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sabato 8 maggio: assemblea pubblica e festa presso il lager divia barzaghi



Buongiorno,

di seguito un appello per la costituzione di una campagna in relazione allo
sgombero di Via Adda e al nuovo lager di via Barzaghi.

Sabato 8 maggio 2004 e' prevista un'assemblea pubblica presso il nuovo lager
di via Barzaghi, cui seguira' una festa, dalle 18.

per info: viaaddanonsicancella@inventati.org

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Piattaforma costitutiva della campagna
"Via Adda non si cancella"


Lo sgombero della palazzina occupata in via Adda, nel centro di Milano, è
stato un atto di violenza contro 300 lavoratori, disoccupati, donne e bambini
rom-rumeni, portato a termine da un'imponente operazione militare, che ha
coinvolto persino personale ATM e vigili del fuoco, preparata da una battente
e vergognosa campagna stampa.  
Il risultato è stato quello di condannare per 10 anni alla miseria oltre150
persone deportate in Romania senza poter verificare la propria posizione in
Italia; di spezzare interi nuclei familiari non riconoscendo validi i
matrimoni rom, di rimandare altre 200 persone nella favela di via Triboniano
permanentemente a rischio di sgombero.
Per i "regolari" invece, l'alternativa all'espulsione e alla casa di via Adda
è diventato il campo di concentramento di via Barzaghi, un luogo senza luce,
con bagni chimici senz'acqua, un rubinetto per 70 persone, un muro di tre
metri con filo spinato attorno, e un posto di blocco permanente che impedisce
l'accesso ai non autorizzati

L'occupazione di via Adda ha fatto emergere, ancora una volta, il bisogno
assoluto di una casa a prezzi accessibili per chi vive solo del proprio
salario, e il problema di una legislazione razzista che costringe le persone
a dover difendere lo stesso diritto ad esistere, contro la condizione forzata
di clandestinità.
Problemi sociali profondi che non coinvolgono solo i rumeni di via Adda, ma
centinaia di migliaia di persone, in una delle città più importanti d'Europa,
e che quindi ci coinvolgono tutti.
Nessuno infatti può sentirsi sicuro se se riappaiono i fantasmi del passato
insieme ad alcuni dei suoi simboli più conosciuti: il razzismo, i lager, le
deportazione. Milano deve cambiare.

Per questo sosteniamo:
1)Il diritto al ritorno per i 155 espulsi e la concessione di un permesso
soggiorno temporaneo a parziale risarcimento del danno subito
2)Un netto rifiuto del nuovo lager costruito in via Barzaghi e la fine
immediata del suo regime carcerario.
3)La cessazione dell'utilizzo di categorie civili in operazioni militari.
4)La cessazione degli sgomberi contro chi è costretto ad occupare abitazioni e
spazi abbandonati per far fronte all'emergenza casa.

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via adda non si cancella!
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