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Non a nome mio
- Subject: Non a nome mio
- From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg at libero.it>
- Date: Sat, 20 Oct 2001 19:16:58 +0200
- Priority: normal
Carlo Azeglio Ciampi - Presidente della Repubblica Palazzo del Quirinale - 00187 Roma Silvio Berlusconi - Presidente del Consiglio de Ministri Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 - oo187 Roma copia a: Ministro degli affari esteri, Ministro della Difesa, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei Deputati, Capigruppo Parlamentari. Signori Presidenti, sono un cittadino italiano per privilegio di nascita e sono un cittadino del mondo per ineluttabile comune destino, ma anche per adesione e aspirazione consapevole avendo sottoscritto e rinnovato il Patto tra i Cittadini del Mondo di cui, per vostra memoria, riporto il testo in allegato. Non mi dilungo a ripetere qui anche solo parte delle prove, testimonianze e argomentazioni che da millenni (ne lasciò scritto Tito Livio, ma lo sapeva benissimo nonna Genoveffa che visse la prima guerra mondiale di là del Piave) ribadiscono la follia della guerra e la menzogna che la giustifica, sempre. Farei un torto alla vostra intelligenza e cultura. Non molti anni fa, la caduta del muro di Berlino e del regime sovietico lo hanno inequivocabilmente e ancora una volta dimostrato, così come è dimostrata l'inutilità, ai fini della pace, delle stragi atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Cittadini onesti sanno e dicono, purtroppo inascoltati e poco o punto supportati da altrettanto onesti storici, studiosi e politici, che anche la seconda guerra mondiale poteva essere evitata. Non parliamo degli attuali miserevoli tentativi di coprire la menzogna cambiando il nome alla guerra, al punto di definirla con il tragico e beffardo ossimoro di "guerra umanitaria". La pace e la sicurezza comune possono fondarsi solo sulla giustizia e la solidarietà, sulla lealtà e la cooperazione, la trasparenza e la verità. Com'è possibile che non vediate come ogni guerra, che tutte queste cose uccide e nega fin dalla sua origine e preparazione (altro che "se vuoi la pace prepara la guerra" !) non faccia altro che legittimare e preparare altre e più terribili violenze? NON A NOME MIO, non nel mio interesse, non per il bene dei miei cari, non per la pace ed il bene della famiglia umana, farete o in qualunque modo sosterrete una guerra. Voi avete giurato di operare solo per il bene comune. Io intendo onorare i miei impegni. E voi ? Barzanò, 10 ottobre 2001 Giovanni Zampieri - Via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc) (Allegato) Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri - On.le Giuliano Amato Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 - 00187 Roma and to The Secretary-General of United Nations United Nations Plaza, 1 - New York, NY 10017 - USA Io . Giovanni Zampieri , residente a . Barzanò . (cap. 23891 ) via Figliodoni n . 2 , per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse, sottoscrivo e rinnovo il seguente PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile. Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a farlo, anche per difendere veri o presunti diritti e interessi miei o della collettività cui appartengo. Acconsento all'uso della forza, personale od organizzata, non intenzionalmente omicida, per scopi strettamente difensivi della vita e dei diritti fondamentali delle persone e dei popoli. Secondo le mie forze, capacità e mezzi, attuerò e sosterrò ogni forma di resistenza civile contro la guerra, di azione nonviolenta e di cooperazione solidale, per stabilire e mantenere la pace e il rispetto dei diritti umani, nella giustizia e nella sicurezza comune; mi sforzerò di mantenere uno stile di vita ed un livello di consumi compatibili con la realizzazione di uno sviluppo equo e sostenibile, per la famiglia umana e per l'ambiente. Mi impegno a dare il mio consenso politico solo a chi operi concretamente per la pace e contro ogni forma di violenza e ingiustizia con coerenti atti di governo, legislativi e diplomatici, anche unilaterali, tra i quali considero prioritari ed essenziali: - sottomettere alla sovranità ed al controllo democratico popolare, tramite i parlamenti degli stati nazionali, loro unioni, federazioni e confederazioni, tutti gli organismi internazionali e sovranazionali con poteri di gestione dei rapporti politici, economici e sociali dell’intera famiglia umana, a cominciare dall’ONU, dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), dalla Banca Mondiale (BM) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre che tutte le alleanze, patti e accordi politici, economici e militari; tali istituti devono quindi essere riformati, rifondati o abrogati, con l’abolizione o una diversa regolamentazione del diritto di veto e la definizione di più ampi ed equi criteri di rappresentanza di tutti i cittadini; riconoscere all’ONU, come alla Corte Internazionale di Giustizia ed al Tribunale Penale Internazionale, piena ed effettiva autorità sovranazionale, fornendoli dei fondi e dei mezzi necessari per esercitarla ed operare concretamente per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile; - avviare un concreto programma di disarmo generale, a partire dagli armamenti nucleari e da quelli che provocano uccisioni, ferimenti e distruzioni indiscriminate, di massa o particolarmente disumane; convertire gli apparati militari nazionali in organismi per la prevenzione anti-bellica, la protezione civile e ambientale; abolire i tribunali militari; porre sotto il rigido controllo degli stati e la supervisione dell'ONU la produzione ed il commercio delle armi, da destinare esclusivamente alle polizie nazionali ed all'ONU per i loro scopi istituzionali; - affermare nei fatti la priorità dei diritti e dei bisogni delle persone rispetto ad ogni altra esigenza o legge pseudo-naturale, ideologica o religiosa, etnica o nazionalistica, economica o finanziaria; stabilire più giusti rapporti economici tra le nazioni, in particolare tra le più ricche del Nord e le più povere del Sud del mondo, con l'applicazione di criteri di equità negli scambi commerciali e di clausole sociali per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle culture autoctone, per la difesa dei più deboli e la sicurezza di tutti; - adottare una concreta politica di cura, protezione e prevenzione ambientale, di risparmi energetici e di riduzione dell'impatto ambientale di tutte le attività umane, a salvaguardia della natura che ci ospita; - abolire il segreto di stato e gli infidi servizi segreti, che poco o nulla hanno a che vedere con l'opportunità di temporanei e limitati segreti operativi, e sono motivo di sospetto e sfiducia tra le nazioni, oltre che frequente strumento di trame incontrollabili, antidemocratiche e antisociali; fondare invece la sicurezza comune sulla trasparenza e sulla lealtà; - garantire libertà e pluralismo di cultura e di informazione, affinché la verità prevalga sulla menzogna e le diversità non siano motivo di divisione e di scontro, ma di arricchimento per tutti. Conseguentemente, in occasione delle scadenze elettorali, eserciterò il mio diritto di voto esclusivamente in favore di candidati e forze politiche che esplicitamente assumeranno questi punti programmatici e si confermeranno seriamente impegnati a realizzarli. Basta guerre! Per cominciare. 16/01/2001 Giovanni Zampieri Gianni Zampieri, cdm. via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc) tel.039-958264 e-mail: zampieri.gg at libero.it ""Non dite: verrà un giorno, portatelo quel giorno! E per tutte le piazze portate in alto la pace! ""
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