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Fw: crimini e berlusconi
- Subject: Fw: crimini e berlusconi
- From: "Stefano" <stefano.manfre at libero.it>
- Date: Sat, 19 Oct 2002 17:30:03 +0200
COMITATO "3 LUGLIO 1849" Per i diritti umani, contro la pena di morte Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty web site http://www.mhumphrey.com/comitato giusticlaudio at inwind.it VISITATE IL NOSTRO SITO E LINKATECI Forlì, 17 ottobre 2002 Cari Amici, Nella passata campagna elettorale il Dott. Silvio Berlusconi affermò che, a causa dell'incapacità dei governi dell'Ulivo, gli omicidi erano triplicati. A chi gli faceva notare che, al contrario, negli ultimi dieci anni il numero degli omicidi si è quasi dimezzato rispose che gli italiani erano sfiduciati e non denunciavano tutti i crimini. (Ovviamente a nessuno è passato per la testa di spiegargli che questo NON avviene per gli omicidi.) La contro replica dei rari esperti del settore fu che in tutti i paesi del mondo solo una parte dei crimini viene effettivamente denunciata alle autorità. (Il fenomeno è noto come "numero nero" e negli Stati Uniti ha proporzioni gigantesche) Di fronte a questa innegabile verità scientifica venne tirato fuori il Victims' Crime Survey: una specie di sondaggio d'opinione sulla quantità di crimine, nel quale l'Italia è seconda dopo l' Australia. Visto che l'Australia non ha un piede nella fossa ci sarebbe molto da discutere sul vero significato di questo sondaggio, che fornisce la misura della sensazione del crimine più che della sua effettiva esistenza, ma anche qui nessuno dei nostri politici era in grado di aprire una discussione decente e si lasciò che la demagogia scorresse. (allego un mio articolo sulla Tolleranza Zero) Oggi, a poco più di un anno da quella campagna, Berlusconi ha pomposamente annunciato che, grazie a lui, il numero dei crimini DENUNCIATI è diminuito del dieci per cento. Mi sembra che nessuno si sia preoccupato di controllare se questa affermazione ha una sia pur lontana relazione con la realtà e nessuno si sia chiesto perché "B" ha aggiunto l'aggettivo DENUNCIATI alla parola crimini. Forse i cittadini sono ancora più sfiduciati di prima e denunciano ancor meno delitti? Oppure i crimini continuano a diminuire come già diminuivano durante i governi dell'Ulivo? Eppure, se la propaganda berlusconiana fosse anche solo lontanamente vera, la rinnovata fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella polizia dovrebbe portare ad un AUMENTO delle denuncie. Certamente se, a parità di affermazioni, la raffica di spaventosi omicidi degli ultimi giorni fosse avvenuta durante un governo ulivista saremmo stati sommersi dallo sghignazzo della destra. Ma ora l' Italia è un paese normale, anzi normalizzato, e nessuno ha avuto il cattivo gusto di fare della facile ironia sulle favolose affermazioni del Dott. Silvio Berlusconi. Claudio Giusti L'articoletto che segue venne pubblicato con il titolo "Come riparare le finestre e le vecchiette" da Diario 02/03/2001 e indusse il settimanale della RAI "TV7" a intervistarmi come esperto dei problemi della sicurezza Forlì 11 febbraio 2001 Fixing Broken Windows Si fa un gran parlare della lotta alla criminalità e della Tolleranza Zero. Nessuno sembra sapere che la TZ di Giuliani è la corruzione fascista di una teoria e di una pratica ben più nobile ed efficace nota come Fixing Broken Windows (letteralmente riparare le finestre rotte), ideata e attuata a partire dal 1982 da Kelling e Wilson, ed applicata correttamente a Boston. Non c'è quindi bisogno di andare a New York per sapere che FBW si basa su tre pilastri 1) La quantità di crimine e percezione del crimine sono due cose diverse e non necessariamente collegate fra di loro. 2) La presenza della polizia non deve esser sentita dai cittadini come una occupazione militare. 