[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
notizie Prensa Latina dal 22 al 27 marzo
- Subject: notizie Prensa Latina dal 22 al 27 marzo
- From: "Pierluigi Ferrara" <p.ferrara12@virgilio.it>
- Date: Mon, 12 Apr 2004 10:14:38 +0200
Notizie Prensa Latina dal 22 al 27 marzo 2004, traduzione a cura del Circolo
Italia-Cuba di Milano
- Per i suoi 85 anni Robaina nominato Ambasciatore del Sigaro 22.3
- Cuba e la Conferenza Islamica lanciano l'allarme rosso 23.3
- Cuba denuncia il rifiuto della concessione dei visti degli Stati Uniti a
funzionari sportivi 23.3
- Cuba confuta la relazione sulla droga del Dipartimento di Stato degli
Stati Uniti 24.3
- Cuba, Brasile e i Non Allineati esigono impegni per lo sviluppo 24.3
- Sottolineato l'aiuto di Cuba al popolo haitiano 24.3
- Fidel Castro: i medici internazionalisti sono il maggiore capitale cubano
25.3
- Spade incrociate a Ginevra: Cuba difende con forza la sua verità 25.3
- Cuba ha uno dei tassi più bassi di tubercolosi in America 25.3
- Cuba ribadisce l'appoggio alla politica di naturalizzazione del CIO 25.3
- Cuba denuncia a Ginevra una manovra degli Stati Uniti per farla condannare
26.3
- Cuba e i Non Allineati protagonisti a Ginevra 26.3
- Fidel Castro mette in guardia sulla distruzione del pianeta 26.3
- Smentita a Cuba la campagna sui 75 detenuti controrivoluzionari 26.3
- Analizzata a Cuba l'estensione a tutta la popolazione dell'Educazione
Universitaria 27.3
-
Per i suoi 85 anni Robaina nominato Ambasciatore del Sigaro
22.3 - Per il suo 85° compleanno il migliore raccoglitore di tabacco di
Cuba, Alejandro Robaina, ha ricevuto il titolo di Ambasciatore del Sigaro da
parte dell'azienda internazionale Habanos S. A. Dopo vari festeggiamenti
avvenuti questo fine settimana, i suoi amici, familiari e dirigenti del
tabacco cubano hanno considerato molto giusto il titolo di Ambasciatore, e
alla sua casa di Ambasciata, assegnati nel Club Habana di questa città.
Durante la cerimonia gli sono stati consegnati diversi regali. Robaina è
molto amato dai suoi colleghi e dalle persone dell'ambiente dei sigari, per
tale motivo i festeggiamenti sono durati vari giorni.
Cuba e la Conferenza Islamica lanciano l'allarme rosso
23.3 - Cuba e l'Organizzazione della Conferenza Islamica (OCI) hanno
lanciato segnali di allarme rosso per l'incremento del razzismo e della
xenofobia nel mondo, durante la 60° Commissione dei Diritti Umani delle
Nazioni Unite a Ginevra. Riprendendo questo lunedì le sessioni della CDH in
questa città, Organizzazioni Non Governative (ONG) sono intervenute sul tema
cinque, dedicato al diritto alla libera determinazione dei popoli. In
seguito, membri della CDH, osservatori e Relatori Speciali hanno affrontato
il capitolo sei dell'agenda denominato 'Le forme contemporanee di razzismo,
discriminazione razziale, xenofobia e l'intolleranza'. La delegata cubana
María del Carmen Herrera non ha sprecato l'opportunità durante il suo
intervento di smascherare l'oratore degli Stati Uniti, di origine
vietnamita, che si era sprecato in lodi alle libertà e alla democrazia di
cui presuntamente godono gli Stati Uniti. La Herrera ha segnalato che il
rappresentante del regime fantoccio e genocida di Saigon, parlando sotto il
dettame di Washington, si è dimenticato di menzionare le "massicce e
flagranti violazioni dei diritti umani" all'interno di un preoccupante
quadro di discriminazione razziale che avvengono nel territorio
statunitense.
