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(Fwd) CS 37-2000 - Cecenia
- Subject: (Fwd) CS 37-2000 - Cecenia
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Wed, 29 Mar 2000 18:58:41 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Wed, 29 Mar 2000 16:52:34 +0000 Subject: CS 37-2000 - Cecenia Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner at amnesty.it # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press at amnesty.it CECENIA: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE UN'INDAGINE INTERNAZIONALE Nella sua ultima missione in Inguscezia (repubblica limitrofa alla Cecenia), Amnesty International ha raccolto numerose testimonianze sulle spaventose condizioni di civili detenuti nei cosiddetti "campi di filtraggio". Uomini, donne e bambini sono sistematicamente torturati, stuprati e picchiati selvaggiamente dai militari russi. Alcuni sopravvissuti hanno rivelato l'esistenza di "campi di filtraggio" segreti nella citta' di Urus Martan (chiamato Internat), nei villaggi di Znamneskoye e Tolstoy-Yurt e a Leninsky nel distretto di Grozny. Si tratta di campi di prigionia improvvisati in scuole e fabbriche abbandonate o nei sotterranei di edifici pubblici. Si sono registrati diversi casi di morti in custodia in seguito a torture e maltrattamenti. Ma i civili sono a rischio anche fuori da questi campi. All'inizio di marzo l'esercito russo ha attaccato il villaggio di Komsomolskoye, impedendo ai civili di scappare. Il 20 febbraio l'artiglieria russa ha attaccato una colonna di auto (tra cui due ambulanze con la croce rossa) sulla strada che va da Barzoy a Duba-Yurt, provocando la morte di tre donne e due uomini. Neanche i "corridoi di sicurezza" garantiscono una protezione reale. Il 20 marzo almeno tre donne sono rimaste uccise dall'artiglieria nel bosco vicino Samashki, dopo aver avuto il permesso di andare a cogliere frutti selvatici per sfamarsi. Amnesty International chiede al Consiglio d'Europa e alla Commissione ONU per i diritti umani, di aprire un'indagine internazionale sui casi di tortura, stupri e maltrattamenti patiti dalla popolazione civile in Cecenia. Il neo presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la "democrazia e' la dittatura della legge". Amnesty International chiede al neo presidente di dimostrare la sua fede nel diritto consentendo agli osservatori internazionali libero accesso a tutti i "campi di filtraggio" in Cecenia. FINE DEL COMUNICATO Roma, 29 marzo 2000 Ufficio Stampa Amnesty International ------- End of forwarded message -------
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