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[JUGOINFO] Attenzione all'8 marzo!...
- Subject: [JUGOINFO] Attenzione all'8 marzo!...
- From: "jugocoord at libero.it" <jugocoord at libero.it>
- Date: Wed, 6 Mar 2002 12:14:43 +0100
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SULLE FREQUENTAZIONI "NERE" DI CERTO FEMMINISMO E' da ben prima della aggressione della NATO sulla Repubblica Federale di Jugoslavia (primavera 1999) che molti di noi - jugoslavisti, antimperialisti e/o marxisti - vanno stigmatizzando la retorica usata da importanti settori del femminismo sulle questioni balcaniche. Il femminismo storico, adoperando il "differenzialismo" - ben oltre la "differenza di genere" - come chiave di interpretazione generica-universale, ed anche alle vicende gravissime della fase post-Ottantanove inclusa la disgregazione di molti paesi ex-socialisti, si e' collocato di fatto all'interno del carrozzone che ha plaudito in particolare allo squartamento della RFS di Jugoslavia. Un carrozzone che ha incluso in se' ambienti culturali e politici di segno molto vario, la cui ideologia accomunante e' una visione astratta, ingenua ed anti-marxiana dei "diritti". Questi sono intesi di volta in volta come "diritti delle minoranze", anche se strumentalmente e per il solo danno di grandi maggioranze; "diritti dei popoli", anche se contro i diritti formali dell'individuo o "cittadino" nel senso affermatosi con la Rivoluzione Francese; "diritti umani", anche se all'unisono con la propaganda che, in materia, attuano settori specializzati del Dipartimento di Stato USA, grandi fondazioni occidentali, ed i "radicali transnazionali" di Marco Pannella ed Emma Bonino. "Diritti", sempre e comunque a prescindere dalla analisi concreta della situazione concreta, specialmente politico- economica, ed a prescindere da ogni criterio di giustizia e progresso - nel senso di aumento generalizzato del benessere - sociale collettivo, non solamente "etnico" o "comunitario". Con il piede di porco del "differenzialismo", e con il concorso determinante di una disinformazione mirata, si e' affermato insomma un pensiero decadente ed antimoderno, e si sono tenuti atteggiamenti utili spesso alle strumentalizzazioni dei peggiori settori micronazionalisti, reazionari/vandeani, revanscisti, militaristi, coloniali, imperialisti. Non ci ha percio' sorpreso il fatto che parte del movimento internazionale delle Donne in Nero - come raccontato ad esempio da Nadia Cervone nel corso dell'assemblea "Alleanze di pace contro l'Alleanza Atlantica" (Roma 22/4/2001) - non fosse sicuro di dover ripudiare i bombardamenti NATO. A tutt'oggi pero', nonostante l'abominio di quei bombardamenti NATO e nonostante la conoscenza sempre piu' generalizzata delle responsabilita' occidentali, della alleanza tra NATO e terrorismo nei Balcani, e della vera fisionomia politico-ideologica di talune parti in conflitto, continuiamo ad essere testimoni di prese di posizione ed iniziative quantomeno discutibili da parte di certa sinistra, e di femministe in particolare. Riportiamo di seguito la documentazione di un fatto estremamente grave avvenuto a Bologna nei giorni scorsi. La "Associazione Orlando", che e' affine alle Donne in Nero (con le quali co-promuove una serie di iniziative bolognesi in vista dell'8 marzo) ha organizzato un incontro con donne legate all'UCK ed al Dipartimento di Stato USA, presentate come "donne di pace". Si tratta anche di personaggi rilevanti della classe dirigente sciovinista pan-albanese al potere oggi nella provincia del Kosovo-Metohija: un regime dai connotati coloniali, imposto e poi difeso dalle truppe di occupazione della NATO, che si sostenta anche con i traffici criminali gestiti dall'UCK. Tra i quali - tanto per rimanere in tema di diritti delle donne - la compravendita di ragazze da vari paesi, costrette alla prostituzione in Kosovo come in Italia. Italo Slavo >From: Lalla Golfarelli >To: Contropiani >Subject: Fwd: invito 26 febbraio 2002 >Date: Thu, 21 Feb 2002 14:30:56 +0100 (CET) > >Invito > >L'Associazione "Orlando" opera in Kossovo dal 1994. Attualmente >gestisce, per conto dell'Associazione per le Donne dell'Area dei >Balcani, il progetto "Donne Kossovare per una società libera dalla >violenza", finanziato da ONU/UNIFEM. In tale contesto di scambi, >amiche kossovare saranno a Bologna nei prossimi giorni. Per >capire riflettere e riflettere sul