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(Fwd) CS 33-2000 - Cina
- Subject: (Fwd) CS 33-2000 - Cina
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Sun, 26 Mar 2000 04:12:50 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Thu, 23 Mar 2000 10:27:58 +0000 Subject: CS 33-2000 - Cina Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner at amnesty.it # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press at amnesty.it CINA: GIRO DI VITE CONTRO FALUN GONG Amnesty International lancia oggi un nuovo rapporto sulla campagna "anti-superstizione" condotta dalle autorita' cinesi contro i seguaci di movimenti religiosi e spirituali come Falun Gong. Decine di migliaia di persone sono state arrestate arbitrariamente, torturate, mandate in "campi di rieducazione" dopo processi largamente iniqui, spesso con uso retroattivo della legge. Alcune sono stati tenute in ospedali psichiatrici e costrette ad assumere droghe. Almeno dieci persone sono morte in custodia in circostanze sospette. Gli aderenti al movimento Falun Gong, fondato nel 1992, praticano esercizi collettivi di meditazione e di respirazione in luoghi pubblici. Il governo cinese, preoccupato per la sua straordinaria capacita' di mobilitazione (10mila persone a Pechino il 25 aprile 1999), ha messo al bando Falun Gong lo scorso luglio. Le accuse erano di "raduni illegali" e di "diffusione di segreti di stato". La repressione si sta ora estendendo a tutti i seguaci delle varie tecniche di respirazione Qi Gong, praticate in Cina da milioni di persone. Seicento seguaci di Zhong Gong (una delle varianti piu' diffuse) sono stati arrestati dallo scorso ottobre, malgrado uno degli otto principi del gruppo parli di "amare la patria e rispettare la legge". Questa campagna ha chiaramente motivazioni politiche e colpisce cittadini che esercitano pacificamente i loro fondamentali diritti alla liberta' di credo, di associazione e di espressione. Amnesty International chiede al governo cinese di porre immediatamente termine a questa repressione. FINE DEL COMUNICATO Roma, 23 marzo 2000 Ufficio Stampa Amnesty International ------- End of forwarded message -------
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