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La Chiesa deve avere coraggio, dialoghi con i gay - Vinicio Albanesi
- Subject: La Chiesa deve avere coraggio, dialoghi con i gay - Vinicio Albanesi
- From: "Marco Siino" <mirpa.mc at quipo.it>
- Date: Sun, 4 Jun 2000 19:29:31 +0200
===================================== Fonte: "CORRIERE DELLA SERA" Sabato 3 Giugno 2000 ===================================== MONSIGNOR VINICIO ALBANESI ´La Chiesa deve avere coraggio, dialoghi con i gay' ROMA - ´La Chiesa non puo' aver paura di chi si contrappone ai principi morali cristiani. Deve avere coraggio. Mostrare che, pur salvaguardando i suoi principi, non intende emarginare nessuno'. L'esortazione viene da monsignor Vinicio Albanesi, responsabile della Comunita' Capodarco e presidente del Coordinamento delle comunita' di accoglienza, che ha deciso d'intervenire nella polemica suscitata dal ´World Pride'. La sua e' una critica della linea seguita dalle gerarchie vaticane? ´Questa manifestazione, nell'anno giubilare, e' una provocazione. Ma in quest'aggressivita' io vedo anche sofferenza, disagio, tristezza. Dovremmo saper leggere questa richiesta d'attenzione, di accoglienza. Ci sono omosessuali credenti e ce ne sono all'interno del clero. Il dialogo sarebbe la risposta ispirata al Vangelo'. Il cardinale Ruini esprime una posizione diversa. Dice che non si puo' dialogare con chi rivendica l'orgoglio omosessuale. ´Ma e' proprio questa la sfida: non aver paura di chi rivendica un posizione diversa dalla tua. L'ispirazione cristiana dovrebbe portarci a non esser mai persecutori, piuttosto vittime. Se fossimo stati piu' aperti al dialogo con gli omosessuali, non ci sarebbe questa tensione, che rischia di ritorcersi contro la Chiesa'. Un altro responsabile di comunita', don Andrea Gallo, sostiene che proprio il Giubileo sia l'occasione giusta per accogliere gli omosessuali e dialogare con loro. ´Chi e' abituato a confrontarsi con la realta' conosce la potenza del dialogo. Tutto sommato si tratta solo di applicare lo spirito del Giubileoª. I laici rimproverano alla Chiesa di non saper riconoscere il diritto alla diversita'. ´La Chiesa vuole esercitare un'egemonia, convinta che tutto il mondo sia cristiano. Non e' cosi'. Sui principi della morale cristiana bisogna riflettere, perche' non sono validi in assoluto, ma soggetti a evoluzione nel tempo. La storia della Chiesa e' piena di queste sicurezze, che poi sono state smentite dalla storiaª. Perche' questo irrigidimento sul World Pride? ´Il clero, soprattutto l'alto clero romano, e' su posizioni conservatrici. In politica e' nero'. Lei crede in una possibile evoluzione della morale cattolica? ´Mentre nella morale sociale c'e' stata una riflessione, in quella sessuale siamo rimasti a mille anni fa, al decreto Graziano. La perfezione e' affidata ai celibatari, sia maschi sia femmine. Il laico e' sottostimato. C'e' una sessuofobia che non rispetta la condizione reale delle famiglie cristiane e che e' espressione di un clero celibatario. Una rigidita' che non e' spiegabile in termini dottrinali, ma che dipende dalla condizione personale in cui vive il sacerdote'. Claudio Lazzaro ________________________________________ Mi scuso con tutti coloro che hanno gia' ricevuto queste informazioni, e con tutti per l'arbitrio che mi sono preso nel mandarvi questo tipo di messaggi. Chiedo a chi non vuole riceverli di mandarmi un cenno. Marco Siino
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