Cuba denuncia il rifiuto della concessione dei visti degli Stati Uniti a
funzionari sportivi
23.3 - Cuba ha denunciato gli Stati Uniti per avere negato i visti a José
Luis Rivas, vicepresidente dell'Istituto Nazionale dello Sport, e a Nancy
Bernal, esperta delle Relazioni Internazionali, che avrebbero dovuto recarsi
a Puerto Rico. Con questa nuova aggressione, il Governo statunitense
impedisce ai rappresentanti cubani di intervenire alla X Assemblea Generale
Ordinaria del Consiglio Ibero-Americano dello Sport, che sessionerà dal 24
al 28 marzo prossimo a San Juan, Puerto Rico. Da dicembre 2002 fino a ora,
ammontano a 15 le delegazioni cubane, per un totale di 57 persone,
danneggiate dalla politica di Washington, in un fedele riflesso della
crescente ostilità verso Cuba. Secondo una missiva della Sezione di
Interessi degli Stati Uniti a La Habana, consegnata all'INDER, la Casa
Bianca si è basata su un grossolano pretesto, l'applicazione della Sezione
212 (f) che proibisce l'entrata negli Stati Uniti a qualunque individuo o
persona il cui ingresso sarebbe a danno degli interessi degli Stati Uniti.
Cuba confuta la relazione sulla droga del Dipartimento di Stato degli Stati
Uniti
24.3 - Il quotidiano Granma ha definito rozza e infame la relazione annuale
del Dipartimento di Stato nordamericano sulla 'Strategia per il Controllo
Internazionale dei Narcotici', per il suo carattere tendenzioso e
manipolatore nel riferirsi a Cuba. In un articolo a pagina completa, il
quotidiano Granma, organo del Partito Comunista di Cuba, afferma che gli
Stati Uniti, "senza guardarsi all'interno", si arrogano il diritto di
classificare gli altri e di utilizzare criteri ambivalenti per mettere in
discussione la posizione cubana riguardo la droga. Le autorità statunitensi
non hanno argomenti per inserire Cuba in alcuna delle categorie negative
(produttori, trafficanti, di transito e riciclaggio di denaro sporco),
afferma il testo prima di definire la manovra "un nuovo complimento
pre-elettorale alla mafia di Miami". Il quotidiano sostiene che La Habana ha
dato a Washington un totale accesso a quanto fa Cuba contro il traffico di
droghe, e ricorda che le sue reiterate offerte per giungere ad accordi
bilaterali in questo campo sono state disprezzate per gli Stati Uniti.
Precisa che, tuttavia, gli Stati Uniti "si confermano nella sistematica
manipolazione di fatti, documenti o forum, in cui si tenta rozzamente di
vincolare Cuba, per azione od omissione, con il narcotraffico
internazionale".
Cuba, Brasile e i Non Allineati esigono impegni per lo sviluppo
24.3 - Cuba, Brasile e il Movimento dei Paesi Non Allineati (NOAL) hanno
chiesto all'Occidente maggiori impegni e maggiori azioni per lo sviluppo,
durante i dibattiti sul tema alla Commissione dei Diritti Umani delle
Nazioni Unite a Ginevra. Il delegato cubano Jorge Ferrer ha detto che il suo
paese osserva con preoccupazione i tentativi degli stati ricchi di
ridefinire il diritto allo sviluppo un semplice atto individuale e non dei
popoli. "Nella loro retorica, le nazioni potenti enfatizzano costantemente
le loro presunte preoccupazioni e impegni con i diritti umani, la
prevenzione dei conflitti e la riduzione della povertà, con una doppia
morale, con l'inganno e la demagogia", ha argomentato. Ha precisato che
attualmente 25 milioni di nordamericani hanno un'entrata equivalente a
quella di 2.000 milioni delle persone più povere del mondo e i territori del
Terzo Mondo pagano ai ricchi 100.000 milioni di dollari all'anno in dazi
commerciali.
Sottolineato l'aiuto di Cuba al popolo haitiano
24.3 - Alle Nazioni Unite, il comitato di organizzazioni non governative per
l'Africa e i Caraibi ha definito esemplare e stimolante l'aiuto che da
cinque anni Cuba presta ad Haiti. A nome di questo ente, Wilfred Grey ha
sottolineato il lavoro realizzato dai collaboratori cubani, per la maggior
parte medici, in particolar modo durante l'ultima crisi attraversata dal
paese delle Antille. Lo ha fatto anche l'ex-Ambasciatore haitiano Dupitor,
che fa parte dello stesso comitato di ampia appartenenza e con sede a
Ginevra, che ha operato a favore di 40 paesi poveri delle regioni citate.
Nel caso di Haiti ha sostenuto che lì la pace non può essere ottenuta con la
presenza di una forza di pacificazione degli Stati Uniti, ma con un
massiccio intervento umanitario. Proprio a questo ultimo concetto si sono
uniti il pastore Laurence Komla Bropleh, del Consiglio Ecumenico delle
chiese, e il rappresentante permanente di Cuba all'ONU, Orlando Requeijo, in
una conferenza stampa congiunta.
Fidel Castro: i medici internazionalisti sono il maggiore capitale cubano
25.3 - Oggi il maggiore capitale che Cuba ha creato è la quantità di medici
che compiono missioni internazionaliste, ha affermato il Presidente cubano
Fidel Castro. Tale affermazione fa parte del discorso pronunciato ieri dal
leader durante la celebrazione del 25° anniversario dell'ospedale
provinciale clinico chirurgico universitario Dottor Gustavo Aldereguía Lima,
situato a Cienfuegos. Dopo avere valutato lo sviluppo di Cuba nel campo
della salute, posizionata tra i primi paesi al mondo, il Presidente ha
sfidato altri a eguagliare Cuba nel livello di mortalità infantile e nei
suoi progressi in campo educativo. Nel suo intervento, ha fornito alcune
cifre che riflettono lo stato del sistema di salute nell'anno 1979, tra
queste ha citato la riduzione della mortalità infantile, che è diminuita da
60 per ogni mille nati vivi nel 1959 a 22.3 venti anni dopo. L'ospedale
provinciale di Cienfuegos è stato il primo del suo tipo costruito a Cuba con
risorse completamente nazionali, a un costo di 15 milioni e mezzo di pesos.
Ha criticato inoltre le accuse degli Stati Uniti sui medici che collaborano
in Venezuela, che sono stati definiti "agenti", ha detto, e ha invitato
Washington a inviare i suoi "agenti" con le conoscenze dei cubani, fatto che
costituirebbe un atomo di elementare dignità, ha precisato.
Spade incrociate a Ginevra: Cuba difende con forza la sua verità
25.3 - Cuba ha difeso con forza a Ginevra la sua verità in un acceso
dibattito alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, durante il
suo intervento che gli Stati Uniti e il presidente della Tavola di Direzione
della riunione hanno tentato di sabotare. Ieri è stata presa in esame la
Relazione della Rappresentante Personale dell'Alto Delegato per l'analisi di
Cuba, la francese Christine Chanet. Benché il documento della Chanet non sia
stato fosse, era noto il suo contenuto critico e l'Ambasciatore della
missione permanente cubana a Ginevra, Iván Mora, si è disposto a esporre i
punti di vista di La Habana al riguardo. Appena trascorsi cinque minuti
dall'intervento di Mora, il presidente della Tavola, l'australiano Mike
Smith, ha interrotto il diplomatico richiedendo moderazione nelle sue
definizioni sulla signora Chanet. Il secondo intervento sull'oratore è
avvenuto quando ha parlato della presenza nel gruppo nordamericano
all'attuale CDH del noto terrorista di origine cubana Luis Zuñiga Rey, sul
quale un delegato di Washington ha chiesto un punto all'ordine. Ha detto che
non ammetteva improperi contro un membro del suo gruppo e ha invitato il
presidente della Tavola ad ammonire Cuba per il suo linguaggio poco
accondiscendente. Al riguardo Mora ha risposto segnalando che non si
trattava di un punto all'ordine poiché si riferiva a una denuncia ufficiale
di Cuba. Prima di continuare il suo discorso, Mora si è visto un'altra volta
interrotto da Smith, che ha avvertito il diplomatico cubano di essersi
arrischiato troppo con attacchi severi ad altri partecipanti alla CDH, fatto
che a suo giudizio non era una pratica corretta. Costretto a reagire, Mora
ha sottolineato: "ho l'impressione che non compete a lei giudicare il
contenuto del discorso di Cuba ed esigo il diritto a fare uso della mia
libertà di espressione in questo forum".
