(Fwd) CS 66-2000 - Campagna Armi Leggere



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Date sent:      	Tue, 6 Jun 2000 17:10:51 +0000
Subject:        	CS 66-2000 - Campagna Armi Leggere
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ARMI: NEI CONFLITTI AFRICANI SPOPOLA IL "MADE IN ITALY"

Nel Corno d'Africa, nella Regione dei Grandi Laghi e in Sierra Leone
si assiste oggi a massicce violazioni dei diritti umani e alla
trasgressione del diritto internazionale umanitario. La Campagna
Italiana sulle Armi Leggere vuole richiamare l'attenzione sul ruolo
delle armi italiane in questi conflitti per sollecitare misure che
garantiscano maggiore trasparenza e piu' rigidi controlli.

L'Italia e' stata negli ultimi anni uno dei principali esportatori di
armi leggere, munizioni ed esplosivi in Sierra Leone e negli Stati
(Burkina Faso e Guinea) accusati di trasferire armi in questo
conflitto in violazione dell'embargo delle Nazioni Unite. E' stata
gravemente elusa la legge 185/90 nei trasferimenti di armamenti
all'Eritrea. Nella Repubblica Democratica del Congo migliaia di
civili inermi sono stati uccisi deliberatamente sia dalle forze
governative che dai gruppi armati di opposizione. Nel conflitto sono
coinvolti (direttamente o come fornitori di armi) anche molti Stati
della Regione dei Grandi Laghi. Non esistono ad oggi decisioni del
Governo italiano per fermare l'esportazione di armi verso questi
paesi. 

Le organizzazioni  che partecipano alla Campagna Italiana sulle Armi
Leggere (composta da Amnesty International, Archivio Disarmo, Arci,
Asal, Associazione Animalisti Italiani, Associazione Obiettori Non
Violenti, Assopace, Banca Popolare Etica, Campagna Chiama l'Africa,
Comunita' di S. Egidio, CTM-Altromercato, Lega Obiettori di 
Coscienza, Missionari Comboniani di Padova, Nigrizia, Pax Christi, 
Redazione di C'era una volta RAI TRE, Tavola della Pace) ritengono 
indifferibile l'adozione di misure per fermare i trasferimenti di 
armi in queste regioni.

Due le iniziative della Coalizione questa settimana: la consegna del
premio "Colomba d'Oro" di Archivio Disarmo a Mons. Biguzzi e ai
giornalisti Silvestro Montanaro, Pietro Veronese e Ignacio Ramonet
(mercoledi' 7 giugno a Roma) e la presentazione della mozione
parlamentare proposta da "Chiama l'Africa" per impegnare il Governo
con una moratoria unilaterale di 5 anni sulla vendita di armi leggere
ai paesi africani.   
FINE DEL COMUNICATO 

Roma, 6 giugno 2000 
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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