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(Fwd) conferenza internazionale e-government
- Subject: (Fwd) conferenza internazionale e-government
- From: "francesco iannuzzelli" <francesco at href.org>
- Date: Mon, 8 Apr 2002 00:44:28 +0100
- Organization: peacelink
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- Date sent: Sat, 6 Apr 2002 15:03:59 +0200 From: Sergio Di Vita <sdivita at neomedia.it> Subject: conferenza internazionale e-government La Conferenza internazionale dell'e-government che si terra' a Palermo nei giorni 10 e 11 aprile prossimi e' un frutto avvelenato del Convegno Ocse tenutosi a Napoli nel marzo 2001. Essa avra' l'ambizione, non del tutto disinteressata, di dotare i paesi poveri di nuove tecnologie con le quali sganciarsi dal destino di poverta' e salire sul potente vettore della globalizzazione. Ma sara' cosi'? E lecito avere numerosi dubbi. Si discutera' di piani fantascientifici di informatizzazione pronti ad attraversare le pubbliche amministrazioni di mezzo mondo, a partire da alcuni progetti pilota avviati (giusto per far vedere quanto sono buoni i Paesi ricchi) in Albania, Giordania, Tunisia, Mozambico e Nigeria, con finanziamenti e assistenza tecnica da parte dei Paesi a tecnologia piu' o meno avanzata, Italia in testa. E naturalmente con la partecipazione di importanti imprese interessate alla posta in gioco, come IBM, Microsoft, Telecom Italia, Canal +, Tele +, Enel e l'Ong Movimondo. Si discutera' anche dell'informatizzazione di numerosi servizi pubblici anche nei Paesi dove l'informatizzazione "privata" e' piu' avanzata. I generosi aiuti dei Paesi del G8 nel campo dell'informatizzazione saranno l'ennesimo cavallo di Troia, dentro il quale si nasconde la futura dipendenza degli Stati "aiutati" da imprese che sono gia' ben piu' potenti di loro per fatturato e, come adesso appare chiaro, peso politico. Basti pensare alla sola dipendenza dai costosi aggiornamenti puntualmente resi "inevitabili" da quelle aziende, paragonabile alla dipendenza gia' innescata dalle multinazionali agroalimentari, con la vendita imposta di sementi geneticamente modificate per far crescere piante "infertili". Concepire le tecnologie informatiche non come strumenti funzionali ad una idea e pratica di sviluppo autocentrato e eco-sostenibile, bensi' come mera finalita' di dotazione strutturale nasconde ben altri intenti che rafforzeranno la dipendenza micidiale dei sud del mondo nei confronti dei ricchi-e-potenti della terra. L'e-governmnent risponde ad una concezione dell'appropriazione di saperi da parte di una elite che viene dotata di risorse comunicative dalle quali i piu' sono esclusi proprio perche' gli investimenti non vengono indirizzati, come in ogni progetto non governativo, sull'acquisizione di competenze e capacita' umane, bensi' solo sul capitale fisso che puo' essere utilizzato da chi ha gia' acquisito per circostanze privilegiate un sapere relativo alle tecnologie. Il cablaggio delle amministrazioni pubblico ha immediati risvolti di omologazione ai sistemi di controllo planetario: banche dati, controllo dei processi di migrazione internazionali, ipertecnologizzazione delle frontiere, possibilita' di interloquire istantaneamente tra le varie polizie e i vari corpi d'armi del mondo. Queste sono le reali poste in palio degli accordi di trasferimento e di finanziamento dell'e-government nell'era di globalizzazione e di guerra duratura! Occorre pertanto, da un lato, svelare i reali obiettivi delle strategie di e-government nel rafforzamento delle asimmetrie di potere politico, economico e sociale tra nord e sud del mondo, e dall'altro inviare segnali di progettualita' alternativa da costruire insieme ai partners sociali dei sud del pianeta. Le opportunita' che i movimenti di radicale opposizione all'egemonia planetaria da parte del sistema statuale di dominio e del capitale globale integrato