Cuba ha uno dei tassi più bassi di tubercolosi in America
25.3 - Cuba ha oggi uno dei tassi più bassi di tubercolosi (TB) dell'America
e dei Caraibi, con 7 casi ogni 100.000 abitanti, ha reso noto una fonte del
Ministero della Salute Pubblica di Cuba. Funzionari del Viceministero di
Igiene ed Epidemiologia del MINSAP hanno segnalato che Cuba ha oltrepassato
dall'anno 2000 le mete per il controllo della malattia nel 2005 stabilite
dall'OMS, con la diagnosi oltre il 70 % dei casi e la cura di oltre l'85 %
dei malati. Nel 1959 Cuba aveva tassi di TB di 60 ogni 100.000 abitanti,
mentre oggi, grazie ai programmi sanitari realizzati dalla Rivoluzione, può
mostrare una situazione favorevole con 7 casi ogni 100.000 abitanti. Il
lavoro sviluppato da Cuba per il controllo di questa malattia è stato
evidenziato dall'Associazione Alt alla Tubercolosi (Stop TB), un'iniziativa
dell'Organizzazione Mondiale della Salute.
Cuba ribadisce l'appoggio alla politica di naturalizzazione del CIO
25.3 - Cuba ha ribadito il suo totale appoggio alla politica del Comitato
Olimpico Internazionale sulla naturalizzazione degli atleti, in una riunione
ordinaria del Comitato Olimpico Cubano, effettuata a La Habana. In
dichiarazioni stampa, José Ramón Fernández, presidente del COC, ha
confermato l'approvazione di Cuba al nuovo documento del COI relativo al
furto di atleti e diretto a limitare questo crescente fenomeno mondiale.
Secondo Fernández, Cuba si pronuncia contro il furto degli atleti, contro
l'opportunismo e lo sportivo che, formato dal suo paese, con uno sforzo e un
costo economico enorme, va a rappresentare un'altra nazione con un
comportamento "immorale e inaccettabile". La relazione del massimo ente
sportivo mondiale costituisce un'applicazione della norma 46 della carta
olimpica che stabilisce la richiesta per il cambiamento di nazionalità. A
partire da questo momento, tutte le petizioni per adottare una nuova
cittadinanza dovranno essere inviate per iscritto dai Comitati Olimpici
Nazionali al Dipartimento di Relazioni del COI.
Cuba denuncia a Ginevra una manovra degli Stati Uniti per farla condannare
26.3 - Il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha
denunciato questo giovedì che gli Stati Uniti hanno consegnato a diversi
paesi una proposta di risoluzione per condannare Cuba alla Commissione dei
Diritti Umani a Ginevra. In una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri
ha rivelato che ieri funzionari nordamericani hanno distribuito il testo in
modo segreto a un gruppo selezionato di diplomatici di altre nazioni. Sfido
qualsiasi nazione che presenti una risoluzione contro La Habana alla CDH a
dire che non è stata elaborata dal Dipartimento di Stato nordamericano, ha
sottolineato. Pérez Roque ha ribadito che il documento contro Cuba è stato
concepito a Washington al fine di essere presentato da un altro paese nella
Commissione. L'anno scorso l'iniziativa è stata patrocinata da Costa Rica,
Perù e Uruguay, e approvata con quattro voti di scarto dopo forti pressioni
e minacce della Casa Bianca. Pérez Roque ha smentito Washington per avere
parlato di diritti umani quando mantiene migliaia di prigionieri in modo
inumano, senza processo né capi d'accusa nel campo di concentrazione
installato nella base navale di Guantánamo, in carceri irachene e nello
stesso territorio nordamericano.
Cuba e i Non Allineati protagonisti a Ginevra
26.3 - Cuba e il Movimento dei Paese Non Allineati (NOAL) sono stati questo
giovedì protagonisti nella sessione serale della Commissione dei Diritti
Umani delle Nazioni Unite, con repliche e relazioni ben accolte a Ginevra.
La delegazione cubana alla CDH, per mezzo di María del Carmen Herrera, ha
risposto alle critiche del Nicaragua che aveva criticato Cuba per presunte
violazioni dei diritti umani e delle libertà democratiche. Cuba non è
sorpresa del fatto che il Nicaragua torni a prestarsi alle manovre degli
Stati Uniti per farci condannare, quando farebbe meglio a pulire la sua
propria casa, sommersa dalla corruzione, dalla povertà e dalla mancanza di
cure mediche, prima di aggredire gli altri, ha puntualizzato. Nella sua
seconda replica, la diplomatica cubana ha ricordato che in passato il
Nicaragua ha prestato il suo scanno a terroristi di Miami e come è già
consuetudine compare solo nella CDH per lanciare dardi avvelenati contro il
Governo di Cuba. "Sarebbe interessante domandare ai nicaraguensi quanto li
pagano, perché deve esserci molto denaro, per fare il ruolo dei prestanomi
alla CDH", ha concluso.
