Ecuador: Ciquita e Del Monte co-responsabili degli abusi contro i lavoratori



Ecuador: gravi violazioni dei diritti dei lavoratori nelle piantagionidi
banane.

Negazione del diritto di riunione e sfruttamento di lavoro minorile sono gli
abusi piu' frequenti, dei quali Chiquita e Del Monte sono co-responsabili.

Fonte: Human Rights Watch
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at inwind.it
http://www.ecquologia.it

25 Aprile 2002 - Secondo un rapporto di Human Rights Watch (HRW), i
lavoratori ecuadoregni delle piantagioni di banane sono vittime di gravi
violazioni di diritti umani.

Nella sua indagine, HWR ha scoperto che bambini ecuadoregni di 8 anni, o
poco piu', lavorano nelle piantagioni di banane in condizioni pericolose,
mentre i lavoratori adulti temono il licenziamento se cercano di esercitare
il loro diritto di organizzarsi in sindacati. L'Ecuador e' il maggiore
esportatore di banane del mondo e fornisce ai mercati nord americani ed
europei circa un quarto di tutte le banane da essi importate.

Le multinazionali che esportano le banane come le ecuadoregne Noboa e
Favorica, cosi' come Chiquita, Del Monte e Dole non usano la loro influenza
finanziaria per costringere i loro fornitori a rispettare i diritti dei
lavoratori. La Dole acquista circa un terzo di tutte le banane ecuadoregne.

L'uso di lavoro minorile e' diffuso nel settore della produzione di banane
in Ecuador. Dei lavoratori di minore eta' intervistati da HRW, 41 ha
affermato di aver cominciato a lavorare all'eta' di 8-13 anni. I loro giorno
lavorativo medio dura 12 ore, e meno del 40% dei bambini continua a
frequentare la scuola non appena compiuti i 14 anni.

Nel corso del loro lavoro, essi vengono esposti a pesticidi tossici, usano
coltelli affilati, trasportano pesanti carichi di banane, bevono acqua non
potabile, e alcuni vengono violentati sessualmente. Il 90% dei bambini ha
detto che essi continuano a lavorare mentre gli aeroplani spruzzano
funghicidi tossici dall'alto. Per il loro lavoro, i bambini guadagnano in
media 3.50 dollari al giorno, circa il 60% del minimo salariale legale per i
lavoratori delle piantagioni di banane.

Chiquita, Del Monte, Dole, Favorita, e Noboa sono state tutte rifornite da
piantagioni nelle quali lavoravano minori, e il 70% di essi ha detto di aver
lavorato in piantagioni che riforniscono quasi esclusivamente la Dole.
Quando HRW ha chiesto alla Dole la conferma o la smentita dei suoi rapporti
commerciali con quei fornitori, la multinazionale si e' rifiutata di
rispondere sostenendo che era "un'informazione commerciale riservata". Il
sito web della Dole dice: "Dole non aquista prodotti da fornitori che
sfruttano i minori".

Le compagnie che esportano le banane potrebbero sostenere di non essere
responsabili degli abusi. Ma esse hanno il potere finanziario sufficiente a
chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Semplicemente non lo fanno.

I lavoratori adulti hanno paura di esercitare il loro diritto di riunirsi in
sindacati per ottenere migliori condizioni di lavoro. Solo l'1% dei
lavoratori delle piantagioni di banane sono iscritti a sindacato, una
percentuale molto inferiore a qualsiasi altro paese esportatore di banane
dell'America centrale.
La legge ecuadoregna non protegge efficacemente il diritto di associazione,
e i datori di lavoro approfittano della legislazione debole per impedire ai
lavoratori di organizzarsi.

I lavoratori illegalmente licenziati per la loro attivita' sindacale non
hanno diritto al reintegro. Invece i datori di lavoro, se scoperti
responsabili, pagano solo una multa di 400 dollari. Inoltre i datori di
lavoro aggirano le leggi assumento lavoratori a tempo determinato che hanno
meno diritti dei lavoratori a tempo indeterminato. Questi lavoratori a tempo
determinato non possono organizzarsi per protestare. Essi o soffrono in
silenzio o rischiano di essere licenziati.

Human Rights Watch chiede alle multinazionali il rispetto dei diritti dei
lavoratori, e al governo il rafforzamento delle leggi sul lavoro.
L'organizzazione chiede anche di garantire ai minori il diritto
all'istruzione assicurando, come richiede la legge, che tutti i bambini con
meno di 15 anni abbiano accesso all'istruzione gratuita. HRW chiede infine
di inserire un emendamento nella legislazione ecuadoregna per garantire ai
lavoratori il diritto di associazione vietando qualsiasi discriminazione
basata sulle scelte sindacali, garantendo il diritto al reintegro dei
lavoratori licenziati per le attivita' sindacali e rafforzando le leggi
riguardanti l'uso di lavoratori a tempo determinato.

Secondo HRW, le denuncie del rapporto sottolineano la necessita' di
includere in qualsiasi accordo commerciale futuro con l'Ecuador (come la
FTAA) le protezioni per i diritti dei lavoratori.
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