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ALITALIA: COMUNICATO STAMPA
Ciao,
come già detto, la vertenza Alitalia entra di nuovo in una fase calda...
Altro che risolta e conclusa: il Piano Cimoli è lo stesso già respinto dai
lavoratori.
Buona lettura
a presto
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COMUNICATO STAMPA
Le indiscrezioni sulle linee guida del Piano Alitalia di Cimoli confermano
il progetto di smembramento, esuberi, sacrifici, precarizzazione del
lavoro: lo stesso disegno industriale confezionato, ai danni dei lavoratori
della Compagnia di Bandiera, dai precedenti Amministratori Delegati,
costretti alle dimissioni dalle mobilitazioni della categoria.
STESSO PIANO, STESSO OBIETTIVO: LIQUIDARE L'ALITALIA!
E' inaccettabile il ricatto del fallimento aziendale imposto
dall'Amm.Del.-Presidente-COMMISSARIO dell'Alitalia, G. Cimoli, per
estorcere l'approvazione, da parte dei lavoratori, del Piano di lacrime e
sangue per gli oltre 10.000 dipendenti di terra della Compagnia.
Altresì insostenibile l'ingerenza sul futuro dell'Alitalia da parte della
Commissaria Europea De Palacio che si è espressa sulla necessità di
tagliare il personale e di procedere con la privatizzazione della Compagnia
di Bandiera: questioni che non attengono alla U.E. ed esulano dall'ambito
del suo intervento.
I lavoratori dell'Alitalia non accetteranno inermi il loro sacrificio e si
opporranno alla liquidazione della Compagnia di Bandiera a difesa del loro
futuro e di un settore industriale-economico essenziale per il nostro Paese.
Non sarà il divieto di sciopero a fine Luglio e nel mese di Agosto che
fermerà le mobilitazioni dei lavoratori dell'Alitalia e di tutto il
Trasporto Aereo Nazionale.
La CUB TRASPORTI rilancerà l'iniziativa sindacale in categoria, a difesa
dell'occupazione, dell'integrità dell'Alitalia e contro la svendita della
Compagnia.
E' necessario, infatti, respingere con determinazione la politica del
ricatto-dopo-ricatto, accettata dalle altre 9 sigle sindacali con l'accordo
di Palazzo Chigi del 6-5-04, i cui frutti appaiono oggi evidenti. Peraltro,
oltre all'avallo al "riassetto societario" e alla privatizzazione
dell'Alitalia, resta inaccettabile il via libera dato dai sindacati
Confederali alla creazione di Alitalia Fly e Alitalia Service (Šcon o senza
holding!) cioè di una best e di una bad company: un progetto tremontiano
che dovrebbe essere ritirato dal Governo, soprattutto dopo la dipartita del
Ministro dal dicastero di via XX Settembre.
E' urgente, invece, che decolli il dibattito tra le forze politiche e
istituzionali, sia nazionali che locali.
NON È RINVIABILE UN LORO PRONUNCIAMENTO A DIFESA DEI LAVORATORI, DELLA
COMPAGNIA DI BANDIERA E A SOSTEGNO DI UN ALTRO PIANO POSSIBILE!
A tale proposito la CUB TRASPORTI ha organizzato per il 28 Luglio a Roma,
(Palazzo Valentini dalle ore 17,00) unaTavola Rotonda sull'Alitalia
"Salviamo la Compagnia di Bandiera e il futuro di migliaia di lavoratori".
Al dibattito hanno confermato la loro partecipazione il Presidente della
Regione Lazio, F. Storace, il Presidente della Provincia di Roma. E.
Gasbarra, l'Assessore al Lavoro del Comune di Roma, L. Nieri, i
parlamentari dei Verdi e del Prc, On. Cento e Sen. Malabarba ed i
componenti delle Commissioni Lavori Pubblici del Senato e della Commissione
Trasporti della Camera, Sen. A. Donati (Verdi), Sen. E. Montino (DS), Sen.
E. Pedrini (Gruppo per le Aut.) e On. A. Pezzella (AN).
LA COMPAGNIA DI BANDIERA NON PUÒ ESSERE LIQUIDATA
IL PIANO DI SMEMBRAMENTO, ESUBERI, SACRIFICI E PRECARIETÀ DEVE ESSERE
RITIRATO: UN ALTRO PIANO È POSSIBILE!
22-7-2004 CUB TRASPORTI