[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Amnesty scrive ad Uribe - Colombia
- Subject: Amnesty scrive ad Uribe - Colombia
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Tue, 6 Aug 2002 23:13:30 +0200
COLOMBIA AMNESTY INTERNATIONAL AL PRESIDENTE URIBE: "E' ORA DI FARE LA SCELTA GIUSTA PER I DIRITTI UMANI" Nel momento in cui si insedia alla Presidenza della Colombia, Álvaro Uribe Vélez non deve ignorare che ha la responsabilita' di fare dei diritti umani di tutti i colombiani una priorita', ha dichiarato oggi Amnesty International. In una lettera inviatagli in occasione del suo insediamento, l'organizzazione ha sollecitato il nuovo Presidente a sviluppare e realizzare politiche coerenti e di ampia portata che affrontino la sempre piu' critica situazione dei diritti umani. "La nuova Presidenza inizia mentre la crisi dei diritti umani in Colombia e' avvolta in una spirale e milioni di persone subiscono le conseguenze quotidiane della violenza politica e delle violazioni dei diritti umani ad opera di entrambe le parti in conflitto" ha dichiarato Amnesty International. "Il nuovo Presidente e' ora di fronte a una scelta cruciale: intraprendere azioni per affrontare la crisi dei diritti umani o portare avanti politiche destinate a farla aggravare" - ha affermato l'organizzazione. La comunita' internazionale e le organizzazioni per i diritti umani hanno identificato un programma di azione di base che il governo dovrebbe adottare per affrontare l'emergenza dei diritti umani: questo programma puo' essere riassunto nelle ripetute raccomandazioni formulate dalle Nazioni Unite per porre fine all'impunita' nei confronti delle violazioni dei diritti umani, combattere i gruppi paramilitari e recidere i loro legami con le forze di sicurezza e proteggere i difensori dei diritti umani ed altri settori vulnerabili della societa' civile. "Molti dei programmi annunciati dal Presidente Uribe sembrano andare contro lo spirito di queste raccomandazioni e minacciano di alimentare un ulteriore peggioramento del conflitto, indebolire la protezione della popolazione civile e rafforzare i meccanismi che assicurano l'impunita' per le violazioni dei diritti umani" - ha dichiarato Amnesty International. Nella sua lettera, l'organizzazione ha ribadito le proprie preoccupazioni su alcuni specifici progetti del Presidente Uribe. Tra questi: la creazione di una milizia civile di un milione di informatori, che rischia di trascinare ulteriormente nel conflitto la popolazione civile e di consolidare la strategia dei paramilitari sostenuti dall'esercito; la concessione dei poteri di polizia giudiziaria alle forze armate e l'autorizzazione ad effettuare perquisizioni nelle case e arresti senza l'autorizzazione di un giudice, cio' che potrebbe favorire la copertura delle violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze di sicurezza o dai loro alleati paramilitari; il ripristino della facolta' presidenziale di dichiarare lo stato d'assedio, che potrebbe facilitare le violazioni dei diritti umani rimovendo la supervisione giudiziaria e legislativa e ignorando le tutele internazionali sugli stati di eccezione. "Il Presidente Uribe ha affermato che la Colombia ha bisogno di una 'mano ferma' per risolvere il conflitto, garantire la sicurezza e contrastare il costante aumento dei livelli di violenza. In realta', cio' di cui vi e' veramente bisogno e' la ferma volonta' politica di proteggere e garantire i diritti di tutti" - ha dichiarato Amnesty International. "I governi che si sono succeduti in Colombia hanno ampiamente mancato questo obiettivo ed hanno permesso che i diritti umani venissero sacrificati in nome della sicurezza e delle strategie contro-insurrezionali. E' giunto il momento di capire che la sicurezza non puo' essere ottenuta a scapito dei diritti umani. E' ora, per il nuovo Presidente, di fare la scelta giusta per i diritti umani in Colombia" - ha concluso l'organizzazione. "Ci auguriamo che il Presidente Uribe si impegni in un dialogo aperto con Amnesty International ed altre organizzazioni per discutere su un tema di estrema importanza ed urgenza come quello della difesa dei diritti umani in Colombia" ha commentato Elisabetta Noli, vice presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. FINE DEL COMUNICATO Roma, 6 agosto 2002
- Prev by Date: Re: ESPULSO CON LA COMPLICITA' DEL VATICANO(2)
- Next by Date: Re: ESPULSO CON LA COMPLICITA' DEL VATICANO(2)
- Previous by thread: LIBERATE INGRID BETANCOURT- FREE INGRID BETANCOURT
- Next by thread: Per non "pagare la vacanza" scrivono e vanno in vacanza.
- Indice: