Attacchiamo Attac!



Title: Attacchiamo Attac!

Notiziario del Campo Antimperialista  ....  10 gennaio 2002

http://www.antiimperialista.com

1. Palestina: a fianco dei "terroristi"  - Conferenza stampa
2. Colombia: gravissimo ultimatum contro le FARC
3. Turchia: un'altro compagno morto per lo sciopero della fame
4. Bologna: attacchiamo ATTAC!


1. A FIANCO DEI «TERRORISTI» PALESTINESI

Dal 29 dicembre al 6 gennaio, una delegazione del Campo Antimperialista composta da 35 persone (tra cui 15 tra italiani e sardi), si e' recata in Palestina, su invito del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina [FPLP]. La delegazione ha partecipato ad alcune simoboliche azioni di protesta ‹ad esempio contro i posti di blocco militari israeliani. Ha inoltre incontrato, oltre a svariate organizzazioni della societa' civile palestinese (prigionieri, donne, bambini, profughi), tutti i Movimenti di Liberazione in cui si riconosce il popolo palestinese, e che gli Israeliani ma anche gli U.S.A. bollano ingiustamente come TERRORISTI.
Non solo il Fronte Popolare, ma anche Hamas e la Jihad Islamica.
Riteniamo nostro dovere informare la cittadinanza su come stanno effettivamente le cose in Palestina e su quali sono le ragioni di chi combatte con le armi l'occupazione militare israeliana e critica gli "Accordi di Oslo" e il governo di Arafat per i suoi cedimenti davanti alla violenza dell'oppressore sionista.
Ieri si è svolta a Perugia, presso la sede del Campo Antimperialista, la Conferenza Stampa nella quale è stato presentato il bilancio del viaggio.

2. Colombia: gravissimo ultimatum contro le FARC

Il 9 gennaio scorso il Presidente colombiano Andrés Pastrana ha annunciato la definitiva rottura dei negoziati di Pace con le FARC-EP e, cosa ancora piu' grave, ha lanciato un ultimatum con il quale intima alle FARC di ritirarsi dalla zona del Cuagan, roccaforte della guerriglia. L'Esercito colombiano sta gia' muovendo nella provincia con truppe speciali, elicotteri e mezzi forniti dal Pentagono.
Il rischio di una violenta escalation militare e' dunque all'ordine del giorno. Il Presidente Pastrana sostiene infatti  il famigerato Plan Colombia (sostenuto sia dagli USA che dall'Unione Europea), con il quale l'oligarchia di questo paese, sostenuta dalle multinazionali, vorrebbe normalizzare il paese e spezzare la schiena alla multiforme resistenza popolare. Schiacciare le guerriglie colombiane e' uno dei chiodi fissi dell'amministrazione USA, la quale non esclude un intervento diretto in questo paese, anche allo scopo di stringere in una morsa mortale il governo nazionalista venezuelano di Chavez, che tanti guai sta provocando a Bush.
Invitiamo tutti gli antimperialisti a mobilitarsi, citta' per citta', in difesa della resistenza colombiana e latinoamericana, contro i regimi oligarchici e neoliberisti, contro il pericolo di un intervento diretto dell'Esercito nordamericano.

3. Turchia: un'altro compagno morto per lo sciopero della fame

Tre giorni fa è morta la compagna Lale Colak, militante della Unione dei Rivoluzionari Comunisti. L'Unione e' una delle organizzazioni turche che assieme al DHKC-P e al TKP-ml,  da circa un anno e mezzo stanno protestando contro lo spostamento dei prigionieri rivoluzionari nei nuovi carceri speciali (progettati da aziende e architetti italiani). Lale aveva solo 26 anni e da mesi era in sciopero della fame per solidarieta' con la lotta dei prigionieri politici rivoluzionari. Con essa e' salito ad 86 il numero dei compagni morti a causa dello sciopero della fame (iniziato nell'ottobre del 2000) o trucidati dalle Forze speciali.


4. Bologna: attacchiamo Attac!

Oggi inizia a Bologna l'Assemblea di Attac.
Gia' l'anno passato, a Porto Alegre, Attac fu aspramente contestata. I dirigenti francesi di Attac, in strettissimi e amichevoli rapporti con il governo d'oltralpe, andarono a Porto Alegre nella stessa delegazione in cui c'era un ministro di Jospin. Poi negli ultimi mesi in Francia è scoppiato il caso di Cassen, leader di Attac, il quale ha ammesso di aver preso una bella somma dalla nordamericana Fondazione Rockfeller.
Con che faccia Cassen viene a a Bologna a darci lezioni di lotta alla globalizzazione imperialista?
Sarebbe il caso di dare a Cassen un'altra lezione, non meno sonora di quelle che ricevette in Brasile.