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NOI LAVORATORI UTILI E BEFFATI
- Subject: NOI LAVORATORI UTILI E BEFFATI
- From: <radiocitta at urla.com>
- Date: Wed, 24 Jul 2002 22:57:57 +0200
NOI LAVORATORI UTILI E BEFFATI Mi chiamo Ferranti Settimio ho 34 anni, orfano dei genitori da tenera età, invalido civile e L.S.U. portavoce dei precari. La mia lunga Via Crucis come precario è iniziata nell'Ottobre del 1993 quando mi sono ritrovato lavoratore in mobilità e da allora mi sono messo alla ricerca di una collocazione stabile. Nel mese di Settembre del 1995 fui chiamato dal Comune di Civitella del Tronto (TE) per un progetto L.S.U. acquisendo sino a Luglio del 1996 qualifiche d'impiegato d'ordine e di bidello e finita la mobilità ritornai disoccupato di lunga durata al centro per l'impiego e riiniziai la ricerca. Nel Novembre 1997 fui chiamato dal Comune di Sant'Omero (TE) per un progetto L.S.U. come operatore ambientale, fino a quando nel Gennaio 2001 il Sindaco Sig. Claudio De Donatis e Giunta del Comune sopraccitato sparano a zero dicendo che non avrebbero effettuato proroghe o stabilizzazioni per nessun L.S.U. transitorio (cioè quei L.S.U. che fra il 1998 e il 1999 avevano realmente effettuato 12 mesi di lavoro nei Comuni), nemmeno per i residenti. Allora io con relativi colleghi chiesi appuntamento e l'ottenni con il Presidente della Provincia di Teramo Sig. Claudio Ruffini per le valutazioni sul caso. Il Presidente decide di riunirsi al Comune di Sant'Omero per soluzioni, ne deriva il trasferimento ai singoli Comuni di residenza dei L.S.U. impegnati in Sant'Omero e per i L.S.U. residenti nel sopraccitato Comune il Sindaco non effettua nessun rinnovo. Dal Febbraio 2001 divento L.S.U. al Comune di residenza Sant'Egidio alla V. (TE) con mansioni di controllo, riordino isole ecologiche e territorio, ma gli abusi di potere continuano sia sulla mia stabilizzazione che su quella d'altri L.S.U. della Vallata Vibratiana. Nello stesso periodo vengo ostacolato, maltrattato, esasperato (dopo aver lavorato per lungo tempo senza certezze, in condizioni di scarsa igienicità e sicurezza lavorativa vedi 626/94 e succ. mod. e int.) al punto tale da decidere dopo aver portato a conoscenza l'Amministrazione Comunale e in primis il Sindaco Sig. Benucci Filippo con lettera protocollata n.2536 del 14/02/02, di denunciare lo scempio dell'ennesima discarica a cielo aperto vicino al Torrente Vibrata creata dagli stessi amministratori e responsabili d'area del Comune di Sant'Egidio alla V. (TE). Ah, dimenticavo! circa un mese e mezzo prima ero stato eletto (previa riunione con tutti gli altri L.S.U. della Val Vibrata) Portavoce dei precari del Patto "Città Territorio Val Vibrata". Inizia così una lunga mobilitazione fatta di riunioni che vanno dalla Sede dell'Assessore delle Politiche Attive del Lavoro Provinciale di Teramo Sig. Antonio Macera, a quella del Presidente del Patto Territoriale "Unione di Comuni Val Vibrata" Sig. Flaminio Lombi, per poi continuare con la Riunione all'Auditorium del Comune d'Ancarano alla presenza di note figure istituzionali Regionali, Provinciali, Comunali (Sig. Benigno D'Orazio Presidente Commissione Bilancio Regione Abruzzo, Sig. Alfonso Aloisi consigliere nonché Capogruppo della Provincia di Teramo d'Alleanza Nazionale, Sig. Emiliano Di Matteo Sindaco d'Ancarano, etc.), che sfocia nell'imprevedibile ed amara comunicazione del giorno 15/05/02 di rescissione del mio contratto da parte del Comune di Sant'Egidio alla V. (TE), con delle accuse faziose di presunti inadempimenti di conseguenza da me contestati, protocollati prima e portati a conoscenza poi, alla cittadinanza via organi di stampa, perché non corrispondenti al vero! ma questo non è che il minimo!. Infatti se a me, il mio Comune di residenza, aveva riservato tutto quello elencato in precedenza, ai miei colleghi non andava sicuramente meglio datosi che i restanti Amministratori Locali (in particolar modo il Comune di Tortoreto -TE - con a capo proprio il presidente del Patto -Città Territorio Val Vibrata!) e loro diramazioni (impiegati d'ufficio, etc.) demonizzavano la nostra protesta e non solo ricattando con azioni e frasi tipo: "se stai buono/a, stabilizzo te! invece diŠŠ., non sei nessuno/a! se vai alle mobilitazioni, non ti delibero la proroga! e ti sostituisco con gli interinali!". Ancor oggi sono (anche se da due mesi non percepisco nessun'indennità, ne sussidio di