Kossovo attuale, il suo >"dopoguerra" e transizione, come momento topico del cambiamento >a livello mondiale vi invitiamo ad un: > >INCONTRO PUBBLICO >Martedì, 26 Febbraio 2002 >ore 18.00 >Sala dello Zodiaco >Via Zamboni, 13 > >"Quali spazi per società civile e democrazia >e quali spazi pubblici di donne in Kossovo" > >Presiede: Giancarla Codrignani > >Intervengono: > >Aferdita Kelmendi, Xheraldina Vula >Antigone Baxhaku, Ganimete Shaqiri >Giornaliste di RTV21, radiotelevisione di Pristina, >che producono, tra l'altro, trasmissioni dedicate a >donne attive nella società kossovara impegnate dal >punto di vista politico, sociale e culturale. > >Alma Hyseni, Mevlyde Myftari, Myzafere Radoniqi, >Ibgalle Rexha, Hulja Sabani, Mehrije Suka, >Professioniste dei "Centers for the Protection of >Women and Children - >CPWC": centri diffusi in tutto il territorio kossovaro >che agiscono contro la violenza alle donne e fungono >come spazi di aggregazione e riferimento per la società >civile. > >Sevdjie Ahmeti >Figura nota per il suo impegno per i diritti umani e >presidente "Centers for the Protection of Women and >Children - CPWC". > >Vjosa Dobruna >Già ministra nel governo provvisorio e attualmente >Presidente della TV pubblica kossovara, nonché figura >attiva nella sfera pubblica e politica del paese. > >Lalla Golfarelli e Gabriella Rossetti >dell'Associazione "Orlando" > > >CENTRO DOCUMENTAZIONE RICERCA E INIZIATIVA DELLE DONNE >DI BOLOGNA ----- Original Message ----- From: Gennaro Scala To: noocse-bo at yahoogroups.com Sent: Saturday, February 23, 2002 12:44 PM Subject: [noocse-bo] All'associazione "Orlando": richiesta di spiegazioni L'iniziativa di martedì prossimo da voi promossa e pubblicizzata anche su questa lista, "Quali spazi per società civile e democrazia e quali spazi pubblici di donne in Kossovo", prevede la presenza di esponenti della "società civile" kossovara che è ben difficile definire "donne di pace". Tre di queste donne risultano essere state attivamente impegnate dalla parte degli USA nel conflitto che visto la distruzione della Jugoslavia da parte della superpotenza statunitense. Da una semplice ricerca in internet risulta che la dott.essa Vjosa Dobruna, nota pedagogista, e la giornalista Aferdita Kelmendi hanno richiesto pubblicamente i bombardamenti della Nato http://www.usembassy.it/file9904/alia/99041414.htm . La dott.essa Vjosa Dobruna ha partecipato a una conferenza stampa organizzate dalla Nato in cui si chiedeva di "far presto" per prevenire ul ulteriore deterioramente della situazione. http://www.nato.int/docu/speech/1999/s990430c.htm. Vjosa Dobruna, Aferdita Kelmendi e Xheraldina Vula risultano tra i firmatari di un documento "per la transizione" del dopoguerra http://www.usip.org/oc/events/lansdowne.html. Questo documento stilato negli Stati Uniti il 13 settembre del 1999 vedeva tra i firmatari anche l'UCK, le cui pratiche terroristiche e i cui rapporti con la criminalità organizzata non vengono oramai messi in dubbio da nessuno (ultimamente sono stati indicati da più parti dei possibili legami dell'UCK con la rete terroristica Al Qaida di Bin Laden). L'ampia attività di Vjosa Dobruna, Xheraldina Vula a favore della Nato, indubbia e in merito alla quale è possibile reperire in internet una notevole quantità di tracce, ha fatto guadagnare loro le "congratulazioni" personali e dirette di Madeleine Albright, http://secretary.state.gov/www/statements/1999/990914.html la sanguinaria ex-ministra degli esteri statunitense che in una trasmissione televisiva americana dichiarava la morte di 500.000 mila bambini iracheni in seguito all'embargo e alle conseguenze della guerra in prezzo di cui valeva la pena pagare: "This is a very hard choice, but we think the price is worth it.". In base a quanto detto CHIEDO: Per quale motivo un'associazione come "Orlando" che si dichiara pacifista ha ritenuto di dover invitare delle persone così attivamente schierate dalla parte della guerra? Per quale motivo non sono state invitate donne serbe o donne rom, le quali pure fanno parte della "società civile" kossovara e sono state anch'esse vittime di violenza? Gennaro Scala --- End forwarded message ------------------- FONTI (a cura di G. Scala, dalle liste noocse-bo e aa-forum) --------------------------------------------- Aferdita Kelmendi, Xheraldina Vula, Vjosa Dobruna The Lansdowne Declaration Stilata negli Usa e firmata anche