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Liberato lo studente iraniano Ahmad Batebi
- Subject: Liberato lo studente iraniano Ahmad Batebi
- From: "francesco iannuzzelli" <francesco at href.org>
- Date: Sun, 29 Sep 2002 04:52:54 +0100
- Organization: peacelink
- Priority: normal
Ahmad Batebi, nel giugno 1999, era uno studente ventunenne dell'universita' di Teheran, in Iran; in quei giorni gli studenti dell'universita' stavano manifestando in sostegno al giornale "Salaam", bandito dal governo per le sue posizioni critiche. La rappresaglia militare colpi' con ferocia una notte, assalendo gli studenti inermi nel dormitorio dell'universita' e provocando numerosi feriti e la morte di un ragazzo. In risposta al gravissimo episodio, gli studenti di 18 citta' iraniane lanciarono manifestazioni di protesta e proprio durante una di queste manifestazioni un reporter occidentale fotografo' Ahmad mentre agitava la maglietta insanguinata di Ezzat, il ragazzo ucciso dai miliziani. La sua foto [1] fece il giro del mondo e venne pubblicata anche sulla copertina dell'Economist il 13 luglio 1999. La polizia iraniana riconobbe Ahmad grazie alla foto, lo arresto' e dopo violenze e torture lo costrinse a confessare. La "Corte Rivoluzionaria" lo condanno' a morte dopo un processo segreto; in seguito la condanna venne commutata a 15 anni di reclusione. Ahmad non si arrese e continuo' a protestare dal carcere con scioperi della fame e scrivendo lettere ad autorita' giudiziarie iraniane ed estere. A causa della detenzione e delle violenze, soffriva di problemi fisici e psicologici, ma si rifiuto' sempre di firmare la "richiesta di scuse" che le autorita' pretendevano da lui. Nel corso di questi anni Amnesty International [2] e numerose altre associazioni si sono occupate del suo caso e hanno lanciato una campagna di pressione sul governo iraniano per ottenere la sua liberazione. Oggi, finalmente, Ahmad e' stato liberato; anche se in liberta' condizionata e con il divieto di esercitare qualsiasi attivita' politica, il suo incubo sembra essere finito. La storia di Ahmad Batebi e' rappresentativa di come i diritti umani vengano violati in Iran, cosi' come in altri paesi del mondo. Ma e' anche rappresentativa del potere distruttivo che puo' avere l'informazione quando viene usata senza le necessarie precauzioni, come succede a volte nei mezzi di comunicazione di massa. Fra l'altro, dopo la pubblicazione della foto e il conseguente arresto, l'Economist non si e' piu' occupato della vicenda. E' al tempo stesso importante sottolineare come la campagna internazionale di pressione sulle autorita' iraniane si sia rivelata efficace e come quest'altro genere di informazione, di denuncia delle violazioni dei diritti umani, possa essere costruttiva e risolutiva se attuata da una rete globale di persone e associazioni. Per celebrare la liberazione di Ahmad si e' svolto stasera a Londra un incontro durante il quale e' stata letta "Captured by Camera" ("Catturato dalla macchina fotografica") dello scrittore iraniano Ghazi Rabihavi. Quest'opera teatrale, rappresentata quest'anno in varie citta' europee, e' dedicata proprio al caso di Ahmad Batebi ed e' basata sulla lettera che Ahmad scrisse dal carcere per denunciare la sua situazione. ciao francesco [1] La foto di Ahmad Batebi pubblicata sull'Economist http://www.iran-e-sabz.org/news/bateni.jpg [2] La pagina di Amnesty International sul suo caso http://web.amnesty.org/web/content.nsf/pages/gbr_iran francesco iannuzzelli francesco at href.org associazione peacelink - sez. disarmo http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo ---------------------------------- There are only twelve notes. You must treat them carefully (Paul Hindemith)
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