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Fw: [NetworkAnticapital] Perquisizioni a giornalisti
- Subject: Fw: [NetworkAnticapital] Perquisizioni a giornalisti
- From: <huambo53 at hotmail.com>
- Date: Mon, 19 Aug 2002 19:53:25 +0200
Inoltriamo questo messaggio appena giunto con un nostro commento. Vogliamo segnalare la pericolosità della situazione, e il grave deterioramento degli spazi in vista dell'autunno caldo. Non ci siamo illusi che l'attacco ai nostri siti fosse un attacco "personale", eravamo coscienti che ben altro bolle in pentola, insomma quanto volete che incida un sito come il nostro? Ora i compagni e il movimento debbono mettere all'ordine del giorno, secondo noi, la pericolosità dell'attuale momento. Qui non stiamo a difendere i giornalisti di regime, qui c'è ben altro da difendere. Se noi facciamo"mente locale" ai passaggi vediamo come "lor signori" giochino a tutto campo. Si danno gli arresti domiciliari ai Cobas di Taranto, si schedano gli iscritti ai sindacati, si crea un clima di caccia alle streghe, si chiudono gli spazi sociali, si dice che persino il segretario della CGIL fomenta il terrorismo, si accusa chi si diverte a fare girotondi di voler sovvertire l'ordine costituito e addirittura di voler fomentare un golpe anti democratico. E' evidente che siamo in un momento pericoloso per la democrazia nel nostro paese. Se noi pensiamo che ormai da parecchio viviamo un conflitto istituzionale che non vede soluzioni, una lotta dei lunghi coltelli che dura da parecchio, non possiamo fare spallucce e dire "fatti loro, che si scannino", in quanto dobbiamo essere coscienti che se questi si scannano, si scannano sulla pelle nostra. Dobbiamo anche tenere presente il clima internazionale, e cioè l'ennessimo atto della guerra infinita alle porte, che mal digerita da settori popolari e persino accettata obtorto collo da un Europa infingarda, porterà ad ulteriori strette di vita per gli spazi democratici. Non a caso il giorno 12 agosto gli USA hanno rilanciato la licenza di uccidere e di intervento senza avvisare i paesi interessati, per la caccia ai "terroristi". Ma se a livello internazionale i vari stati utilizzano, magari inasprendole, le leggi borghesi su cui essi stati borghesi si reggono, in Italia il nuovo regime arcoriano tende a cancellare proprio quelle leggi su cui si fonda il sistema. Ormai, nonostante quello che dice il sinistro D'Alema, al regime ci stiamo arrivando. L'attacco all'informazione è uno degli aspetti centrali di questo regime: è chiaro che le perquisizioni ai due giornalisti sono finalizzate non tanto a mettere a tacere i due (perchè lo dovrebbero fare?), ma sono finalizzate allo scopo di instaurare un nuovo tipo di informazione: quella pilotata dal regime, sia esso rappresentato dai politici di professione (meglio se arcoriani, ma non solo), sia esso rappresentato dai convitati di pietra (servizi e affini). Continuano ad attrezzarsi per quest'autunno che si avvicina, per ora con la repressione preventiva e col controllo dei media. MA SI FERMERANNO A QUESTO? L'Avamposto degli Incompatibili http://www.controappunto.org ----- Original Message ----- From: Meletta To: redazioneror at autistici.org Sent: Monday, August 19, 2002 6:45 PM Subject: [NetworkAnticapital] Perquisizioni a giornalisti Considerando l'infame articolo di Panorama e queste perquisizioni, nonchè i precedenti, credo proprio che sia in atto un attacco concetrico contro l'informazione non allineata, sia a quella antagonista che più in generare a quella "democratica". Credo che si debba cominciare a pensare come contrastare questo attacco. Saluti comunisti libertari Carlo da Indymedia: Perquisizioni by Camilo Monday August 19, 2002 at 02:48 PM majar at tin.it Perquisizioni giornalisti (ANSA) - ROMA, 19 AGO - Agenti della Digos di Roma stanno perquisendo le abitazioni dei giornalisti Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera e Mario Menghetti del Messaggero. I due cronisti giudiziari lo scorso mese hanno scritto articoli sul rapporto stilato dal Ros dei carabinieri sul comportamento di Carlo Giuliani, ucciso da un carabiniere in piazza Alimonda, durante gli incidenti che hanno caratterizzato lo svolgimento del G8 a Genova dello scorso anno. 2002-08-19 - 13:38:00 Perquisizioni 2 by Camilo Monday August 19, 2002 at 03:25 PM G8, perquisiti due giornalisti. Il presidente dell'Ordine: «Una persecuzione» di red. da l'Unità ROMA - «Si sta realizzando un atteggiamento vagamente persecutorio nei confronti dell'informazione». Questo il commento di Lorenzo Del Boca (nella foto), presidente dell'Ordine dei giornalisti, appena appresa la notizia della perquisizione delle abitazioni di Fiorenza Sarzanini, del Corriere della Sera e di Mario Menghetti, del Messaggero. Motivo della perquisizione, avvenuta all'alba ed effettuata su ordine della Procura di Genova: la pubblicazione di notizie, coperte da segreto d'ufficio, relative all'inchiesta sugli scontri durante il G8 di Genova. In particolare i due giornalisti avrebbero pubblicato stralci di un rapporto consegnato alla procura dai carabinieri del Ros. In quel dossier Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso in piazza Alimonda, veniva indicato come uno degli autori degli scontri con le Forze dell'Ordine prima dell'episodio in cui aveva perso la vita. Secondo Del Boca, i due «sono stati trattati come criminali, quando la loro colpa è stata solo quella di avere fatto il loro dovere». Le pressioni sulla stampa, ha aggiunto, si verificano «proprio quando c'è maggiore bisogno di attenzione, riflessione e commenti; ignorare le notizie sui fatti di Genova, come si pretenderebbe per presunte necessità istruttorie non sarebbe un aiuto alla giustizia, ma una colpevole omissione nei confronti dell'opinione pubblica che ha diritto di sapere e che è nostro dovere di informare», ha concluso il presidente dell'Ordine. Per Fiorenza Sarzanini questa non è la prima disavventura con la polizia per questioni riguardanti la violazione del segreto istruttorio. Già il 5 marzo era stata interrogata in una caserma di Roma assieme alla collega di Repubblica, Claudia Fusani, con l'accusa di aver pubblicato intercettazioni "top secret" che avevano portato all'arresto di possibili affiliati al terrorismo islamico. Il 13 marzo era stata invece la volta della perquisizione dell'appartamento. Appresa la notizia, l'Associazione per la tutela la libertà di espressione, "Articolo 21 Liberi di", ha espresso solidarietà ai giornalisiti perquisiti e ha chiesto la revisione dell'articolo 200 del Codice di procedura penale. In un comma dell'articolo si stabilisce, per i giornalisti professionisti, l'obbligo, se ordinato eccezionalmente da un giudice, di rivelare le fonti da cui si è appresa una notizia. Tale comma - dicono i responsabili di "Articolo 21 Liberi di" - «è sempre stato ritenuto avverso alla libertà di stampa e al diritto d'essere informati». Yahoo! Gruppi - Sponsor Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: NetworkAnticapital-unsubscribe at yahoogroups.com L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle Condizioni di Utilizzo del Servizio Yahoo!
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