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(Fwd) CS02-2002 - L'Italia tuteli il diritto di asilo
- Subject: (Fwd) CS02-2002 - L'Italia tuteli il diritto di asilo
- From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg at libero.it>
- Date: Sun, 20 Jan 2002 18:55:09 +0100
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Fri, 18 Jan 2002 13:37:36 +0100 Subject: CS02-2002 - L'Italia tuteli il diritto di asilo Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a # stampa-owner at amnesty.it Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, # potete contattare press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA (CS02-2002) L'Italia tuteli il diritto di asilo Amnesty International chiede l'introduzione di una legge per i rifugiati "L'Italia e' l'unico tra i Paesi dell'Unione Europea a non essersi ancora dotato di una legge organica in materia di asilo, benche' questo diritto sia garantito dalla Costituzione e dalla legislazione internazionale" ha dichiarato oggi Marco Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. "La disciplina del diritto di asilo deve essere stralciata dal disegno di legge S. 795 sull'immigrazione". Il disegno di legge presentato dal Governo e attualmente in discussione al Senato contiene due articoli che, seppure finalizzati a limitare l'abuso e la strumentalizzazione del diritto di asilo, nella loro formulazione attuale ne impedirebbero di fatto l'effettivo esercizio. Secondo Amnesty International la nuova disciplina rischia di indebolire ulteriormente la tutela dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia. In particolare, l'organizzazione e' fortemente critica rispetto a due punti fondamentali del disegno di legge S. 795: - il trattenimento nei Centri di accoglienza e la procedura semplificata per gli stranieri che entrano o soggiornano nel territorio italiano in maniera irregolare, che non tutela chi fugge da gravi violazioni dei diritti umani ed e' privo di documenti validi per l'espatrio; - la presentazione di un eventuale ricorso che, in caso di risposta negativa da parte della Commissione territoriale, non ha effetto sospensivo, comunque subordinato alla valutazione discrezionale del Prefetto. Tale procedura non solo non garantisce in alcun modo il richiedente asilo, ma va contro il sistema di tutela giurisdizionale garantito dalla Costituzione italiana. L'abuso e la strumentalizzazione del diritto di asilo non possono essere impediti approvando procedure sommarie e semplificate, che non garantiscono i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati. L'Italia deve comunque dotarsi quanto prima di una legge organica che soddisfi almeno i seguenti principi: * tutti i richiedenti asilo devono essere sottoposti a procedure eque e imparziali di valutazione delle loro richieste; * le restrizioni di ingresso nel territorio nazionale non devono ostacolare l'accesso alle procedure per il diritto di asilo; * tutte le richieste di asilo devono essere esaminate in maniera approfondita da autorita' indipendenti e specializzate; * l'organismo a cui compete la decisione finale dev'essere composto da esperti di diritto internazionale, specializzati in materia di diritti umani e rifugiati; * il richiedente asilo deve poter comparire personalmente di fronte all'organismo competente a valutare la sua richiesta, e avvalersi della rappresentanza legale in ogni fase del procedimento; * quando la richiesta di asilo venga respinta, deve essere data una motivazione scritta del rifiuto, con la possibilita' di impugnare tale decisione prima dell'espulsione; * nessun richiedente asilo deve essere espulso verso un paese terzo in assenza di garanzie sul rispetto dei diritti umani, secondo il principio del non refoulement; * i richiedenti asilo non devono essere arrestati, a meno che non siano incriminati per reati comuni o comunque l'arresto sia consentito dal diritto internazionale. Il richiedente asilo detenuto deve essere portato quanto prima dinanzi a un giudice; * nessun richiedente asilo deve essere espulso prima che la sua domanda sia stata esaminata approfonditamente, in ogni caso mai verso un paese che possa a sua volta porre i rifugiati in una situazione di pericolo. "Il diritto di asilo e' centrale nel sistema internazionale di protezione dei diritti umani" ha concluso Bertotto "e in nessun caso puo' essere messo in discussione dalle misure di sicurezza adottate dai governi nazionali. L'Italia non puo' sottrarsi ai suoi obblighi internazionali". Amnesty International chiede anche all'Italia di farsi garante della tutela dei rifugiati, sia approvando una legge organica sul diritto di asilo sia attraverso la politica estera e il proprio ruolo nell'ambito dell'Unione Europea. FINE DEL COMUNICATO Roma, 18 gennaio 2002 Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 E-mail: press at amnesty.it ------- End of forwarded message ------- Gianni Zampieri - cdm <zampieri.gg at libero.it> "Non temo le parole dei violenti, mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)
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