disoccupazione e sono in attesa del giudizio della Commissione Provinciale di Conciliazione del Lavoro di Teramo e purtroppo di nuovo in cerca di nuova occupazione presso altro Comune essendo ancora L.S.U. transitorio regolarmente iscritto alle liste di collocamento!) in continua mobilitazione con i miei colleghi precari, (dopo aver aspettato invano l'intervento osannato dai vari personaggi sopraccitati, ai Governanti Nazionali, Regionali, Provinciali, Locali, e all'ente strumentale del Ministero del Lavoro "Italia Lavoro", per la formazione e la realizzazione di un concreto progetto di stabilizzazione sicuro nel tempo di Società Mista/Multiservizi a prevalente o totale partecipazione pubblica con forza lavoro costituita dal 40% da L.S.U. transitori e non e per non più del 30% di lavoratori aventi titolo a rientrare in progetti L.S.U. - C.I.G.,mobilità, disoccupati di lunga durata e per il restante 30% da lavoratori iscritti al centro per l'impiego territoriale; con la partecipazione al 49% d'Italia Lavoro e del 51% ripartita fra i 12 Comuni del Patto "Città Territorio Val Vibrata", la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo per i primi 5 anni, poi sarà la stessa Italia Lavoro, passato questo periodo di tempo e garantendo l'avvio del progetto, ad individuare uno o più soggetti - mediante selezione pubblica! - in grado di rilevare la sua quota, ed esternalizzare così i servizi e i L.S.U. dei Comuni della Val Vibrata come da direttiva del Decreto 81/00 e succ. mod. ed int. e non perdere gl'incentivi del protocollo d'intesa per il 2002 che ammontano complessivamente a circa 25 miliardi di vecchie lire e che di fatto incentiva le società miste col massimo del contributo circa 40 milioni di vecchie lire per ogni L.S.U. stabilizzato!) ripartita, con il primo di una lunga serie di Scioperi della Fame e della Sete Incatenati davanti il Municipio di Sant'Egidio alla V.(TE) il 01/07/02 dalle ore 8.00 e per le 24 ore successive, passando poi al prossimo idem quanto sopra davanti alla Sede della Provincia di Teramo il 22/07/02 e se poi non ci dovessero essere esiti positivi ci si dirigerà idem quanto sopra a Palazzo Centi Sede della Regione Abruzzo il 30/07/02, se neanche quest'azione dovesse sortire gli effetti sperati, a Settembre andremo dritti dritti davanti al Quirinale protestando e facendo sentire la voce degl'inascoltati, incatenandoci e continuando lo sciopero della fame e della sete ad oltranza!. Da premettere che sia a livello Europeo che in Italia, esistono Convenzioni,Leggi e Normative Ratificate ed Esecutive come: 1) La Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo in particolare l'art.8 (G.U. Comunità Europea 364/01), 2) La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo in particolare gli art.23-25, 3) La Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea in particolare gli art.7-15-30-31 (Ratificata ed Esecutiva in base al Trattato di Nizza del 26/02/01 e Legge d'Italia 11/05/02 n.102 pubblicata nella G.U. n.126 del 31/05/02 Suppl.Ord.), 4) La Costituzione Italiana in particolare gli art.1-4-35-36, 5) Il Decreto 81/00 e successive modificazioni e ed integrazioni.6) Il Decreto Legge 108/02 G.U. dell'11/06/02 n.135. E quindi, finchè ci saranno forme di sfruttamento del lavoro legalizzate e politici locali che arrecano gravi danni economici (vedi incentivi alla stabilizzazione dei L.S.U. per miliardi di vecchie lire che rischiano di essere persi per il loro disinteressamento!) al territorio vibratiano, ai lavoratori e soprattutto ai cittadini che pagano le tasse e vogliono servizi efficienti, avuti grazie ai L.S.U., i quali hanno consentito per molti anni e tutt'ora consentono risparmi agl'Enti che se ne sono avvalsi, usando e abusando a vario titolo di lavoratori a basso costo, senza un centesimo di contributi!, e in attesa di una concreta risposta sulla mia stabilizzazione lavorativa e quella di tanti altri L.S.U. precari che lavorano nell'incertezza, senza una tutela contrattuale e in condizioni disagiate, senza diritti e senza il rispetto della loro dignità, continuerò con i miei colleghi L.S.U. le sopraccitate mobilitazioni di protesta! Faraone di Sant'Egidio alla V.(TE) il 24/07/02 Ferranti Settimio - Via Nucleo Case Novere n.12 - 64010 - Faraone di Sant'Egidio alla Vibrata (TE) Tel. Fax: 0861841807 - Cell. : 3382074265 - E-mail: settimioferranti at libero.it
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