Fidel Castro mette in guardia sulla distruzione del pianeta
26.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha messo in guardia sui rischi
insiti nella distruzione del pianeta a causa del sistema imperante nel
mondo, retto da una potenza: gli Stati Uniti. In un discorso pronunciato
durante la celebrazione del 25° anniversario dell'ospedale Dottor Gustavo
Aldereguía, nella provincia centrale di Cienfuegos, il Presidente ha
affermato che l'attuale ordine economico nel mondo è insostenibile. "Bisogna
vedere la realtà, questo pianeta lo stanno distruggendo e lo rendono
incompatibile con la vita umana", ha manifestato il Capo di Stato. A suo
giudizio, la società attuale sta distruggendo le condizioni della vita umana
e, ha ricordato, non c'è un altro pianeta dove trasferirsi. Come esempio, ha
citato, il petrolio ha impiegato 350 milioni di anni per formarsi e ora
questa civiltà barbara lo consumerà in appena 160 anni. Gli Stati Uniti con
il 5 % della popolazione mondiale consumano il 25 % dell'energia, e tuttavia
hanno sabotato il Protocollo di Kyoto, ha ricordato. Fidel Castro ha fatto
anche riferimento alla riduzione della cappa di ozono causata dai gas
inquinanti e alla proliferazione dell'arma nucleare, "capace di distruggere
in una notte migliaia di città". Tuttavia, il Presidente ha messo in risalto
il fatto che l'umanità ha preso coscienza di questi pericoli.
Smentita a Cuba la campagna sui 75 detenuti controrivoluzionari
26.3 - Cuba ha presentato prove dell'irreprensibile trattamento ai 75
mercenari condannati lo scorso anno nel paese per avere lavorato al servizio
degli Stati Uniti. Attraverso la testimonianza di familiari dei reclusi e di
medici che li curano, il Ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque ha
smentito le campagne dei mezzi stranieri che manipolano il caso con
l'intenzione di giustificare la politica di Washington verso Cuba, compresa
una condanna alla Commissione dei diritti umani dell'ONU. Pérez Roque ha
enfatizzato il fatto che contro quello che pubblica una certa stampa, i
condannati dormono in letti provvisti di materasso e ricevono mezzi per l'
igiene personale, hanno servizi religiosi nel caso vengano richiesti,
quotidianamente prendono il sole e hanno accesso all'acqua potabile, alla
stampa locale e alla televisione in spazi comuni. Ha specificato che
ricevono un'alimentazione sufficiente e adeguata, con oltre 2.400 calorie al
giorno, hanno visite familiari ogni tre mesi e hanno accesso al cosiddetto
padiglione coniugale ogni cinque mesi, vestono l'uniforme regolamentare e
possono beneficiare del regime progressivo di riduzione delle condanne
secondo il comportamento.
Analizzata a Cuba l'estensione a tutta la popolazione dell'Educazione
Universitaria
27.3 - L'analisi e la ricerca di strategie per estendere a tutta la
popolazione l'educazione universitaria a Cuba hanno focalizzato i dibattiti
degli studenti, dei professori e degli esperti in un forum sul tema, che si
è tenuto a La Habana. Inaugurando il convegno 'Universalizzazione
dell'Università', il primo segretario dell'Unione dei Giovani Comunisti,
Otto Rivero, ha sottolineato il fatto che l'estensione dell'educazione
universitaria fa parte di un piano per ottenere una cultura generale
integrale dei cubani. Con un'iscrizione totale di 161.666 studenti è
culminato il primo semestre di questo programma sviluppato in 774 sedi
municipali, con un corpo docente che supera i 58.000 professori Rivero ha
fornito particolari sui cambiamenti nell'insegnamento, come la diminuzione
del numero di alunni per professore, l'utilizzo dei mezzi audiovisivi e la
riparazione degli edifici scolastici. Allo stesso modo, il leader giovanile
ha spiegato vari dei programmi sociali promossi dal Governo, tra questi il
lavoro con le persone della terza età, i bambini e gli ex-reclusi. Intanto,
il professor Rodolfo Alarcón ha espresso che per estendere l'università ai
169 municipi del paese è stato creato un nuovo modello pedagogico.
Associazione Italia-Cuba Empoli
Sito nazionale: www.italia-cuba.it