3) L'abbandono crea abbandono. Se una casa ha una finestra rotta e nessuno la ripara ben presto tutte le finestre saranno rotte. Da qui il nome della teoria. FBW prende il nome dall'esperimento di Zimbardo che ha constatato che se una cosa ha l'aria di essere stata abbandonata dal proprietario in breve verrà distrutta. Una casa con una finestra col vetro rotto le avrà ben presto tutte rotte. Quindi occorre intervenire subito contro il degrado, (Questo detto in Italia fa morire dal ridere) perché la sensazione del crimine è strettamente collegata al disordine. Come abbiamo visto a Milano all'inizio del 1999, ad un calo della criminalità è seguita una crescita della sua sensazione. La cosa può sembrare impossibile, ma è facile dimostrare come ciò accade. Immaginiamo una anziana signora milanese che esca a fare la spesa. Trova sul suo portone un paio di immigrati extracomunitari che parlottano fra loro. La signora non capisce cosa dicono e ne ha istintivamente paura, anche se i due sono persone onestissime. Poi trova le solite auto parcheggiate sul marciapiede, la spazzatura lasciata fuori dal cassonetto e magari una siringa. Al negozio ascolta le solite lamentele del negoziante sul crimine e sulle tasse (che costui è solito evadere). Tornando a casa viene importunata da un ragazzotto, dall'aria del drogato, che le chiede qualche spicciolo. La nostra signora sente così una fortissima sensazione di degrado e di insicurezza, che le viene amplificata dai giornali e dalle televisioni (in particolare quelle del Berlusconi) le cui trasmissioni morbose sul crimine impestano l'etere. Così la nostra vecchietta, che non è mai stata scippata, che non è mai stata rapinata, che è stata truffata solo dalla sua banca e dallo Stato, che non ha mia visto un omicidio in tutta la sua vita, se ne andrà a letto sicura di essere sfuggita solo per caso alle grinfie di un pericoloso serial killer. Il rimedio proposto da FBW è quello di fare girare per il quartiere un poliziotto a piedi. La sua presenza sarà molto più incisiva di una volante e il nostro agente in breve sarà in grado di conoscere vita morte e miracoli di tutti gli abitanti del suo quartiere. La sua presenza non ridurrà i crimini gravi: l'imprenditore che ricicla i soldi della mafia non si preoccuperà minimamente della sua presenza, come questa non fermerà la mano assassina di un marito geloso, ma il nostro poliziotto di quartiere renderà molto difficile commettere le piccole infrazioni e i piccoli reati che tanti italiani ritengono assolutamente normale commettere: lavoro nero, lavoro senza norme di sicurezza, merci non fatturate, bambini maltrattati, auto in divieto di sosta, ecc. Il nostro poliziotto ridurrà così il disordine dei nostri quartieri e la riduzione del disordine ridurrà la sensazione del crimine e creerà una situazione favorevole alla collaborazione della popolazione con le forze dell'ordine in modo da rendere più facile la soluzione dei crimini gravi. Inoltre una situazione di forte controllo farà da prevenzione al crimine spicciolo. COMITATO "3 LUGLIO 1849" Per i diritti umani, contro la pena di morte Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty COMMITTEE "3rd JULY 1849" For human rights, against the death penalty Founding member of the World Coalition Against Death Penalty web site http://www.mhumphrey.com/comitato e-mail comitato3luglio1849 at tiscali.it c/o DOTT. CLAUDIO GIUSTI VIA NULLO BALDINI 14, 47100 FORLI', ITALIA TEL. 39/0543/550867 39/340/4872522 giusticlaudio at inwind.it La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria costituzione l'abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei diritti umani indicati agli articoli 2 - 21 della Dichiarazione Universale. The Roman Republic was the first state to write in its constitution the total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849 . This Committee follows this tradition fighting against the death penalty and for the human rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th December 1948.
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