operazione san vittore



"Operazione San Vittore"

Non pensavamo di essere proprio noi a dover difendere l'esistenza di un
Carcere.
Lo facciamo a malincuore perché rimaniamo convinti che le carceri producano
più danni e ingiustizie di quante pretendano di risolverne.
Pure in queso caso siamo costretti a farlo.
Il carcere in questione è San Vittore. Sul carcere degli umani non vi è
alcun particolare interesse. Un grande interesse vi è invece il carcere
degli affari, per l'area del carcere; area centrale e quindi di grandissimo
valore.
Oggi il Ministro Castelli nella sua visita e durante i suoi incontri
milanesi ha dato ufficialmente il via alla "operazione San Vittore".
Operazione che invece di affrontare e di migliorare le condizioni di vita e
lavoro, sia dei detenuti che degli agenti nonché degli operatori
penitenziari tutti, non fa altro che strumentalizzare lo storico degrado,
di cui ora si finge di accorgersi, per fare business e speculazione
edilizia.
Queste purtroppo sono ormai le uniche ragioni che accendono un qualche
perverso interesse e una pelosa attenzione sul carcere.
Chissà se in questo clima e con questo cinismo non si debba arrivare al
punto che tocchi ai detenuti, "occupare" il carcere perché non venga
chiuso. Magari insieme al direttore, con noi e con tutti i cittadini
sensibili ai reali problemi di questa parte dell'umanità. Anche se chiusa e
nascosta dai mattoni.

Sergio Cusani e Sergio Segio

(5 novembre 2001)