comunicato



Car* amic*,

il 23 gennaio si terrà presso il tribunale di Bolzano la seconda udienza del
processo per diffamazione contro il senatore trentino Renzo Gubert,
denunciato da ArciLesbica nel 2000 per aver espresso sul quotidiano locale
Alto Adige affermazioni gravemente offensive nei riguardi di lesbiche, gay e
trans.
Come ArciLesbica Trentino-Alto Adige abbiamo pensato di far pervenire alle
redazioni dei giornali locali il seguente comunicato. Ci farebbe piacere se
anche altre associazioni (glbt e non) lo sottoscrivessero insieme a noi.

Giovanna Camertoni
ArciLesbica Trentino-Alto Adige



il 23 gennaio si terrà a Bolzano la seconda udienza del processo per
diffamazione contro il senatore trentino Renzo Gubert, denunciato da
ArciLesbica nel 2000 per aver scritto un editoriale dai contenuti fortemente
offensivi della dignità di lesbiche, gay e trans.
Il senatore in quell'occasione aveva dichiarato che l'omosessualità è una
devianza e una malattia da curare, paragonandola poi alla bestialità e alla
necrofilia.
In una recente intervista, il senatore ha ribadito le sue affermazioni
invitando lesbiche, gay e trans a reprimersi: 'se uno è omosessuale, vabbé,
pazienza. Ma che almeno non pretenda di urlarlo ai quattro venti'.
Ci auguriamo che il senatore Gubert abbia riflettuto sul fatto che le
opinioni da lui espresse sono gravemente offensive della dignità della
persona omosessuale e faccia pubblica ammenda.
Come associazioni, gruppi, partiti, singole/i cittadine/i impegnati nella
difesa dei diritti civili, sociali, sessuali delle persone attendiamo con
interesse la sentenza per sapere come la giustizia italiana giudicherà tali
affermazioni gravi ed offensive fatte da un senatore della Repubblica.

ArciLesbica Trentino-Alto Adige