ROMA: Segnali di disponibilità per avviare un progetto condiviso sull'Istituto Angelo Mai -"L'Assessore al patrimonio Minelli invia una lettera aperta alla rete Sociale Monti "



ROMA: Segnali di disponibilità per avviare un progetto condiviso
sull'Istituto Angelo Mai

 

 

"L'Assessore al patrimonio Minelli invia una lettera aperta alla rete
Sociale Monti "

 

 

ROMA, 24 DIC 2002 - Prendiamo atto della disponibilità espressa
dall'assessore Minelli nella lettera aperta inviata alla Rete Sociale
Monti, rispetto all'avvio di  un confronto reale e costruttivo con i
cittadini,le associazioni gli istituti scolastici ed il municipio
interessati ad una soluzione condivisa di valenza pubblica per la
situazione dell'istituto Angelo Mai.

Prendiamo anche atto della convinta affermazione che il bene oggetto del
protocollo d'intesa con il Ministero dell'economia, non subirà la
trasformazione a destinazione d'uso commerciale  posizione per noi  per noi
irrinunciabile.

Proponiamo quindi di dare seguito a queste intenzioni con un incontro tra
tutti i soggetti coinvolti, primo passo per avviare una processo
decisionale  partecipacipato che dimostri di mettere effettivamente al
primo posto l'interesse dei cittadini.

La rete sociale monti continuerà le iniziative di mobilitazione sul
territorio fino a quando non saranno raggiunti esiti  che vadano nella
direzione auspicata.    

Promotori della Rete Sociale Monti: Amnesty International Gruppo Centro,
Associazione Difesa Pedoni, Associazione Sportiva Rione Monti, Associazione
Strade Monticiane, Botteghe Artigiane, Casa Editrice Empirìa, Casa Editrice
Voland, Consortium, Cies, Lignarius,  La Gabbianella, Ass. Liberopensiero,
Reorient, Satyagraha, Soci Banca Etica, Università della città, Centro
Abitare la Città, Cittadini del rione

 

per informazioni
Riccardo Troisi 3355769531  Luigi Ravara 06/4744336

 

 

 

Valorizzazione Scuola Angelo Mai

LETTERA APERTA AI CITTADINI QUARTIERE ASSESSORE PATRIMONIO, C. MINELLI

 

 

Mi sembra  utile inviare ai cittadini del quartiere della scuola Angelo
Mai, che hanno espresso vive preoccupazioni sul destino dell'immobile di
via degli zingari, questa breve lettera aperta al fine di precisare, e per
quanto possibile rispetto ai poteri del Comune di Roma, di tranquillizzare
tutti.

 

Il protocollo d'intesa firmato tra il Sindaco e Ministro delle Finanze ha
tra i suoi obiettivi primari un accordo su come attuare il riutilizzo e la
valorizzazione di immobili pubblici, che hanno esaurito o esauriranno le
funzioni che vi si svolgevano.

 

Sono tutti, con una sola eccezione, edifici industriali o uffici le cui
attività vengono o sono state spostate opportunamente altrove. Alcuni
verranno riutilizzati dal Comune per farne il Nuovo Campidoglio, con grandi
benefici dell'efficienza dell'amministrazione comunale, per il recupero dei
fitti passivi e per la riunificazione di sedi oggi sparse in 38 parti della
città

 

Altri saranno oggetto di un progetto di riutilizzo, che dovrà essere
concertato fra tutte le istituzioni prima della loro cessione.

Questa procedura è ben diversa da altre che sono avvenute (e che il Comune
di Roma non ha mancato come era necessario di criticare che non mancherà di
fare, qualora fosse necessario) senza che gli enti locali abbiano potuto
dire alcunché. Qui i progetti di riutilizzo saranno attentamente vagliati
dal Consiglio Comunale e dalla città tutta. Al fine di farne anche
occasioni, di più adeguati recuperi funzionali.

Tutto ciò non ha niente a che fare con "la trasformazione in supermaket
della città".

Lo stesso protocollo, prevede che nell'elenco di immobili ove necessario
possano esserci delle sostituzioni in caso di valutazioni di inopportunità
o impossibilità.

Nel caso della ex scuola Angelo Mai, unica struttura immobiliare ad attuale
destinazione scolastica, posso fin d'ora escludere, come ho già avuto
pubblicamente modo di dire, qualsiasi ipotesi di centro commerciale.

Altre soluzioni sono ancora da studiare. E ad oggi nessun progetto è stato
ancora presentato. Saranno anche vagliate, come sanno tutti coloro che mi
hanno chiesto notizie sulla questione, soluzioni che possono andare nella
direzione suggerita da cittadini e da associazioni del quartiere.

In particolare potrebbe essere raggiunta un'intesa con lo Stato, attuale
proprietario dell'immobile, magari attivando permute su strutture
scolastiche di cui si valuti più opportuna una modifica di destinazione
d'uso rispetto a quella della scuola Angelo Mai.

Una strada questa che potrebbe convincere quello che rimane comunque il
proprietario dell'immobile, cioè lo Stato.

Mi sento infine, ancora una volta, di rassicurare, come penso abbia fatto
anche a mio nome il Presidente del Primo Municipio, che tutto ciò dovrà
passare al vaglio del Consiglio Comunale e di un'amministrazione, che sta
dimostrando con i fatti di mettere al primo posto l'interesse dei cittadini.

C.Minelli