Re: (Fwd) [uma-list] LA LEGGE DEI VISI PALLIDI

["Andrea Meloni" <armeloni at libero.it>]

Arrivato, grazie.
Andrea meloni
----- Original Message ----- 
From: "Davide Bertok" <davide.bertok at tiscali.it>
To: <dirittiglobali at peacelink.it>
Sent: Wednesday, July 24, 2002 12:16 AM
Subject: (Fwd) [uma-list] LA LEGGE DEI VISI PALLIDI


> Riprovo a rimandarvelo, vediamo se stavolta va...
> Davide
> 
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> Partito Umanista
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> 
> 
> Roma, 12 luglio 2002
> 
> 
> 
> approvata la legge bossi-fini 
> 
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> 
> LA LEGGE DEI VISI PALLIDI
> 
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> 
> Ma che bravi! La maggioranza ariana del Parlamento italiano ha
> approvato in via definitiva il ddl 795bis in materia di immigrazione
> da paesi extracomunitari. 
> 
> 
> 
> Una legge che ha evidentemente lo scopo di salvaguardare la purezza
> del popolo italiano, il quale, come tutti sanno, non ha mai avuto
> nella sua storia contaminazioni razziali con alcun altro popolo, tanto
> meno con arabi musulmani.
> 
> 
> 
> Ma in questa meravigliosa creatura legislativa dal sapore un po'
> antico, oltre alla preoccupazione per la non contaminazione razziale -
> preoccupazione che ha caratterizzato altri momenti felici della storia
> dell'uomo, come il nazismo, il fascismo e lo stalinismo - si aggiunge
> un altro elemento che si rifà alla più moderna globalizzazione
> capitalistica: l'immigrato non è soprattutto una persona, ma solo un
> lavoratore; se non trova lavoro prima di entrare o lo perde e non lo
> trova subito, viene espulso immediatamente. In pratica può stare qui
> solo se serve, altrimenti fuori.
> 
> 
> 
> A questo punto sorge spontanea una domanda: dove sta la differenza
> sostanziale tra questa legge che sostituisce il permesso in "contratto
> di soggiorno", e ciò che succedeva durante l'antico schiavismo, quando
> le navi dei paesi più ricchi approdavano sulle coste dell'Africa per
> comprare mano d'opera per i campi di cotone?
> 
> A pensarci bene una vera e propria differenza non si vede.
> 
> 
> 
> E allora, cari visi pallidi, verremo a migliaia, a centinaia di
> migliaia.
> 
> Verremo a sporcare con le nostre mani nere
> 
> le vostre camicie bianche,
> 
> e puliremo le nostre labbra
> 
> sulle vostre linde cravatte.
> 
> Preparatevi, visi pallidi, adesso inizia la festa. 
> 
> 
> 
> Carlo Olivieri
> 
> Segreteria Stampa Nazionale
> 
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