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Sarrari: don Ciotti verso la "Giornata della Memoria"
- Subject: Sarrari: don Ciotti verso la "Giornata della Memoria"
- From: "ARCI Sassari" <sassari at arci.it>
- Date: Thu, 14 Mar 2002 01:42:57 +0100
Verso il 21 MARZO: GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE Sassari, 19 marzo 2002 Palazzetto dello Sport - ore 10:00 "Creatività giovanile e impegno per la giustizia sociale" Intervengono: don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera Nanni Campus, Sindaco di Sassari Pierpaolo Romani, rivista "Macramè" Giampiero Farru, presidente CSV Sardegna Solidale Franco Uda, presidente provinciale ARCI Sassari Ottavio Sanna, presidente provinciale ACLI Sassari Coordinamento: Mauro Solinas e Franco Dedola ***** IN VIAGGIO PER LA LEGALITA' E LA GIUSTIZIA SOCIALE <<Con questo slogan partiva nel 1994 la prima Carovana Antimafia promossa dall'ARCI Sicilia. Ci si interrogava in quel periodo su come riprendere l'iniziativa a due anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio e dopo che moltissimi cittadini avevano dato vita a un movimento straordinario che, scemata la fortissima onda emotiva e di indignazione, rischiava di affievolirsi notevolmente, rinviando, di fatto, una sua ripresa all'ennesimo successivo fatto di sangue. "Andiamo noi incontro alle persone", ci disse Rita Borsellino con cui socializzammo i nostri interrogativi e la fortissima voglia di continuare, di fare il possibile per mantenere il "mare agitato". Così nacque l'idea della Carovana, un viaggio con e tra le persone, a partire dai luoghi tristemente famosi per i fatti di mafia, da Corleone a S. Giuseppe Jato, da Gela a Palma di Montechiaro, da Niscemi a Canicattì. Lì, proprio negli insediamenti storici delle cosche, fare animazione territoriale, informazione, sensibilizzazione, promozione sociale. ... oggi, dopo otto anni, la Carovana diventa nazionale, interessando dieci regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna, Liguria, Piemonte, Calabria, Campania, Puglia, Toscana, Sicilia. E' un fatto di grande valore e di forte significato, in un momento in cui si tenta in tutti i modi di considerare superati i problemi concernenti la mafia e la corruzione, assegnando ad essi una collocazione decisamente residuale. Vi è un evidente nesso politico tra questo e alcune scelte di natura legislativa quale quella riguardante le rogatorie internazionali, tra questo e le affermazioni di chi ricopre alte cariche istituzionali sulla necessità di convivere con la mafia, tra questo e l'attacco senza precedenti ai magistrati a partire da quelli da sempre maggiormente impegnati nell'azione antimafia e anticorruzione. E c'è un nesso culturale tra tutto ciò e l'affermarsi di una vera e propria ideologia che tende a celebrare il trionfo del mercato e che propone valori quali la competizione, anche selvaggia, la ricchezza ed il successo ad ogni costo, basandosi sulla supremazia dell'economia sulla società e sull'inserimento della totalità dell'esperienza umana all'interno della sfera mercantile. Da qui la frantumazione dei legami sociali, i potenti processi di omologazione culturale, i nuovi violenti fenomeni di esclusione. ... per questo la Carovana 2002 ha assunto lo slogan "in viaggio per la legalità e la giustizia sociale", un viaggio carico di speranza e di utopia, "alimenti" indispensabili per proseguire sulla strada della libertà, quella che porta alla società di giustizia>>. (Alfio Foti - presidente ARCI Sicilia, responsabile Carovana Nazionale Antimafia) PER IMPEGNARCI A NON DIMENTICARE MAI La "Giornata della Memoria e dell'Impegno" è un'iniziativa promossa, da "Libera" insieme ad "Avviso Pubblico - Enti locali per la formazione civile contro le mafie" per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Dall'anno della sua prima edizione, è riproposta annualmente in città diverse (Roma, Niscemi -CL-, Reggio Calabria, Corleone -PA-, Casarano -LE, Torre Annunziata -NA). Grande l'adesione e l'attenzione di tutto il Paese a questo momento di memoria comune. Per questo, di anno in anno, aumenta il numero di iniziative che si svolgono parallelamente all'appuntamento centrale, in diverse regioni d'Italia e che vedono il coinvolgimento delle realtà locali e delle scuole. Coincide, concretamente ed idealmente, con l'inizio della primavera e rappresenta un appuntamento fisso molto importante perché il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della mafia possa unirci nel nostro quotidiano impegno civile. La scelta del primo giorno di primavera c'è parso un modo per sottolineare, anche simbolicamente, il valore e il sentimento della speranza, potente faro sia per la memoria, sia per indicare la strada e la voglia del futuro. Vogliamo che il ricordo e il riconoscimento per le vittime, per quanti sono caduti (servitori dello Stato o semplici cittadini) siano sempre strettamente intrecciati all'impegno. LA MEMORIA Semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori e commercianti, sindacalisti, esponenti politici, amministratori locali, sono morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. E' quindi con grande rispetto e gratitudine che vogliamo ricordarli tutti, dai più famosi ai tanti "anonimi" su cui più facilmente è caduto il velo della dimenticanza. Li ricordiamo leggendo, ininterrottamente per tutta la Giornata, i loro nomi, uno a uno. Il succedersi di tanta gente diversa (dai parenti delle vittime agli studenti, dai semplici cittadini ai rappresentanti dello Stato o delle Forze dell'ordine) alla lettura di questo, purtroppo, lungo elenco oltre a rappresentare la condivisione di un dolore e l'immensa riconoscenza per queste vittime innocenti, vuole essere un monito affinché la sofferenza legata a queste morti non diventi alibi di rassegnazione e indifferenza. L'IMPEGNO La Memoria diventa quindi per noi un doveroso strumento per continuare, per testimoniare, per cambiare. E' un modo per affermare che ci siamo, per fare ognuno la propria parte. Non per essere "eroi" ma per essere pienamente cittadini, soggetti di diritti e di doveri, capaci di solidarietà, rispettosi di legalità. Non solo per denunciare ma anche per costruire libertà e giustizia. L'appuntamento assume quindi, un carattere nazionale ed è allo stesso tempo una dichiarazione d'impegno e una proposta di legalità rivolta a tutti, un invito ai cittadini a partecipare attivamente alla costruzione di una comunità alternativa alle mafie. ESISTONO APPUNTAMENTI A CUI È BENE NON MANCARE VII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO "Terre di ospitalità. Arcipelaghi di speranza. Memoria delle vittime e impegno per la giustizia sociale" Nuoro, 21 Marzo 2002 PER GLI AGGIORNAMENTI SULL'INIZIATIVA Consultare il sito di Libera http://www.libera.it ********************************************* ARCI Nuova Associazione Comitato Provinciale di Sassari V.le Umberto I, 119 - 07100 Sassari Tel./fax: 079.270637 E-mail: sassari at arci.it ********************************************* Attiv-Arci per i bambini di tutto il mondo. Dai il tuo contributo ai progetti di solidarietà dell'Arci. Info: http://www.arci.it/attivarci oppure attivarci at arci.it *******************************************************************
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