Amnesty su Gay Pride



Padova Pride 2002: orgoglio e pregiudizio, una questione di diritti umani

            "'Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignita' e
diritti', recita l'art.1
della Dichiarazione universale dei diritti umani, ma spesso persino chi
concorda con
questa affermazione, ritiene che essa non si applichi a lesbiche, gay,
bisessuali e
transessuali (LGBT)", ha dichiarato oggi Amnesty International.

             In almeno settanta paesi del mondo "essere se stessi" non solo
non viene
considerato un diritto ma costituisce un reato punibile con il carcere o
addirittura con
la pena di morte. In altri paesi, pur in assenza di leggi restrittive, la
discriminazione di
fatto esistente verso le persone LGBT e' causa di gravi violazioni dei
diritti umani, tra
cui il diritto all'integrita' fisica e psichica, all'eguaglianza, alla
liberta' di associazione e
di espressione, alla riservatezza, al lavoro, all'educazione e alla salute,
alla liberta'
dalla paura.

            Nel 2001 Amnesty International ha denunciato molte gravi
violazioni dei diritti
umani nei confronti delle persone LGBT: detenzione, torture, maltrattamenti,
minacce di morte, mancanza di protezione da parte delle autorita', fino alla
privazione della vita stessa hanno chiamato continuamente la societa' civile
dall'indignazione all'azione. Arabia Saudita, Venezuela, Uganda, Austria,
Messico,
Grecia, Argentina, Repubblica Federale di Yugoslavia, Egitto, Ecuador sono
alcuni
dei paesi oggetto delle azioni piu' recenti a difesa delle persone LGBT che
hanno
visto l'intervento di Amnesty International.

            L'organizzazione si batte perché questi diritti non siano
semplicemente
tollerati, ma perché siano a pieno titolo considerati una "questione di
diritti umani",
affinché il silenzio, i tabu' e il pregiudizio che circondano le violazioni
dei diritti umani
a causa dell'orientamento sessuale abbiano definitivamente a cadere e
ciascuna
persona possa vivere senza paura l'espressione del proprio essere.

            La Sezione Italiana di Amnesty International sostiene gli eventi
organizzati
nell'ambito del Padova Pride 2002 - dibattiti, eventi culturali e
conferenze, momenti di
discussione e visibilita' svolti in diverse citta' italiane e che si
concluderanno a
Padova il prossimo 8 giugno - con l'augurio che la manifestazione si traduca
in una
rinnovata occasione per sostenere e difendere una questione di diritti umani
oltre che
di civilta'.
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 7 giugno 2002