| caro huambo, è chiaro, questi sono carne da macello che pagano le tasse e 
sembra che in italia c'è posto soltanto per furbi come pavarotti, che può 
evadere, patteggiare e continuare a fare il comodo suo, povera gente, ho pena per questi esseri umani, ed ho pena di 
questa società che non ha più preti che lottino accanto ai miseri bensì nuovi 
impiegatini che hanno un ufficio in sacrestia,   io sono con questa povera gente, se vivessi a trieste mi 
troverei al loro fianco, nuovi schiavi di questa società   giampiero labbate   
  ----- Original Message -----  Sent: Sunday, August 25, 2002 9:05 
  PM Subject: IL SAGRATO DI TREVISO Sul sagrato di Treviso bivacca la dignità.
 La dignità oggi è 
  di tanti colori, di tanti voci e suoni diversi.
 Sul sagrato di Treviso 
  bivaccano i marocchini, non hanno casa e sono andati
 sul Sagrato.
 
 I 
  miserandi Trevigiani sono disturbati dai miseri.
 E sono disturbati dal 
  fatto che sul SAGRATO di Treviso bivacchino i
 marocchini.
 Sono cose da 
  vedersi davanti ad una chiesa? a parte la puzza e l'igiene, ma
 dov'è la 
  RELIGIONE?
 Buona domanda.
 Infatti i farisei trevigiani insieme al 
  radicchio
 coltivano il nazismo.
 Le madri ed i papà vanno a MESSA la 
  domenica.
 I figli aggrediscono i musi neri.
 Questa è Treviso e il suo 
  SAGRATO.
 Il vescovo esce porta caramelle per i bambini e dice, mi 
  raccomando fate i
 bravi,
 perchè  vi ostinate a rimanere sul SAGRATO 
  e non vi togliete dalla vista?
 Restiamo sul Sagrato per mostrare la 
  nostra dignità.
 Sui SAGRATI infatti è risaputo che possono
 bivaccare 
  solo bancarelle e mercanzie.
 Su tutti i SAGRATI da Assisi fino a 
  Monterotondo.
 Eppure un tale, palestinese per di più, per di più povero in 
  canna, per di
 più DIO a detta loro, caccio' i mercanti dal SAGRATO, 
  prendendoli a
 frustate.
 Al tale non piacevano i mercanti dicono che 
  amasse i poveri e le mignotte
 pure.
 Se fosse stato lui al posto del 
  vescovo avrebbe cacciato dalla chiesa i
 miserandi farisei Trevisani, 
  avrebbe detto, con tanto di frusta in mano: non
 c'è posto per voi e nemmeno 
  per il vostro sindaco.
 Il quale sindaco, serissimo, questa volta,
 ha 
  detto: Io voglio difendere la mia NAZIONALITA' DEL PIAVE!!!
 E come? 
  tessendo le lodi di Haider e ammirandolo e imitandolo?
 Ma quelli della 
  NAZIONALITA' DEL PIAVE non erano contro gli Austroungarici?
 Ma poi, visto 
  che questi come DIO dicono di avere un fiume, in realtà
 sappiamo tutti che 
  il DIO loro è il soldo, però che idolatrano un fiume lo
 dicono sempre, ma 
  si può sapere qual'è il Piave o il Po?.
 oltre non c'è religione, non c'è 
  nemmeno storia e geografia.
 Rimane, sola, la dignità di quelli che 
  bivaccano sul SAGRATO di Treviso.
 vittoria
 L'Avamposto degli 
  Incompatibili
 http://www.controappunto.org
 
 
 
 
 
 
 
 
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