo uno sparuto drappello di sognatori. Ebbene occorre muoversi con la stessa carica ideale che mostriamo nella lotta contro la guerra, rafforzata dalla concretezza materiale della difesa degli interessi e dei diritti di milioni e milioni di lavoratori, per affrontare la campagna per il Sì all'estensione dell'art. 18. Non siamo noi che dobbiamo giustificare le nostre cristalline posizioni per il Sì, piuttosto sono la CGIL e Cofferati che devono spiegare ai lavoratori i loro attuali farfugliamenti e la loro indispettita contrarietà al referendum. Se in seguito entrambi cambieranno opinione ne saremo contenti, ma non staremo a tirarli per la giacca, altrimenti correremmo il rischio esiziale di restarne ipnotizzati. Noi invece abbiamo fretta, dobbiamo muoverci subito e partire con la campagna per il Sì all'estensione dell'art. 18 nelle aziende con meno di 15 dipendenti e per l'introduzione di norme più severe per la costruzione degli elettrodotti. Costituiamo subito ovunque i comitati di sostegno CONFEDERAZIONE COBAS Via Ballarin, 42 tel 06\51018272 fax 06\51018015 - C. d'Italia tel. 06\77353335 Posta elettronica etdavoli at libero.it - migliori at tiscalinet.it Sito internet: http://web.tiscalinet.it/tossine
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