in logiche neoliberiste hanno saputo strappare con forza da alcuni anni in qua, per adesso limitatamente alle aree ricche della terra, vanno socializzate con le societa' sottoposte maggiormente agli effetti deleteri e mortali. La moltiplicazione di contatti e la costruzione di momenti di confronto dal basso con le istanze piu' vivaci e dissenzienti dei paesi del sud del mondo e' un passaggio ineludibile per chi, come noi siciliani, viviamo in uno spazio geopolitico e geoeconomico di soglia tra nord e sud, tra rive contrapposte dell'area mediterranea, che il partenariato Euromediterraneo e' assolutamente incapace per deficit culturali e per tipologie di interventi statuali ad avvicinare senza attriti. Anzi, le politiche sulla scia degli Accordi di Schengen stanno divaricando, sino a farli confliggere, gli interessi comuni tra popolazioni mediterranee. Il Forum Sociale Siciliano in tutte le sue componenti si impegna quindi a perseverare nella costruzione di uno spazio di liberazione e di liberta' nell'ambito della nostra terra di frontiera, che possa essere propedeutico per la costruzione di ponti di comunicazione e di confronto con le popolazioni vicine del Mediterraneo per pervenire in tempi ragionevoli ad un Forum Sociale Mediterraneo che dia il segno palese di un'altra possibilita' di relazioni internazionali, non piu' fondate sull'egemonia politica e sul ricatto incrociato tra elites statuali, bensi' su rapporti paritari di confronto e di scambio equo. Anche nell'area mediterranea, un altro mondo e' possibile! Soggetti promotori: FORUM SOCIALE SICILIANO (comprendente individui e associazioni quali Ciss - Cooperazione Internazionale Sud Sud Confederazione Cobas Asgi - Ass. studi giuridici sull'immigrazione Centro di documentazione "G. Impastato" CSOA ex-carcere Laboratorio Z di Palermo Giovani comunisti/e Laici comboniani Cobas Scuola Centro sociale S. Saverio Centro sociale S. Chiara Box Uno Autogestito Centro Documentazione libertaria "P. Riggio" Aula "Carlo Giuliani" Comitato Anticapitalista L'altra parte Laboratorio di idee Taz 22 di Agrigento Federazione Anarchica Siciliana Servizio informazioni Congosol e altre realta' isolane) SOCIAL FORUM DI CATANIA SOCIAL FORUM DI MESSINA Aderiscono: PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - SICILIA E FED. PALERMO SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO CGIL LAVORO E SOCIETA' "CAMBIARE ROTTA" - SICILIA LIBRERIA MODUSVIVENDI BAGHERIA SOCIAL FORUM ASSOCIAZIONE "3 FEBBRAIO" COMITATO DI LOTTA PER LA CASA CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE - CUB SICILIA ARCI SICILIA Calendario: Mercoledi' 10 aprile: Facolta' di Lettere, viale delle Scienze, Aula Magna, h. 10.00 Seminario sui temi della cooperazione internazionale e dell'impatto delle tecnologie, sul controllo sicuritario, su sviluppo e grandi opere, su globalizzazione e saperi, su e-media e liberta' d'espressione, sul partenariato euromediterraneo tra istituzioni e associazionismo, ecc., con la partecipazione di Marco A. Pirrone, Fulvio Vassallo Paleologo, Salvo Vaccaro, Michele Ambrogio ed altri esperti e studiosi di tali tematiche. Piazza Marina, ore 16.00 Piazza comunicativa: interventi, musica, performance Giovedi' 11 aprile: Facolta' di Lettere, Viale delle Scienze, Aula magna, ore 9.30 Conclusioni del seminario con interventi di Giorgio Cremaschi (Cgil-Fiom), Ali Rashid (Delegazione palestinese in Italia). Facolta' di Lettere, Viale delle Scienze, Aula magna, ore 11.30 Assemblea Siciliana dei Forum Sociali Piazza Marina, ore 15.00 Mobilitazione regionale con corteo per il centro storico di Palermo sino a piazza Indipendenza Per ulteriori informazioni, consultare il sito del Forum Sociale Siciliano: http://www.forumsocialesiciliano.org e-mail: forum-sociale-siciliano at yahoogroups.com ------- End of forwarded message -------
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