dall'UCK http://www.usip.org/oc/events/lansdowne.html _____________________________________________ Vjosa Dobruna http://www.naac.org/nl/summer99.html Berger, Dole at Washington Dinner NAAC held a fundraising dinner in Washington, DC, to support the Kosova Relief Fund. Over 300 people attended the dinner, including representatives from the highest levels of government. Former presidential candidate Bob Dole was honored for his efforts to help the cause of Kosova, as was Congressman Eliot Engel and Prishtina activist, Dr. Vjosa Dobruna. Dole, who turned 76 that evening, celebrated his birthday at the dinner. ABC News anchor Cokie Roberts was the master of ceremonies for the evening. United States National Security Advisor, Samuel Berger, was the keynote speaker. Berger expressed the Administration?s satisfaction with the outcome of the war in Kosova. He also called upon Albanians to resist urges to seek revenge, arguing that such actions would diminish support for their cause. Berger?s speech was preceded by a Kosova Relief Fund video presentation of its efforts to help the refugees. Questa pagina porta il logo del genova social forum http://www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010811it.html Sono venute a Bolzano nel luglio scorso le destinatarie del premio Langer 2000, la kosovara Vjosa Dobruna e la jugoslava Natasa Kandic. Ci hanno portato testimonianze dirette e drammatiche di ciò che stava succedendo e che l'intervento internazionale ha fermato. Vjosa è incaricata ora dall'ONU per la ricostruzione della convivenza e Natasa è tra le più ferme accusatrici di Milosevic davanti al tribunale internazionale dell'Aia, che una parte della sinistra considera semplicemente un braccio armato degli Stati Uniti. http://www.fas.org/man/dod-101/ops/kosovo_n99-04-30.htm NATO HQ Press Conference with three Albanian leaders Dr Vjosa Dobruna, Mr Blerim Schala and Mr Skelzen Maliqi 30 Apr. 1999 -- There are some 500 - 700,000 internally displaced persons in Kosovo, but some 265,000 of these displaced persons were already living in the bushes, in the mountains, in Kosovo prior to the first NATO airstrike, so their number is just bigger because the ethnic cleansing started to develop even in the urban areas. The people that are in Kosovo, they are in badly need for food, for medical care and for security. What NATO, what decision it is going to make, there is nothing that I can say about that. I wish that they will do very fast because if NATO is doing the strikes to prevent further deterioration of the situation in Kosovo, so the further deterioration is counted and the loss of lives of Kosovars that are inside, and there are a big, big number of them. NATO and the Western Alliance must try to help the internally-displaced persons inside Kosovo because if we do not do something in the meantime we will face the starvation of thousands of Albanians and we will also have a humanitarian catastrophe inside Kosovo. ----------------------------------------------- Le congratulazioni della Albright: "I want to congratulate Vjosa Dobruna, Xheraldina Vula ..." http://secretary.state.gov/www/statements/1999/990914.html "When asked on US television if she thought that the death of half a million Iraqi children was a price worth paying, Albright replied: "This is a very hard choice, but we think the price is worth it." -- John Pilger, "Squeezed to Death" Guardian, March 4 2000 -------------------------------------------------------- FOR FAIR USE ONLY --> La lista JUGOINFO e' curata da componenti del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ). I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al solo scopo di segnalazione e commento. --> Bilten JUGOINFO uredjuju clanovi Italijanske Koordinacije za Jugoslaviju (CNJ). Prilozi koje vam saljemo ne odrazavaju uvek nas zvanicni stav, niti nase jedinstveno misljenje, vec svojim sadrzajem predstavljaju korisnu informaciju i potstrek na razmisljanje. ---> Archivio/Arhiv: > http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages > http://www.domeus.it/circles/jugoinfo ---> Per iscriversi [o per cancellarsi] / Upisivanje [brisanje]: <crj-mailinglist-[un]subscribe at yahoogroups.com> ---> Per inviare materiali e commenti / Postu i priloge slati: <jugocoord at libero.it> L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
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