Re: (Fwd) [pu-list] NAPOLI: manifestazione in occasione della festa dei lavoratori



Non è vero che ci fosse un basso numero di partecipanti; eravamo 20-30 000.
E di quale spaccatura parlano? Che lo slai cobas si è preso la testa del
corteo, quasi di forza?

 E chi se ne frega!!..se vogliono fare i primi della classe..come alle
elementari....lo facciano..tanto non cambia nulla..il corteo era bello,
gioioso  e la polizia s'è comportata bene, quasi non c'era..(forse
incatenati ancora alla questura ? ;-)))))
Tuula

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From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
To: "noomc" <noomc-it at yahoogroups.com>; <economia at peacelink.it>;
<dirittiglobali at peacelink.it>
Sent: Wednesday, May 01, 2002 9:31 PM
Subject: (Fwd) [pu-list] NAPOLI: manifestazione in occasione della festa dei
lavoratori


> Di seguito il commento di Lorenzo Pascucci, del Partito Umanista di
Napoli,
> alla manifestazione per il Primo Maggio.
> Davide
>
> ------- Forwarded message follows -------
> Ciao a tutti!
> Stamattina abbiamo partecipato alla manifestazione che si è tenuta a
> Napoli in occasione della festa dei lavoratori. Purtroppo ci sono
> state delle spaccature all'interno del corteo che hanno influito sul
> basso numero di partecipanti.
>
> Qui di seguito la nostra posizione:
>
>
> Il Partito Umanista partecipa alla manifestazione del primo maggio per
> difendere i diritti fondamentali del lavoratore italiano e immigrato
> criticando la politica liberticida del governo Berlusconi. Il decreto
> di legge Bossi-Fini e le modifiche all'art.18 sono due facce della
> stessa logica di chi vuole gli essere umani ridotti in schiavitù e in
> clandestinità.
>
> Ma allo stesso modo critichiamo la politica dei precedenti governi di
> centro-sinistra che, in concertazione con i sindacati confederali ha
> minato alla base la sicurezza del posto di lavoro. Flessibilità,
> precarietà, privatizzazione ed agenzie interinali, sono stati il
> preludio alla situazione attuale.
>
> Rivendichiamo e vogliamo che siano applicati
>
>
>   a.. Il diritto al lavoro per tutti.
>
>
>   b.. L'estensione dell'art.18 a tutti i lavoratori.
>
>
>   c.. Il diritto di decidere                                   inteso
>   come l'accesso dei lavoratori alla proprietà dell'azienda per
>   prendere parte ed essere protagonista nelle decisioni societarie.
>
>
>   d.. Passaggio dal lavoro come produzione al lavoro come servizi
>                                quindi non più una crescita
>   esponenziale della produttività senza ragione ma lavoro come
>   erogazione di tempo, cura e relazione.
>
>
>   e.. Diritto ad una vita degna,
>   proponendo un salario garantito universale.
>
> Gli umanisti sono donne ed uomini di questo secolo., gli umanisti non
> vogliono padroni, non vogliono dirigenti né capi, e non si sentono
> rappresentanti o capi di alcuno, gli umanisti non vogliono uno Stato
> centralizzato né uno Stato parallelo che lo sostituisca, gli umanisti
> non vogliono eserciti polizieschi né bande armate che ne prendano il
> posto.
>
> Ma tra le aspirazioni degli umanisti e la realtà del mondo di oggi si
> è alzato un muro. È ormai giunto il momento di abbattere questo muro.
> Per farlo è necessaria l'unione di tutti gli umanisti del mondo.
> (tratto dal documento del Movimento Umanista)
>
>
>
>
>
>
> ------- End of forwarded message -------
>
>