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Kosovo: il fanatismo nazionalistico e religioso in Kosovo e Serbia va fermato con decisione!
- Subject: Kosovo: il fanatismo nazionalistico e religioso in Kosovo e Serbia va fermato con decisione!
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Thu, 18 Mar 2004 17:43:07 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040318it.html
Kosovo
Appello all'Unione Europea e ai paesi della NATO: il fanatismo
nazionalistico e religioso in Kosovo e Serbia va fermato con decisione!
Bolzano, Göttingen, 18 marzo 2004
Dopo i sanguinosi scontri tra Serbi e Albanesi in Kosovo, l'Associazione per
i Popoli Minacciati (APM) ha lanciato un appello urgente all'Unione Europea
e a tutti i paesi della NATO affinché si oppongano con decisione al
fanatismo nazionalista e religioso che sta dilagando in Serbia e Kosovo.
Tilman Zülch, presidente dell'APM Internazionale ha ricordato che
"l'Occidente ha già fallito in Bosnia-Erzegovina quando restò a guardare
mentre si consumava il genocidio di 200.000 Bosniaci, per il 90% musulmani,
venivano installati campi di concentramento e di stupro e distrutte tutte le
1.186 moschee nella parte di Bosnia attualmente controllata dai Serbi. Se
oggi qualche testa calda albanese può incendiare senza remore chiese e
conventi serbo-ortodossi in Kosovo, distruggendo così anche pezzi
fondamentali della cultura serba, l'Europa occidentale dovrà considerarsi
corresponsabile. Cinque anni dopo l'intervento in Kosovo e il ritorno di
circa 1 milioni di albanesi, le "forze d'occupazione" occidentali hanno
lasciato che in tutto questo tempo le minoranze non-albanesi fossero
perseguitate senza pietà. All'incirca 200.000 Serbi e quasi il 90% dei Rom e
Ashkali sono stati cacciati, 14.000 su 19.000 delle loro case sono state
distrutte."
L'APM mette in guardia anche dalla ripresa delle persecuzioni dei musulmani
sud-slavi. La più grande moschea di Belgrado non sarebbe potuta andare in
fiamme senza il consenso benevolo dello Stato di polizia serbo, in cui i
partiti ultranazionalisti dei criminali di guerra Slobodan Milosevic e
Vojislav Seselj, sotto accusa al Tribunale dell'Aia, non sono poi così
distanti dalle posizioni del partito nazionalista "democratico" del Primo
ministro Vojislav Kostunica.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030520ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010830ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/14-7-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/17-8-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/8-8-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-00/14-6-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-00/31-5-it.html | www.gfbv.it/3dossier/rom-it.html
* www: www.unhcr.ch | www.un.org | www.iccnow.org | www.eumap.org