Algeria news: Il FLN si concede la parte del leone



Algeria news:
Il FLN si concede la parte del leone con 199 seggi sui 389, ma vincono i
boicottatori
Un saluto da ASAKA-Italia (http://digilander.iol.it/asaka)
Come si aspettava, Il Fronte di Liberazione Nazionale (FLN), ex partito
unico ottiene la maggioranza assoluta dei seggi alla camera dei deputati.
Il risultato è stato annunciato dal ministro degli interni, Nouredine Zerhouni.
Al secondo posto il RND, partito della coalizione all'attuale governo con
43 seggi, seguono i partiti integralisti MRN e MSP(Ex HAMAS) con 43 e 38
seggi. Gli indipendenti hanno ottenuto 29 seggi, e infine il partito dei
lavoratori con 21. La grande sorpresa è il partito Nahda che non a ottenuto
più di 1 seggio.
	Il tasso di partecipazione ufficiale è il più basso della storia delle
elezioni in Algeria. Lo stato annuncia il 48%, mentre i partiti dell?opposizione
dichiarano che non ha superato il 15 % su tutto il territorio nazionale.
	La truffa dei risultati è stata generalizzata e sembrava accettata dalla
partenza da chi accettava di parteciparci. Però, sembra che tutti non erano
ben informati della distribuzione delle poltrone, fatta da Bouteflika e
dai generali. Qualcuno di quelli che chiamavano a partecipare alla consulta
anche se ci sarebbe stata truffa ora si lamentano di aver perso delle poltrone
che li spettavano di diritto. Non si sa se lo fanno per calmare le loro
truppe o perché li è stato promesso qualcosa che non è stato realizzato.
L?unico partito che ne esce inaspettatamente premiato è il Partito dei Lavoratori
(PT) estrema sinistra Trotskjista, che si è visto premiato per la vergognosa
campagna anti -Cabilia di cui aveva fatto il pilastro della sua propaganda
elettorale.
	L?Algeria si è svegliata questo 1°di giugno avendo fatto un salto indietro
di esattamente 10 anni. Come prima dell?ottobre 1988, come prima del pluralismo,
come prima della vittoria del FIS, come prima dei massacri. Era solo un
incubo, tutto, non è successo niente. Sono ancora tutti qua, al comando?
tranne uno, Messadia, il simbolo di tre decenni di dittatura, l?ex segretario
generale del partito unico FLN, morto il giorno della vittoria, il giorno
del grande ritorno? Il suo cuore non ce la fece dalla gioia di rivedere
ritornare le ore buie come piacevano tanto a lui.
	Intanto gli Algerini sono contenti perché i loro dittatori non sono abbandonati
dalla comunità internazionale. Ultima prova di queste simpatie, la visita
del Berlusconi ad Algeri. Tutti gli Algerini sono stati commossi di vedere
i due uomini camminare mano nella mano come due innamorati.
	Grazie Italia per il sostegno! Grazie di cuore.
ASAKA-Italia