[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
(Fwd) CS45-2000
- Subject: (Fwd) CS45-2000
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Fri, 14 Apr 2000 02:41:23 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Wed, 12 Apr 2000 17:54:14 +0000 Subject: CS45-2000 Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner at amnesty.it # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press at amnesty.it BOLIVIA: LO STATO D'ASSEDIO NON DEVE CONSENTIRE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI Lo scorso 8 aprile il governo boliviano ha proclamato lo stato d'emergenza in seguito alle manifestazioni contro il progetto di privatizzazione del consorzio dell'acqua che provocherebbe un aumento vertiginoso (300%) delle tariffe. Nella notte tra il 7 e l'8 aprile, prima ancora che venisse proclamato lo stato d'assedio, almeno 22 sindacalisti sono stati arrestati e confinati nelle regioni piu' remote del paese. Alcuni membri della Coordinadora del agua y la vida (il movimento che ha guidato la protesta a Cochabamba, epicentro della rivolta) hanno subito arresti arbitrari, senza alcun mandato, in palese violazione della costituzione boliviana. Tra civili e militari ci sono stati cinque morti e piu' di 40 feriti. Amnesty International ha ricevuto una lista di 17 persone costrette all'esilio interno a San Joaquin, nel nord del paese. Si teme per la loro incolumita' fisica. La costituzione boliviana prevede lo stato d'assedio come misura eccezionale per gravi motivi i sicurezza interna. Puo' durare al massimo 90 giorni, al termine dei quali decade ipso facto. L'articolo 111 stabilisce che le persone arrestate nello stato d'assedio devono essere liberate dopo i 90 giorni, a meno che non siano stati aperti procedimenti ormali a loro carico. Amnesty International considera prigionieri di coscienza tutti coloro arrestati e confinati solo per aver esercitato pacificamente i propri diritti sindacali. Chiede percio' la loro immediata liberazione e reclama la garanzia totale che nessun arrestato s sottoposto a tortura o maltrattamenti. Lo stato d'assedio non deve assolutamente consentire violazioni dei diritti umani. FINE DEL COMUNICATO Roma, 12 aprile 2000 Ufficio Stampa Amnesty International ------- End of forwarded message -------
- Prev by Date: Scuola Napoletana del diritto dei popoli
- Next by Date: (Fwd) cs: Napoli : di nuovo mille immigrati in piazza
- Previous by thread: Scuola Napoletana del diritto dei popoli
- Next by thread: (Fwd) cs: Napoli : di nuovo mille immigrati in piazza
- Indice: